kaelyn pov's
"comunque ora sto meglio" dico io sorridendo debolmente.
"non è vero kae, dammi la mano così ti metto sul sedile stesa" dice il moro mentre mi afferra per l'ennesima volta.
il suo tocco...
la sua mano che si intreccia perfettamente con la mia...
queste strane emozioni...
perché ha questo potere su di me? io lo odio...
come lui odia me.
mi fa stendere sul sedile nel mentre vedo che neymar tira fuori il telefono e chiama qualcuno.
"si si ora sta dormendo sul sedile" riesco solo a sentire uscire dalla sua bocca.
non capisco..?
stava parlando di me..?
non lo so, non so neanche a cosa pensare.
mi fa malissimo la testa e sto iniziando a tremare.
"kae che hai? perché stai tremando?" dice neymar con una voce impaurita quasi spezzata.
"neymar fa freddo sento molto freddo non so nemmeno io il perché" affermo mentre cerco di riaprire gli occhi ma astento ci riesco.
"aspetta ti do la mia giacca" mi dice con molta gentilezza e ansia come se avesse un groppo in gola.
mi appoggia la giacca addosso la situazione diciamo che stava andando bene dato che aveva pure acceso il riscaldamento ma un po' di volte ritornavano i brividi gelidi su tutto il corpo.
chiudo gli occhi e cado in un sonno strano e profondo.
sento il respiro caldo di neymar addosso ed i suoi battiti accelerati sul mio orecchio.
"ayaka che numero è il vostro appartamento?" sento solo più neymar parlare con mia cugina.
ogni voce che sento e rimbombata nel mio cervello.
mi fa male la testa.
ma pur volendo aprire gli occhi non riesco vedo comunque sempre sfocato.
"e questa neymar la cinquecentocinque" sento la voce di ayaka che riconoscerei tra un miliardo di persone.
sento aprirsi una porta ma credo sia quella del nostro appartamento.
le mani calde di neymar mi lasciano su una superficie morbida, anche i suoi battiti accelerati si fanno sempre più lontani...
non voglio che se ne vada.
"scusami aya..." sta per dire qualcosa neymar ma non capisco le voci sono rimbombate nella mia testa come se fossi in uno stadio tra i cori della squadra avversaria.
"stai zitto cazzo! guarda come si è ridotta kae a quale scopo poi? perché tu di punto in bianco decidi di entrate nella sua vita ed iniziare a guardarla come se fossi un maniaco? dopo che l'hai derisa e presa per il culo un miliardo di volte? ti prego ora esci di qua neymar ne riparleremo domani quando kae sarà cosciente" sento solo più dire ayaka queste parole ma è tutto così fottutamente rimbombato perché non stanno zitti?
penso tra me e me mentre mi dimeno nel letto.
"ci rivedremo kae" dice neymar urlando dall'altra stanza prima di andarsene e sbattere la porta.
ad un tratto tutto si calma.
ora posso dormire...
SE CI RIUSCIRÒ.
....
la notte ormai è passata ed ayaka più volte e venuta a controllarmi se dovevo vomitare o avevo bisogno di qualcosa.
"sei sicura di voler andare ad allenamento? sei ancora un po' pallida" mi dice ayaka con un tono sottile e pacato.
"si, voglio andarci e comunque stai tranquilla che ora sto benissimo" affermo io con un sorriso.
"mh...va bene ma ti terrò d'occhio" dice ayaka raccomandandomi che non si scollerà da me.
mi faccio una breve doccia.
l'acqua calda che sfiora il mio corpo quasi gelido mi fa rabbrividire e dimenticare di ogni singola cosa successa ieri, eccetto il 'ci rivedremo kae' che disse neymar ieri mentre se ne stava andando.
esco dalla doccia ed inizio a lavarmi i denti.
corro in camera a scegliere cosa mettermi per andare al campo.
non ho voglia di vestirmi pesante oppure troppo eccentrico com'è di mio solito fare.
quindi opto per questo completino: