Il clone di Connor

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Pov Lara

DATA
9 GENNAIO 2039
ORA
08:25:15

Finalmente è arrivato il primo giorno di scuola per Luke. Lui all'inizio era molto emozionato, ma noi siamo riusciti a tranquillizzarlo e a fargli capire che non c'era bisogno di agitarsi. E che sarebbe andata bene. Dovremmo incontrarci con Abigail e Luna di fronte alla scuola, sono felice di averle conosciute. Non solo per noi ma anche per Luke. Da una parte era felice di andarci, perché sapeva che avremmo incontrato lei. Sono sicura che andranno d'amore e d'accordo. Luke se lo merita. E anche loro. Non so cosa gli è successo e sinceramente non me la sono sentita a chiederglielo, se loro vorranno parlarne sarò più che felice di ascoltarle. Ma non voglio essere io a forzarle. Dopo quanto è successo ci meritiamo dei giorni felici. Per quanto riguarda il lavoro, invece, ci ho pensato molto e per il momento sto bene senza. Anche perché non sono ancora sicura di cosa mi piace fare e cosa no. Ci vorrà del tempo e io voglio essere sicura di trovare quello giusto. Lo troverò senz'altro. In questo momento Jake ci sta accompagnando con la sua nuova auto, che siamo riusciti a comprare grazie ai soldi che abbiamo ricavato dopo la vendita della nostra vecchia casa. Dovevamo farlo, prima o poi. Così ci siamo anche lasciate il passato alle spalle. Lo abbiamo fatto tutti. Soprattutto alla festa di Capodanno, il giorno in cui abbiamo detto addio alla vecchia vita e dato il benvenuto a quella nuova. Che, se devo essere sincera, è senza ombra di dubbio meglio questa. Ne sono assolutamente convinta. Jake tra poco andrà al suo nuovo lavoro da reporter e a quanto pare l'hanno già preso. Prima di quanto mi aspettassi. Sono davvero felice per lui, il fatto che adesso abbia un lavoro, ma soprattutto che sia emozionato quasi quanto me. Stasera dovremo assolutamente festeggiare, ma ovviamente
Come potremmo non farlo, insomma - "Lara, mi senti?" - mi spavento per poco sentendo quella voce, ma perché ero sovrapensiero. È Markus che mi sta chiamando telepaticamente- "Si, Markus. Che succede?" - gli chiedo sempre in modo telepatico. Il fatto che mi abbia chiamata così, all'improvviso mi fa preoccupare un po'. Soprattutto dopo quello che sta succedendo tra i devianti, Markus ieri mi ha aggiornata per quanto riguardava Erik. E sinceramente preferisco non vederlo in strada. Non si sa mai - "Ho delle novità, ne ho parlato con tutti e quindi volevo farlo anche con te. A partire da oggi i devianti si sposteranno in un posto più sicuro, temiamo che Erik possa iniziare un attacco visto che conosce la locazione della nuova Jericho. E per evitare rischi stiamo spostando tutti un po' per volta, per evitare di essere visti. Ci tenevo a fartelo sapere. Per qualunque preoccupazione questo è l'indirizzo "- spiega lui dopo che me l'ha mandato, più un'altra cosa -" Ti ho mandato anche una foto di Erik, del suo aspetto. Se lo vedi cerca di evitarlo il più possibile ma in caso non riuscissi chiama subito me "- spiega lui -" Va bene, grazie Markus "- gli dico e detto questo chiudo la chiamata. Accidenti, bhe, almeno in parte c'è una buona notizia. Speriamo solo che questo posto sia davvero sicuro per loro, lo spero davvero. Faccio comparire sulla mia mano l'immagine che mi ha mandato Markus di Erik. Allora è lui, spero davvero di non incontrarlo - "Chi è lui?" - chiede Jake dopo aver visto la foto - "Cos'è? Sei geloso?" - gli faccio, mentre lui mi lancia occhiatacce - "Ma no, certo che no. Ero solo curioso" - mi risponde lui. Purtroppo non glielo posso dire adesso perché c'è Luke ora e non posso farglielo sentire. Voglio tenerlo fuori da questa storia, non posso rischiare ancora. E ancora. Lo faccio per il suo bene. Anche se lui non dovrebbe essere d'accordo. Dopo non troppo tragitto alla fine arriviamo a destinazione, Luke emozionato esce dalla macchina e anch'io. Lo accompagno di fronte alla scuola, da qui riesco a vedere loro - "Ciao Luna, sei pronta per il primo giorno di scuola?" - le chiedo io e la vedo annuire timidamente, dopo che anche Luke la saluta - "Come state oggi?" - chiedo a entrambe - "Tutto bene, oggi lei era un po' nervosa perché è il primo giorno. Ma vedrai che andrà bene" - dice lei a Luna - "Si è vero infatti. State tranquilli, intesi?" - dico ad entrambi e loro annuiscono. Dopo un po' sento la campanella suonare, così decidiamo di portarli dentro e veniamo accolti da un'insegnante che ci sorride all'ingresso - "Loro devono essere Luna e Luke. È un piacere conoscervi. Seguitemi, vi porto in classe" - ci fa lei - "La ringrazio" - le dico ma non prima di essermi inginocchiata di fronte a Luke - "Andrà tutto bene. Oggi la scuola finisce all'una. Ti passerò a prendere dopo va bene?" - gli dico, dopo che l'ho abbracciato. Fatto questo loro raggiungono la prof mentre io e Abigail usciamo all'esterno. Ammetto che sarà strano d'ora in poi non averlo più in giro per casa ma in fondo dovrei esserci abituata, visto che io l'ho seguito passo dopo passo, anche quando andava a scuola in Italia. Solo che prima la pensavo decisamente in modo diverso. Potrei pensare di fare qualche lavoretto la mattina ma per il momento non è quello l'importante. Jake adesso andrà a lavoro e sono felice così. Non potrei non essere fiera di lui - "Hai da fare adesso?" - chiedo a lei - "In realtà no, credo. Nulla di importante" - bhe, potrebbe essere un occasione per conoscerci meglio. In fondo lo ha detto anche lei, e forse non sarebbe manco così male. Potremmo davvero essere amiche - "Ti andrebbe di venire a casa mia? Sai, così ti offro quel caffè" - le dico e lei sorride alla richiesta - "Massi, perché no?" - mi fa lei ed io ricambio il sorriso. Fatto questo raggiungiamo la macchina di Jake, quando poi succede una cosa assurda. Che per dire questo forse è dire poco, aggiungerei. Anzi, questo è il momento in cui entro davvero nel panico e credo che anche Abigail lo abbia visto. Mentre stiamo camminando c'è letteralmente Erik davanti a noi. Cazzo, proprio adesso e ora che facciamo? Non mi aspettavo di vederlo così, all'improvviso. Cosa dobbiamo fare adesso? - "Lara, lo hai visto?" - mi chiede lei telepaticamente. Meglio parlare così visto che sta venendo anche nella nostra direzione. Ma com'è possibile questo? - "Si, che facciamo?" - le chiedo - "Dobbiamo prenderlo" - mi fa lei. Cosa? Ma è una follia, sei pazza. Non possiamo farlo - "No, non possiamo. È troppo pericoloso. Dobbiamo ignorarlo, oppure allontanarci il più possibile da lui" - anche perché dopo quanto sappiamo su di lui è decisamente rischioso. È una persona pericolosa, e questa che ha avuto è decisamente una pessima idea. Specie dopo quello che ha fatto - "Perché scappare quando lo abbiamo a portata di mano. Possiamo fermarlo e consegnarlo alla polizia" - mi fa lei. No, Abigail, no. È un gesto inconsulto, è meglio evitarlo per ulteriori rischi. Ma da una parte ha ragione, ma sinceramente non c'è la faccio ad aggredirlo come se nulla fosse. Non sappiamo cos'altro è capace di fare, io non sono così brava in combattimento, lei non lo so, ma perché dobbiamo rischiare? Ne varrebbe la pena? È vero che siamo in due ma

Detroit become human: Infinity 2 Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora