15 parte

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kaelyn pov's
*driiiin driiiin*
squilla il telefono rovinando la fantastica atmosfera che si era creata.
"chi è?" chiede alex mantenendo gli occhi sulla strada.
alzo il telefono per vedere chi è...
e leggo 'presnel'.
"e presnel un ragazzo della squadra maschile" rispondo molto tranquilla.
scorro il dito e rispondo.
"oi kae" parla il ragazzo sempre euforico dall'altro capo del telefono.
"hey presnel" rispondo mantenendo la sua stessa euforia.
adoro questo ragazzo è simpaticissimo, sempre pronto a portare sorrisi in campo ed e sempre euforico è una cosa che adoro nelle persone, insomma presnel e perfetto anche se non se ne accorge.
"senti...
sta sera i ragazzi hanno chiesto se te e ayaka magari volete venire in discoteca con noi" chiede con voce timida.
sorrido sentendolo così, e sempre stato un ragazzo impacciato e si vergogna a chiedermi di andare in discoteca? presnel sempre il solito.
"io ci sono...
però ayaka sinceramente non lo so devo chiamarla per poi dirtelo." affermo un po' dispiaciuta.
"stai tranquilla kae ayaka la chiameremo noi e ti faremo sapere la sua risposta" risponde presnel con voce sottile e dolce tanto dal farmi rallegrare.
adoro questo ragazzo lo ammetto.
"va bene chiamami è.
non dimenticarlo come fai sempre." gli dico io con voce ironica, facendolo ridere dall'altra parte del telefono.
"si! signora." risponde facendo la voce da soldatino.
"a dopo" rispondo riattaccando il telefono.
"che voleva?" parla di nuovo alex con un filo di gelosia.
alex e così, da quando ha scoperto che in passato ho sofferto tantissimo per amore ora qualsiasi ragazzo mi stia attorno lo guarda male oppure inizia a farmi domande, solo perché non vuole che io stia male di nuovo e così carino da parte sua.
"nulla di che ale tranquillo, era solo per sapere se io e aya sta sera volevamo andare in discoteca con i ragazzi" gli rispondo molto tranquilla e quasi come se non mi importasse di questa cosa.
"e tu ci andrai?" mi domanda alex mentre parcheggia la macchina.
"certo, anche perché sono tutti simpatici e con alcuni vorrei stringere di più il rapporto" affermo molto decisa ed euforica di questa mia idea.
sono tutti simpatici in quella squadra dal primo all'ultimo e poi...
ce neymar che lui è un caso a parte, non lo odio più anzi...
lui è qualcosa che dentro di me io non so descrivere quindi per ora lasciamolo così com'è.
"va bene kae però sta sera stai attenta okay?" mi dice alex con modi a papà.
"si, stai tranquillo." gli rispondo sorridendo.
scendiamo dalla macchina e ci dirigiamo al fast food.
questo posto è uno dei preferiti di me e ayaka, lo adoriamo tanto dal venirci tre volte a settimana, fanno dei panini fantastici, bistecche da urlo...
insomma io e ayaka viviamo per il cibo.
"hey kae quanto tempo." parla il biondo davanti a me.
"alexis! hai visto che alla fine sono ritornata?" gli rispondo con un sorriso a trentadue denti.
alexis e un ragazzo davvero speciale per me, mi aiutò per un periodo qua in francia dato che non conoscevo la lingua, il posto è tanto meno avevo amici.
ayaka non arrivò subito qua in francia per stare al mio fianco...
si, lei c'era anche da lontano ma, purtroppo all'inizio non era poi così facile trovare subito casa abbastanza grande per tutte e due, quindi ho dovuto cavarmela con alexis e ayaka lontano.
"comunque ti faccio i soliti?" mi chiede di sua volta mostrando il sorriso.
"beh ovvio ale prendiamo solo quelli io e aya" gli dico facendo una sorta di faccia sorpresa.
"va bene, tempo venti minuti e sono da te" afferma il ragazzo sparendo in cucina.
sento il telefono vibrare nella mia tasca della felpa e decido di tirarlo fuori per vedere chi è.
*presnel*

da presnel:
oi kae mi ha detto aya che sta sera non ci sarà, ha detto che vuole passare del tempo con alex dato che tra poco ripartirà, ma tu ci sarai vero?

a presnel:
si, ci sarò! anche se mi fa abbastanza strano andare in discoteca senza ayaka.

da presnel:
stai tranquilla vedrai che ti divertirai❤️

a presnel:
ci conto❤️

wow questa sarebbe stata la mia prima festa senza ayaka e questa cosa mi mette anche abbastanza ansia.
scuoto la testa da questi pensieri e rimetto il telefono in tasca.
"comunque sta sera aya non verrà in discoteca con me" dico ad alex facendo un sorriso.
"e perché?" mi chiede mentre si aggiusta il ciuffo che gli era caduto davanti agli occhi.
"perché semplicemente vuole trascorrere del tempo con te...
dato che tra poco ripartirai." affermo io con tutta la sincerità che ho in corpo, ma il mio sorriso piano piano se ne sta andando senza nemmeno accorgermene.
alex sarebbe ripartito e non saprò quando io e ayaka potremmo rivederlo, questa cosa è brutta soprattutto per me è aya che siamo molto legate a lui, per me è come se fosse mio fratello.
"oi kae stai tranquilla ci rivedremo." dice facendo l'ennesimo sorriso.
l'unica cosa che posso fare e continuare a sorridere anche se mi mancherà.
"ecco i tuoi ordini cara kaelyn" interrompe alexis porgendoci le buste con il cibo all'interno.
"grazie ale" gli urlo mentre mi dirigo alla porta con le buste di cibo in mano.
"ci vediamo kae" urla di sua volta salutandomi con la mano.
"contaci!" affermo chiudendo la porta del locale.
mi dirigo verso la macchina di alex ed apro lo sportello, mettendo le buste col cibo nei sedili posteriori, chiudo la porta e mi metto davanti chiudendo la cintura.
"okay! adesso possiamo partire." dico decisa con un sorriso.
"sei sempre la solita kae" risponde alex infilando le chiavi nella fessura della macchina, per poi mettere in moto.
....
per tutto il viaggio abbiamo cantato a squarcia gola...
anche se lui canta meglio di me dato che ha una band internazionale.
siamo davanti alla porta con le buste in mano, mentre aspettiamo che quella ciofeca di ayaka ci apra sta dannatissima porta.
"minchia ma sei anni ci avete messo per portare sto beato cibo" dice lei facendoci passare per poi chiudersi la porta alle spalle.
"c'era un bordello di traffico per arrivare da alexis" affermo io con tanta sincerità.
"alexis? siete andati lì? basta mangiamo." afferma incredula aprendo le buste.
"si, ma mangia con cautela che poi ti prendi un abbiocco come ogni volta che mangi da alexis" dico mettendo su una finta incazzatura.
"oh...dai non è vero...un po' si ma non del tutto." afferma lei facendo il broncio, per poi far scoppiare in una risata me è alex.
"kae sta sera andrai in discoteca con i ragazzi?" mi chiede aya con una faccia a dir poco perplessa.
"si, andrò con loro" affermo facendo spallucce.
"chi ci sarà?" mi chiede con aria interrogativa.
non so perché aya mi sta facendo tutte queste domande, ma fatto sta che sta roba mi puzza.
"sinceramente non lo so ma credo...marco, presnel, angel, gana, gigio e kylian poi altri non lo so" rispondo molto sincera e decisa di questa mia risposta.
"allora va bene, mi fido di loro." afferma ayaka con uno strano sguardo, mentre continua a mangiare il suo panino.
tutto ciò che faccio e uno sguardo interrogativo, forse avrà paura che ci sia neymar e potrebbe darmi fastidio, lei è una persona che si mette subito sulla difensiva qualsiasi cosa succeda.
non so come prendere questa sua risposta forse è meglio non pensarci.
....
abbiamo finito di cenare e stiamo sparecchiando tutti insieme come se fossimo una famiglia e sta cosa mi è sempre piaciuta, perché la maggior parte delle volte finisce che facciamo le lotte con l'acqua oppure con il cibo rimasto ce lo lanciamo addosso.
"perfetto resta solo più di passare l'aspirapolvere, buttare l'immondizia e passare lo straccio a terra" dico facendo un sorriso così da coinvolgere gli altri tre.
"io vado a buttare l'immondizia" dice alex alzando la mano, come se fossimo alle elementari.
"io passo l'aspirapolvere" afferma aya con un sorriso.
"allora io passerò lo straccio a terra" rispondo ridendo e travolgendo anche gli altri due.
prendo un secchiello e mi dirigo in bagno per riempirlo d'acqua, nel mentre che aspetto che si riempia metto dei detersivi così dal far rimanere la casa profumata.
bene e pieno, eppure con tanta schiuma come piace a me.
esco dal bagno con uno spazzolone in una mano, sulla spalla lo straccio e nell'altra il secchiello.
inizio a spostare i tappeti fuori al balcone per rientrare e mettere lo straccio nel secchiello, pieno d'acqua con il detersivo, quando è ben zuppò lo tiro su e lo strizzo.
lo metto per terra ed inizio a pulire con lo spazzolone.
....
"ora la casa e tutta pulita." affermo facendo un sorriso quando vedo la casa luccicare.
"e senti che profumo." dicono ayaka e alex mentre si buttano sul divano.
"cosa vi sedete! ora tocca a voi dovete mettere i tappeti apposto com'erano prima" dico facendoli alzare e dargli i tappeti in mano.
"oh...dai kae lo facciamo dopo" afferma alex lamentandosi.
"no! lo fate ora, poi cinque minuti e avete finito...
intanto io vado a farmi la doccia dato che tra poco arriva presnel a prendermi e se quando finisco di preparami non vedrò tutti i tappeti messi bene niente più nutella." dico tutto ad un fiato e soddisfatta da ciò che ho appena detto.
"no! dai kae allora lo facciamo" dice aya mettendosi a sistemare tutto.
"bravi allora io vado" rispondo con un sorriso.
mi dirigo verso al bagno di corsa visto che tra meno di due ore presnel sarebbe venuto a prendermi.
in un batter d'occhio mi ritrovo senza maglietta e reggiseno così come anche mutandine e pantaloni, mi fiondo in doccia, apro il getto dell'acqua calda ed un brivido di piacere lungo tutta la schiena mi pervade facendomi sorridere, faccio uno shampoo molto rapido.
anche perché i miei capelli non erano poi così sporchi dato che li avevo lavati oggi.
aggiungo il balsamo sulle punte ed inizio a pettinarli, per poi risciacquarli di nuovo, inizio a lavarmi il corpo con il mio buonissimo sapone alla lavanda che adoro.
esco dalla doccia e prendo l'accappatoio vicino a me, lo infilo e lo lego così dal tenerlo chiuso, prendo anche un'altro asciugamano così dal mettermelo sulla testa per non far colare l'acqua dei miei capelli per tutta casa.
mi avvicino al lavandino ed inizio a lavarmi i denti,
finito di lavarmi i denti metto la mia fantastica crema e il mio profumo per il corpo, asciugo i capelli per poi farmi dei boccoli e devo dire che mi sono venuti molto bene, esco dal bagno con ancora l'accappatoio e mi dirigo in camera mia, apro la gigantesca cabina armadio che ho davanti a me ed inizio a cercare un vestito.
cazzo non ho niente da mettermi e ora che faccio? per di più tra meno di un'ora arriva presnel a prendermi.
ma alla fine opto per questo completino:

𝑜 𝑓𝑜𝑟𝑠𝑒 𝑒𝑟𝑖 𝑡𝑢 𝑐𝑖𝑜̀ 𝑐ℎ𝑒 𝑣𝑜𝑙𝑒𝑣𝑜...||neymar junior||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora