LO ODIO.
dico tra me e me.
lo odio perché si,
lo odio perché mi ha sempre fatta sentire così inferiore rispetto alle altre ragazze del mio corso...
mi scrutava sempre con occhi non attenti... ma schifati e tutto ciò succedeva sempre proprio quando loro anzi...
la sua squadra arrivava puntualmente nel nostro campo.
e urtante quel ragazzo.
qualsiasi cosa io faccia ha sempre da ridire o deve per forza deridermi e ROMPERE IL CAZZO, certo abbiamo capito che sei uno dei giocatori più forti al mondo e che le tue skills fanno invidia al mondo...
ma non puoi trattarmi così insomma chi ti credi di essere? in fin dei conti sei sempre una persona anche tu solo che sei estremamente famoso e giochi in una squadra fortissima.
"comunque lo so che lo odi più di qualsiasi cosa al mondo ma ti prometto che questa volta se ti dice qualcosa gli do un bel cazzotto in pieno viso voglio vedere che dice" afferma ayaka con voce molto ferma mentre fissava il vuoto con occhi pieni di odio e quasi mi faceva paura.
"ayaka stai tranquilla sono anche queste esperienze che ti rendono più forte sai? in fin dei conti non odio poi così tanto il mio carattere perché è fatto e finito...riesco a prendere decisioni molto difficili, riesco a capire chi è falso/a e chi no, riesco a sentire l'energia negativa che la gente vorrebbe mandarmi.
quindi non è poi così male ho anche molto senso dell'umorismo.
tutto questo l'ho imparato solo attraversando periodi in cui non ero io oppure dove le persone mi hanno tradita per l'ennesima volta...come dicevano in Italia 'ci si fa le ossa' quindi non è poi così male ayaka" le sorrido debolmente dicendo tutto questo mi cade anche una lacrima ma per fortuna l'asciugo in tempo prima che lei riesca a vederlo.
"comunque siamo arrivate a casa kaelyn" mi dice lei ridendo perché io stavo proseguendo la strada.
"oh...ODDIO CHE COGLIONA CHE SONO" scoppiamo entrambe in una risata che manco gli aspirapolvere.
...
siamo a casa decidiamo di ordinare del cibo perché ovviamente nessuna delle due ha voglia di cucinare come ogni giorno della nostra vita.
"si pronto volevo chiederle se fate le pizze?" dice ayaka ed io scoppio una risata che ripeto aspirapolvere dyson spostati, stavo ridendo talmente forte dal farmi venire le lacrime
"mi scusi un'attimo che ho la cugina rotta" dice ayaka al pizzaiolo.
"kaelyn vuoi smetterla non riesco a dirgli le pizze che vogliamo" mi sgrida lei.
"okay okay la smetto di ridere" dico trattenendo l'ennesima risata che sta per uscire.
"mi scusi stavamo dicendo?" dice ayaka con una tranquillità che nemmeno gesù ha mai visto addosso a lei.
"IO VOGLIO UNA ALLE PATATINE LURIDA CIOFECA" urlo dal divano apposta per farla arrabbiare.
lei mi guarda con uno sguardo della serie 'giuro che se ti prendo ti stacco le corde vocali' ed io scoppio in un'ennesima risata solo vedendo il suo sguardo.
"kaelyn giuro che se non la smetti ti faccio male veramente" mi dice lei allora decido di stare zitta.
"mi scusi veramente tanto per il tempo che ci stiamo mettendo ma mia cugina qua sta coglione vuole farmi disperare" mi guarda facendomi un bel terzo dito.
ed io mimo con la bocca un 'ah si?'.
stacca la chiamata e decido di tirargli un cuscino in pieno volto.
"kae se ti prendo madonna ti stacco la patafrolla" urla ayaka mentre cerca di prendermi.
"ma stai zitta cogliona" e gli tirò un'altro cuscino mentre stiamo correndo per casa mentre lei inizia a tirarmi altri cuscini indietro.
"okay basta tregua" dico io con un fiatone nemmeno avessimo fatto una partita lunga 7 ore.
"tregua" dice ayaka ormai stesa per terra tutta sudata.
*suonano al campanello*
"SONO LE PIZZE" urliamo in coro.
"vado ioooo" urlo ad ayaka.
apro la porta e prendo le pizze lasciandogli i soldi e la mancia, saluto il ragazzo e vado da quella lurida baldracca che mi sta aspettando
"eccole" dico mentre ayaka si alza da terra.
"madonna beata ho una fame" dice lei mettendosi una mano sulla pancia tutta affamata.
mangiamo e finiamo tutto.
"kae" sento solo più ayaka chiamarmi.
"dimmi aya" dico incuriosita vedendo la sua faccia.
"ma se andiamo a ballare? tanto domani non abbiamo allenamento" dice lei mettendosi seduta sulla sedia.
"non ho nulla da mettere aya" affermo io con faccia svogliata.
"OH DAI KAE E DA TANTO CHE NON CI ANDIAMO SU! EH POI QUALCOSA TROVERAI SEI PIENA DI VESTITI" dice lei alzando la voce in modo scherzoso.
"eh va bene aya mi hai convinta" mi alzo dal divano inseguita da ayaka che deve entrare nell'altro bagno per fare la doccia.
sono in doccia accendo il getto d'acqua calda che mi pervade ogni centimetro del mio corpo bagnando anche i capelli, decido di farmi anche uno shampoo nel mentre
....
esco dalla doccia e qualcosa mi dice che pure ayaka aveva finito.
decido di mettere della musica nel mentre che mi asciugo i capelli ed inizio a ballare, ayaka spalanca la porta...
"ti asciughi i capelli senza di me? razza di bagascia" mi dice facendo un finto sguardo storto ed io inizio a ridere.
"dai su allora vieni asciugali tu aya" dico a lei con un sorriso e porgendogli il phon, lei lo prende ed inizia a stirarmi i capelli.
"mi piacciono ora inizio ad asciugare i tuoi" dico a lei nel mentre che asciugo i suoi...
anche i suoi sono perfettamente lisci ma a noi lisci non piacciono così tanto quindi decidiamo di dargli del volume, inizio ha farmi dei boccoli ed ayaka una pettinatura che sinceramente non so dove abbia imparato ma su di lei stava d'incanto.
"sei bellissima aya sul serio" affermo guardandola in tutto il suo splendore nonostante fosse ancora in asciugamano.
"anche tu kae sei bellissima" mi dice lei con voce sottile quasi tremante AMO QUESTA RAGAZZA.
"ora andiamoci ha vestire se no qua uber non passa più" affermo io con una risata che travolge anche lei
io opto per questo vestitoinvece aya per questo
ci mettiamo il profumo ed io guardo un'altra volta aya...
sembra che questo vestito sia stato disegnato apposta per lei.
"sei veramente STUPENDA aya sei WOW!" dico lasciando la bocca spalancata.
"oh! dai kae così mi metto ha piangere e mi sono appena truccata, comunque anche tu sei bellissima veramente" dice lei con le stessa dolcezza di prima.
"ora dobbiamo a chiamare uber aya perché io sta sera non guido dato che voglio bere" affermo io più convincente possibile.
"se è per questo nemmeno io perché voglio bere anche io" afferma anche lei.
"bene allora siamo d'accordo per uber" dico con una risata.
chiamo uber e tra 10 minuti doveva passare a prenderci sotto casa nostra.
....
siamo in macchina e stiamo arrivando al locale.
aya sta ballando canzoni brasiliane ed e davvero felice amo vederla così...
quando lei ride il mio cuore scoppia di gioia non farei altro che guardarla sorridere, ma ha risvegliarmi dai miei pensieri e sempre lei.
"SIAMO ARRIVATE E ORA DI ANDARE HA SCATENARCI" dice lei con un sorriso che gli arriva quasi alle orecchie e tutta elettrizzata.
"scendiamo allora" dico sorridendo.
scendiamo e do i soldi ad uber ed entriamo nel locale, e davvero pieno zeppo di gente ubriaca che balla e i soliti marpioni che ci provano con le ragazze.
"DAI SU ANDIAMO A PRENDERE DA BERE" urlo io ad ayaka.
"PENSI CHE SONO VENUTA QUA PER RESTARE SEDUTA SUI DIVANETTI? OH NO CARA MIA" dice lei facendomi ridere.
arriviamo al bancone.
"10 shot di vodka grazie" dico io al giovane ragazzo che era anche molto carino.
"arrivano subito" afferma lui.
sono arrivati gli shots.
"che dire kae diamoci dentro" urla aya ormai sull'orlo di farseli fuori tutti lei gli shots di vodka.
"al mio 3 aya 1...2...3" iniziamo ha buttarli giù uno ad uno senza fermarci.
"per me questo era solo un assaggio" dice aya incitandomi ha prendere altro.
"scusi ragazzo può darci anche dei mojiti?" affermo io con un sorriso.
"certo ragazze arrivano subito" dice il ragazzo ricambiando il mio sorriso.
buttiamo giù l'ennesimo bicchiere di alcol dopo i mojiti c'erano stati altri bicchieri di alcol.
ora siamo in pista io ed ayaka stiamo scuotendo i nostri culi a dovere come se non ci fosse un domani facendoci supporto morale l'una con l'altra.
prese dall'euforia decidiamo di ballare su un palco facendo della discoteca il nostro mondo, ormai eravamo solo più noi e la musica.
siamo stremate ma dobbiamo tornare a casa quindi decidiamo di prenderci a braccetto ed andare fuori da quel locale, arrivate fuori iniziamo ha cadere e ridere come due coglione manco avessimo ingoiato il gas suporifero.
"kae" dice aya tra le risate senza nemmeno prendere fiato.
"dimmi aya" dico anch'io messa peggio di lei.
"ma sai..." si blocca per ridere.
"sai...che prima..." si blocca ancora per ridere.
"prima...stavo quasi per mangiare le pietre" dice tutto ad un fiato ridendo.
"aya io..." mi blocco anche io per ridere.
"io...stavo..." mi blocco ancora perché non riesco a smettere di ridere.
"stavo per mangiare il tuo tacco" e scopiamo in una risata enorme quasi dal rimanere senza fiato.
cerchiamo di alzarci e fare altri passi...
ma nulla continuano a cadere quindi decidiamo di chiamare uber da sdraiate a terra𝕤𝕡𝕒𝕫𝕚𝕠 𝕒𝕦𝕥𝕣𝕚𝕔𝕖
si lo so questo capitolo e lunghissimo HAHAH ma va beh dai.
mi scuso già se ci sono errori grammaticali e nulla spero vi piaccia vi voglio bene e spero stiate bene❤️