8 parte

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noto che ayaka ha visualizzato il mio messaggio e mi tranquillizzo.
metto le mie cuffie e faccio partire la musica, inizio a camminare per le strade di parigi...
mi mancava perdermi per queste strade.
ci sono dei piccoli negozi aperti, le luci che fanno sembrare questa città magica e bellissima ed in più e così romantica.
decido di sedermi per controllare il telefono.
noto una chiamata da un numero che sinceramente non conosco.
ma chi cazzo può essere quasi alle 10 di sera?
ho paura se è per caso un maniaco?
okay kaelyn ora calmati.
prendo coraggio e richiamo quel numero sconosciuto.
"p-pronto?" dico mentre deglutisco il groppo che ho in gola.
"kae sei tu?" una voce maschile mi dice dall'altra parte del telefono, mi sembra di conoscerla questa voce ma di chi è esattamente.
penso tra me e me.
"t-tu c-chi sei?" affermo con voce tremolante.
"sono neymar kaelyn" afferma lui con voce lenta e dolce quasi dal volermi tranquillizzare.
"oh...ciao neymar" dico secca e molto staccata rispetto a lui.
"tutto okay kaelyn?" mi chiede lui con voce spezzata sembra che sta per scoppiare a piangere o forse sono io che mi sbaglio.
"si, ora sto bene" dico senza un sentimento nelle parole che ho appena detto.
perché rispondo così freddamente?
perché il mio cuore sta facendo le capriole mentre parlo con lui?
che strane emozioni che sono queste.
"sono contento che ora stai bene" mi dice con un groppo in gola.
non riesco a sentirlo così, anche se mi ha fatta star male in passato non posso sentirlo star male.
ORA GLI CHIEDO IL PERCHÉ DI QUESTA VOCE.
"tu neymar? stai bene?" chiedo con un filo di voce.
"io? si sto bene" afferma lui molto freddo.
"no, neymar tu non stai bene.
si sente che vuoi esplodere in un pianto isterico...quindi dimmi cos'è che ti sta stringendo così tanto l'anima dal farti diventare così?" affermo senza un filo di vergogna.
so che sto sbagliando, so che se ayaka verrà a saperlo andrà dritta a casa sua e gli taglierebbe il cazzo, so che devo restargli lontano ma...
qualcosa mi dice di almeno provare ad entrare nella sua vita e di non fermarmi qua.
TI PREGO VOCINA DEL MIO CUORE STAI ZITTA.
"kae ti ricordi quel giorno dove tu non mi hai stretto la mano?" sento un sospiro veramente profondo dall'altro capo del telefono.
comincio ad annuire anche se lui non può vedermi.
"mh..." lo stimolo a continuare.
"bene, sai quel gesto senza valore e senza sentimento mi ha colpito molto...sai kae.
mentre correvo nel campo per l'allenamento pensavo perché questa ragazza non volle stringere la mia mano.
sono abituato che tutte le ragazze mi fanno la corte kae.
e quel gesto non me lo toglievo dalla testa.
quindi cominciai ad osservare ogni tuo minimo movimento.
ogni tua minima parola che usciva dalle tue labbra carnose che si muovevano e che si muovono perfettamente.
cercando di capire perché questa ragazza non mi vuole.
accorgendomi di quanto fosse perfetta.
poi quella sera alla discoteca che riuscii finalmente a toccarti una sensazione nel mio corpo si fece viva dentro di me.
kaelyn vederti anche dormire sul mio sedile mi fece uno strano effetto che mai nessuna ragazza mi fece.
kae tu sei diversa.
sei riuscita a risvegliare qualcosa in me che non sentivo da molti anni.
kae spero che tu mi perdoni per come mi sono comportato da pirla negli anni passati solo perché forse non potevo averti per me.
non lo so.
ma ora sono cambiato.
kaelyn tu sei diversa per me" conclude il moro al telefono e posso percepire tutte le sue emozioni in quelle parole.
ma io ora che devo fare?
ma la vera domanda è...
IO SONO INNAMORATA DI LUI?
quanta confusione.
"scusa neymar ma devo andare" sospiro e prima che lui possa dire qualcosa o anche solo fiatare stacco la chiamata e spengo il telefono, perché non voglio vedere lui che mi scrive interrottamente oppure che mi chiami per sapere una mia risposta a tutto ciò che ha detto.
non so cosa fare, come reagire e nemmeno cosa dire, sto scappando dai miei problemi per l'ennesima volta.
faccio questa cosa da quando ero una ragazzina finché i problemi non diventano inevitabili e devo per forza prendere una decisione oppure affrontare il tutto.
soprattutto neymar perché mi fa quest'effetto?
perché il mio stomaco stringe così tanto quando l'ho sento?
perché il mio cuore fa delle capriole quando l'ho vedo?
perché le mie gambe si sono fatte molli quando mi ha solo sfiorato la sera della discoteca?
ma soprattutto...
che ha fatto per avere questo potere su di me!?
bene, ora posso dire di avere veramente tanta paura delle emozioni.
sto camminando verso casa, e quelle parole mi martellano ancora in testa ma soprattutto una in particolare...
'kaelyn tu sei diversa per me'.
quella frase mi tormenta così tanto dal farmi venire il mal di testa.
non so cosa fare.
vorrei dire tutto ad ayaka ma so solo che non capirebbe mi direbbe solo 'stai lontana da lui chissà a quante avrà detto questa frase' il che non ha torto perché alla fine lui è un puttaniere ma...
mi sembrava così sincero.
non lo so.
tra un pensiero e l'altro cercando di trovare una soluzione sono arrivata a casa.
cerco di fare dei respiri profondi prima di varcare la porta del condominio.
non riesco sono troppo in pensiero per rimanere tranquilla.
apro la porta del condominio nonostante dentro di me sono uno straccio.
prendo l'ascensore ed inizio a salire.
apro la porta del mio appartamento e vedo ayaka molto nervosa.
"hey aya tutto okay?" gli chiedo con un filo di voce.
"kaelyn ti ho cercata per ore ti ho mandato una valanga di messaggi, ti ho chiamato si è no cinquanta volte solo per chiederti dove stavi" mi afferma lei su tutte le furie.
vorrei dirgli tutto ciò che mi sta turbando ed il perché sono rimasta fuori così tanto, il perché ho spento il telefono.
"scusa aya se ti ho fatto rimanere in pensiero ma mi si era spento il telefono" gli mento spudoratamente.
odio mentirle, mi si rompe il cuore dovergli mentire perché so che in un certo senso la sto tradendo ed il ciò mi fa male ma so che lo sto facendo per il bene di neymar.
BENE DI NEYMAR?
da quando penso al suo bene?
okay credo sia arrivata l'ora di andare a dormire.
mi fiondo in bagno ed inizio a svestirmi, via tuta, calzini, mutandine e reggiseno, mi faccio anche una cipolla prima di entrare a lavarmi.
apro l'acqua calda ed inizio a farmi una doccia veloce.
in queste occasioni non voglio rimanere tanto in doccia perché mi fa solo pensare ed e una cosa che io ora non voglio fare.
esco dalla doccia e con l'accappatoio.
vedo alex e ayaka addormentati sul divano...
a quella scena sorrido, sono così belli ed alex e fortunato ad avere ayaka al suo fianco.
li amo immensamente entrambi.
entro in camera e metto il mio pigiama e mi fiondo nel letto.
e crollo in un sonno così strano...

spazio autrice
scusate se solo ora posto ma mi si è rotto il wi-fi.
come state? tutto okay? spero di sì e nulla spero questo capitolo vi piaccia viamo❤️

𝑜 𝑓𝑜𝑟𝑠𝑒 𝑒𝑟𝑖 𝑡𝑢 𝑐𝑖𝑜̀ 𝑐ℎ𝑒 𝑣𝑜𝑙𝑒𝑣𝑜...||neymar junior||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora