4 parte

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*driiiin driiiin*
suona la sveglia sul mio cellulare è mi metto le mani nei capelli.
OGGI HO L'ALLENAMENTO CON QUEL SMORFIOSO DI NEYMAR.
urlo nella mia testa imprecando in ottocento mila lingue diverse.
mi alzo dal letto e devo ancora realizzare che dovrò essere in campo con quell'essere...
che usa le ragazze solo per scopare ed e altrettanto antipatico e smorfioso.
LO ODIO.
mi faccio una doccia veloce con acqua fresca per scacciare via ogni pensiero su neymar.
DIO TI PREGO OGGI MANDAMELA BUONA.
dico fra me e me.
esco dalla doccia e mi lavo i denti e passo il detergente sul viso finito tutto vado a svegliare quella sfaticata di ayaka.
"SVEGLIATI RINCOGLIONITA" urlo e lei si spaventa.
"allora kae forse non ci siamo capite che tu un giorno di questi mi fai venire un infarto" dice lei mettendosi una mano sul cuore.
"se solo tu sentissi le tue cinquecento sveglie che metti sarebbe molto più facile" affermo io ridendo e nel mentre aya si alza per andare a fare una doccia.
vado in camera mia e decido cosa mettere per oggi.
ed opto per questo completo:

dato che fa un caldo bestia ho decisa che per questa volta non metto pantaloni lunghi

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dato che fa un caldo bestia ho decisa che per questa volta non metto pantaloni lunghi.
"kae ho finito ora esco" mi urla aya dalla sua stanza.
"va bene aya io ora preparo la colazione" dico urlando per fargli capire che l'aspettavo.
vado in cucina e metto delle fette di pane a tostare in padella appena vedo che sono un po' abbrustolite le tolgo dalla padella e metto sopra della marmellata per rimanere leggere dato che ieri ha mangiare abbiamo fatto schifo.
"eccomi sono pronta" mi dice ayaka.
che opta per questo completino:

"dai su facciamo colazione se no faremo tardi" dico io ad ayaka con un sorriso

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"dai su facciamo colazione se no faremo tardi" dico io ad ayaka con un sorriso.
....
siamo in macchina come sempre ce l'ha musica che regna sovrana.
"oddio kae ti ricordi di questa canzone in italia?" mi dice ayaka tutta euforica.
"si eravamo piccolissime madonna vorrei ritornare lì eravamo spensierate" affermo io con una malinconia allucinante.
iniziamo ha cantare 'balada' come se non ci fosse un domani quasi dal farci andar via la voce.
"siamo arrivate aya" affermo io.
"dai ma cazzo io volevo cantare" dice lei mettendosi a braccia conserte ed io scoppio a ridere.
"dai su dobbiamo entrare o se no il mister ci fa fare ottanta giri di campo e non credo tu voglia farli conoscendoti" dico io alzando un sopracciglio.
"nono io non voglio farli ANZI che ne dici di scendere?" afferma lei quasi spaventata ed io scoppio per l'ennesima volta che manco gli aspirapolvere della folletto.
entriamo negli spogliatoi e ci cambiamo.
io finisco per prima perché come sempre aya ci mette un eternità ad allacciarsi le scarpette da calcio.
"vuoi una mano aya?" dico io vedendola in difficoltà.
"si ti prego mi fanno male le dita delle mani" mi implora lei.
"arrivo" affermo io.
inizio a prendere i lacci e fare dei nodi ben saldi per non fargliele slacciare durante l'allenamento.
"ecco fatto dovrebbero rimanere su i lacci per tutto l'allenamento" dico io facendo un sorriso.
"kae sei la mia salvezza" mi dice aya quasi stritolandomi nel suo abbraccio.
"si okay aya ma se non usciamo da qui ci facciamo veramente gli ottanta giri di campo" affermo io con voce quasi spaventata prendendo per mano aya per correre fuori dagli spogliatoi.
siamo in campo e come ogni volta che arrivano i ragazzi, le ragazze non riescono a tenere gli ormoni saldi nei loro corpi quindi iniziano ha fare le gatte morte.
"dai su ragazze e ora di fare il saluto di pace tutte in fila" afferma il mister.
ci mettiamo in fila e la squadra maschile inizia passare stringendoci la mano una ad una ed arriva la volta di neymar...
ma questa volta decisi di non stringere la sua mano.
non voglio LO ODIO PIÙ DI QUALSIASI ALTRA COSA AL MONDO.
lui a questo gesto non capi ed iniziò ad avere uno sguardo interrogativo.
pff come se non capisse ciò che mi ha fatto e come mi ha fatta sentire in tutto questo tempo ed io devo stringere la mano a lui? ma fammi il piacere io non ho bisogno del tuo stupido "segno di pace" come non ho bisogno del tuo sguardo interrogativo.
che l'ha smetta di fare il bambino ha quasi trent'anni e non sa prendersi le sue responsabilità ed io non ho tempo da perdere con lui soprattutto non abbiamo nulla da spartire insieme.
dico fra me e me mentre corro per il campo.
ma...
qualcosa mi turba...
sento lo sguardo di qualcuno bruciare addosso...
mi sento osservata dal primo momento che ho messo piede nel campo...
ho capito di chi sono quegli occhi che mi scrutano.
non mi interessa che continua ha guardarmi, come ho detto...
NON HO NULLA DA SPARTIRE CON LUI.
iniziamo ha fare addominali e cose varie.
nel mentre vedo ayaka molto presa dal giovane ragazzo kylian mbappè lottin, mi piace quel ragazzo è molto simpatico ed e di buon cuore, certe volte mi chiedo come un ragazzo così buono può avere un amico come neymar ma va beh non sono affari miei.
l'allenamento è finito e sono esattamente le 12:30 di pomeriggio.
credo che sia arrivato l'ora di andare a cambiarsi.
vedo ayaka molto presa ha parlare con kylian quindi decido di lasciarla sola con lui per un po' nel mentre io vado ha farmi una doccia.
sento di nuovo degli occhi su di me...
sento bruciare quello sguardo su tutto il mio corpo.
decido di girarmi e vedere chi è...
ed e lui...
CAZZO ANCORA LUI? CHE VUOLE DA ME?
i miei occhi si incrociano con i suoi e sono stranita...
perché mi sta inseguendo? e perché mi sta guardando con questo sguardo? non vorrà mica dirmi qualcosa? naaah come ho detto prima io non ho nulla con lui ed è meglio così.
rimaniamo ha guardarci come dei deficienti per 5 minuti buoni finché io non decido di entrare negli spogliatoi.
cosa vorrà da me...?
perché mi guardava in quel modo...?
vorrà delle spiegazioni perché non gli avrò stretto la mano sta mattina...?
e soprattutto perché mi sto preoccupando così tanto...?
accendo il getto dell'acqua fredda sul mio corpo che mi allevia tutti questi pensieri, mi faccio uno shampoo veloce hai capelli ed esco dalla doccia con i capelli ancora bagnati e mi rimetto gli stessi vestiti che avevo addosso oggi perché alla fine erano puliti.
esco dallo spogliatoio e vedo quella zoccola di mia cugina ayaka ancora che parla con kylian.
beh si è un bel ragazzo eppure stra simpatico e dolce ma non e il mio tipo.
mi incammino per andare verso di loro e vedo ayaka guardarmi quindi mi avvicino ancora di più e parlo pure io.
"heyy" dico con un tono di voce abbastanza alto infatti per questo mio tono di voce kylian sobbalza dalla paura.
"oddio scusa non volevo spaventarti kylian" affermo io mettendogli una mano sulla spalla.
"tranquilla tutto okay kaelyn" mi dice lui sfoggiando uno dei suoi sorrisi più belli.
"comunque aya se non ti sbrighi non riusciamo ad andare a pranzo quindi su fila subito in doccia" dico io cercando di assumere un atteggiamento più serio possibile.
"kae ancora 5 minuti kylian e simpaticissimo" mi dice lei.
"oh no stai tranquilla aya tanto devo andare a cambiarmi anch'io ci vediamo domani" dice kylian dandogli un cinque e fa per andarsene.
CAZZO STI DUE SEMBRA CHE SI CONOSCONO GIÀ DA UNA VITA.
"ora vado negli spogliatoi kae tu prendi il mio borsone e aspettami in macchina" mi dice aya per non perdere tempo perché da come si vede e molto affamata.
inizio ha prendere i borsoni e faccio per andare in macchina ma...
qualcosa brucia su di me...
ANCORA PER L'ENNESIMA VOLTA MA CHE CAZZO VUOLE DA ME?
mi giro ed e sempre lui.
perché mi fissa così intensamente?
e come se vorrebbe dirmi qualcosa senza esprimere parola ma esattamente...
COSA VUOLE DIRMI?
i nostri sguardi iniziano ad aggrapparsi l'uno con l'altro quasi dall'incollarsi...
e come se lui vorrebbe dirmi qualcosa ma non riesce quindi cerca di far parlare i suoi occhi.
ma se pensa che io possa risolvere i suoi problemi infantili che si faccia da parte non ho tempo da perdere con lui.
mi da fastidio anche se mi guarda così intensamente mi urta perché mi ha sempre odiata ANZI ci siamo sempre odiati.
e se pensa che ora può arrivare e far pace con me come se nulla fosse si è sbagliato di grosso, io non voglio aver nulla a che fare con persone/gente come lui che usa le ragazze per divertirsi e lasciarle sole il giorno dopo.
NO LUI È UN MOSTRO.
penso fra me e me e faccio per andare in macchina posare i borsoni ed aspettare ayaka.

spazio autrice
scusate se ieri non ho messo nulla ma non ho avuto il tempo.
mi scuso già se ci saranno errori grammaticali e nulla spero stiate bene vi lovvo amic*😩❤️

𝑜 𝑓𝑜𝑟𝑠𝑒 𝑒𝑟𝑖 𝑡𝑢 𝑐𝑖𝑜̀ 𝑐ℎ𝑒 𝑣𝑜𝑙𝑒𝑣𝑜...||neymar junior||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora