ayaka pov's
il silenzio che c'è in macchina mentre sfreccia per delle strade buie di parigi, si poteva tagliare con un coltello.
nessuno di noi due vuole aprire la bocca per quello che è capitato nel club e per ciò che sta capitando.
ed il mio rimpianto di aver lasciato kaelyn in quelle condizioni con quel puttaniere si fa ogni minuto più grande.
la paura che può toccarla o fargli qualcosa mi sta distruggendo.
comincio ha giocare con il mio caschetto di capelli ormai crespi per colpa dell'ambiente che c'era in discoteca, per far sfogare la mia ansia.
finché non mi giro verso il guidatore e decido finalmente di rompere questo dannato silenzio imbarazzante.
"comunque se quel tuo amichetto del cazzo tocca mia cugina è morto" dico seria mentre giro e rigiro la ciocca di capelli.
"stai tranquilla, non lo farà non è come sembra" mi risponde togliendo per qualche secondo gli occhi dalla strada per poi posarli su di me per poi riguardare nuovamente la strada buia e deserta.
"non è come sembra" pensai tra me e me.
storci il naso a quelle parole dal farmi stringere le mani contro il mio vestito rosso dalla rabbia.
non ha senso come si sta comportando ora quel sciupa femmine.
"hey calma, tanto è innamorato di un'altra" riparla kylian facendo una sorta di sorriso quasi come se vuole convincersi da solo di questa cosa.
"scusami?"
"mh..."
"non ha senso, non sto capendo.
allora perché improvvisamente quel figlio di puttana va dietro a kae? perché si è svegliato una mattina ed ha deciso di punto in bianco di iniziare a guardarla come se fosse un maniaco?" urlo con tutte le poche energie che ho in corpo e senza avere il controllo su me stessa colpisco un pugno il cruscotto della macchina del ragazzo alla guida, facendomi male alle nocche.
"hey hey calmati non è successo nulla" dice kylian fermando la macchina in un piccolo punto dove c'è un po' di spazio dalla strada permettendo così che le altre macchine possono passare.
prende la mia mano controllando se mi ero fatta male.
ed un po' di sangue inizia ad uscire delle mie nocche.
"guarda che ti sei fatta male matta" parla il ragazzo mentre guarda le mie povere nocche accarezzandole con il suo pollice.
guardo con attenzione ogni movimento che fa.
quel momento fu interrotto dal suono di un cellulare.
tolgo velocemente la mano dalla sua stretta carina e dolce.
per potermi precipitare velocemente sul cellulare.
magari è kae.
prendo il telefono dalla borsa in fretta e furia mentre spero di vedere il nome di mia cugina.
ma non era il mio.
guardo il ragazzo di fianco a me, che lui mi stava già osservando ed arrossisce quando si accorge che lo stavo guardando con una faccia interrogativa.
"guarda che è il tuo rispondi potrebbe essere quel deficiente" gli dico facendo un gesto con la mano di rispondere, lui annuisce solamente.
"oi ney" risponde kylian.
era lui.
senza troppe cerimonie gli tolgo il telefono dall'orecchio.
"sono ayaka ora passami mi cugina devo assicurarmi che stia bene" il ragazzo al mio fianco mi sta guardando come fossi un alieno.
gli mimo con la bocca un 'scusa' e lui sorride leggermente scuotendo la testa ed alzando le mani in alto.
"ha appena finito di vomitare" afferma quel bastardo dall'altra parte del telefono.
"gli hai tenuto i capelli? l'hai stesa ora?"
"si si tranquilla ora si è addormentata sul sedile" sospira ed inizia a parlare nuovamente "volevo solo dire che ritarderò solo per questo".
"mh per favore non sfiorargli neanche un capello o te la vedrai con me...è delicata"sospiro mentre una lacrima minaccia di bagnarmi la guancia e chiudo la chiamata riporgo il telefono a kylian che mi guarda divertito.spazio autrice
si, lo so che vi sto lasciando sempre di più a foto sospeso e che volete sapere altro ma...
dovete avere pazienza.
come state? tutto bene? spero di sì.
mi scuso già se ci saranno errori grammaticali e nulla vi voglio bene❤️