CAPITOLO 9

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NIKY

Tornai a casa stanca, con un gran mal di testa, agitata e con il pensiero di Dylan sempre nella mente. Avevo trovato diverse chiamate di Vincent alle quali non avevo avuto il tempo di rispondere.

Prima di uscire dall'ufficio avevo preteso un confronto con Kaitlyn. L'avevo supplicata nuovamente di non farmi lavorare con Dylan.

"Di cosa ti preoccupi!" mi aveva apostrofato "stai più volte rimarcando il fatto che non sei innamorata di lui e che stai iniziando a frequentare un'altra persona. Quindi?... qual'è il tuo problema?".

Forse aveva ragione, forse dovevo solo fare finta che Dylan fosse un perfetto sconosciuto, ma non sapevo se ci sarei riuscita. Il suo improvviso ritorno mi aveva colto alla sprovvista. In sua presenza mi sentivo agitata. Lo avevo trovato cambiato, cresciuto e dannatamente affascinante.

Mi cambiai e decisi di andare da Francy. Mi doveva delle spiegazioni.

Quando bussai alla porta del suo appartamento fu proprio lei ad aprirmi.

Mi guardò sorpresa "Ehm... Niky... che ci fai qui?" mi chiese.

Dal modo in cui mi accolse capii che sapeva tutto.

Entrai senza chiederle il permesso.

"Fran... mi devi delle spiegazioni" l'avvisai.

Notai Lucy seduta sul divano intenda a mangiucchiare un pacco di patatine.

"Ciao Niky. Da quanto tempo..." mi disse scherzosamente.

Mi accomodai su una delle poltrone e Fran prese posto su quella opposta.

"Capiti proprio al momento giusto" mi disse Lucy mentre posava il pacchetto quasi vuoto sul tavolino "Francy mi ha detto di te e Dylan".

Guardai la mia amica.

"Tu sapevi che era ritornato e non mi hai detto niente!" l'accusai.

"Perdonami Niky... Dylan è comparso all'improvviso qualche sera fa e mi ha chiesto di non dirti niente. Non sapevo che fosse diventato il tuo capo" si giustificò.

"Già... a quanto pare" constatai.

"Cerca di capirmi...".

"Ti rendi conto in che situazione mi trovo?" affermai sconfortata.

"Niky... non capisco dove sia il problema... sei per caso ancora innamorata di lui?" intervenne Lucy.

La guardai. Anche lei sembrava ragionare come Kaitlyn.

"No!" risposi con decisione.

"E allora? E' lavoro... è il tuo capo... non vorrai mica licenziarti per questo motivo!" continuò.

"Lucy... non puoi capire". Mi seccava dannatamente giustificarmi con lei che non sapeva niente del mio passato "se avessi un altro lavoro lo farei senza pensarci troppo!" constatai.

"Oh Niky... se solo avessi saputo tutto questo ti avrei avvisata" intervenne Francy.

Sospirai, era inutile prendersela con lei. Francy era da sempre la mia migliore amica e per me era come una sorella. Avevamo condiviso lo stesso appartamento fino a qualche mese prima. Era stata partecipe della mia storia con Dylan e ne conosceva tutti i particolari. Sapeva quanto avevo sofferto per il suo tradimento e mi era stata vicina nei momenti successivi.

"Io lo trovo bellissimo. Sexy, affascinante. I suoi muscoli... " le parole di Lucy fecero restare me e Francy a bocca aperta.

"Lucy! Che diavolo ti prende! Sei per caso impazzita?" la rimproverò Francy.

"Sorella... che ho detto di male!".

"Stai facendo apprezzamenti poco puliti sull'ex fidanzato di Niky! Te ne rendi conto?" Francy si era alzata dalla poltrona urlando contro la sorella.

"Scusa ma... Niky ha detto che non gli interessa più... io invece lo trovo stupendo e... a tal proposito..." mi guardò. Arrossì. "Insomma... non so come chiedertelo Niky...".

"Cosa? Lucy... dimmi".

"Se a te non interessa più... io vorrei provarci!".

Io e Francy ci guardammo stralunate.

"Lucy! Ti da di volta il cervello? Ti rendi conto di quanto sia più grande di te? E poi... per favore porta rispetto a Niky!".

"Fran... ti prego... non mi interessa chi frequenta Dylan, per quanto mi riguarda è libero di fare ciò che vuole". Poi guardai Lucy "Lo stesso vale anche per te" le dissi "immagino che Francy ti abbia raccontato tutto e credo che tu sia abbastanza grande da affrontare le conseguenze delle tue scelte".

"Niky... non ci posso credere! La stai invogliando a frequentare Dylan?" Francy mi guardava basita, forse in cuor suo sperava che stessi scherzando.

"Non la sto invogliando, ma nemmeno sarò io a dirle di desistere dai suoi propositi" confermai la mia personale opinione.

Forse stavo sbagliando atteggiamento. Io e Francy eravamo coetanee, Lucy era alcuni anni più giovane di noi e la mia amica, in qualità di sorella maggiore, ogni tanto doveva riportarla sulla retta via. Forse avrei dovuto convincere Lucy che Dylan non era fatto per lei e appoggiare il pensiero di Fran. Sapevo che avrebbe sofferto se avesse continuato con quell'assurda idea di cadere tra le sue braccia ma, dentro di me, non volevo farmi influenzare dalle scelte di Dylan, non volevo apparire come l'ex fidanzata gelosa. Volevo restarne fuori e cercare di andare avanti con la mia vita.

"Sorella, poco fa mi hai detto tu stessa che secondo te Dylan non ha tradito Niky! Quindi si suppone che non sia un donnaiolo" affermò.

"Cooosa?" intervenni "questa poi... Fran... fino a qualche giorno fa eri convinta del contrario... dannazione lo sei sempre stata! Ed ora? Perchè hai cambiato idea?" chiesi sbigottita.

Avevo raccontato tutto a Fran fin dall'inizio. Lei non era presente quella mattina di agosto quando trovai Dylan a letto con Susan. Ma sapeva tutti i particolari e mi aveva sempre sostenuta. Non capivo perchè in quel momento saltava fuori che credeva nell'innocenza di Dylan.

"Dylan mi sembra sincero. Quando è venuto qui qualche giorno fa ha continuato a proclamarsi innocente e, credimi Niky, l'ho guardato negli occhi... e lì ho capito che ha sempre detto la verità!".

"Per questo mi hai detto di prendermi del tempo con Vincent? Fran... speri ancora che possa perdonare Dylan?".

"Si!" mi rispose con decisione "Lo spero... perchè voi due siete fatti l'uno per l'altra! Siete fatti per stare insieme!" Poi si rivolse verso Lucy "Mi dispiace per te sorellina... ma te lo dico per l'ultima volta... abbandona la tua assurda idea di metterti con Dylan o ne soffrirai. Lui è ancora innamorato di Niky!".

Lucy sembrava essere stata colpita in viso da un ceffone mentre io ero fermamente convinta che Francy avesse esagerato.

"Questo lo dici tu!" le rispose Lucy "Niky ha detto che posso fare quello che voglio e, se non ti dispiace, per una volta in vita mia penserò a me! Voglio dare retta al mio cuore!" con quelle parole afferrò la borsa e uscì di casa.

Francy cercò di fermarla ma io la trattenni e le dissi che era meglio lasciarla un pò da sola per permetterle di riflettere.

Lasciai Francy qualche minuto dopo. Cercò di convincermi ad aiutarla con Lucy, ma le confermai la mia idea di rimanere fuori da quella storia. Capii la mia situazione e mi fece promettere che nulla avrebbe scalfito la nostra amicizia.

Ritornai nel mio appartamento che era notte fonda. Non avevo fame. Mi fiondai nel letto con la speranza di prendere sonno dopo una giornata da dimenticare.  

Love that returnsDove le storie prendono vita. Scoprilo ora