CAPITOLO 22

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NIKY

Fu una domenica diversa dal solito. Rimuginavo ancora sulle parole di Lucy e sul fatto che fosse andata a letto con Dylan.

Lucy poteva mentirmi su una cosa del genere? Ne sarebbe stata capace?

Era ciò che mi stavo chiedendo.

Conoscendola, forse per Dylan lo avrebbe fatto, ero titubante nel credere alla sua versione.

Il suono del telefono ruppe i miei pensieri.

Era Vincent.

Risposi.

Parlammo del più e del meno, fui molto vaga, avevo la testa altrove, poi lui mi informò che da qualche giorno stava facendo seguire Dylan. Ne rimasi sorpresa.

"Per quale motivo?" gli chiesi.

"Non mi fido di lui! Ho l'impressione che nasconda qualcosa. Cinque anni fa è partito da New York con pochi soldi, tu più di tutti sai che quello che guadagnava prima non gli avrebbe permesso di acquisire quasi gran parte delle quote di Kaitlyn!".

"Si indubbiamente hai ragione... io stessa non capisco come abbia fatto ad avere abbastanza denaro per permettersi tutto ciò! E' diventato un fotografo molto conosciuto, ma non credo che guadagni così tanto da permettersi un cambiamento di vita così radicale!".

"L'uomo che gli ho messo alle costole mi ha dato molte informazioni che mi hanno lasciato senza parole!".

"Cosa ha scoperto?". Volevo a tutti i costi sapere qualcosa in più su Dylan e sulla sua vita a Londra. Ricordavo quando qualche sera prima avevo provato a chiedergli informazioni ma lui aveva deviato il discorso, al che mi ero ripromessa che avrei cercato di scoprire cosa lo avesse cambiato così profondamente, non solo fisicamente ma anche i suoi modi di agire erano ben diversi dall'uomo che ricordavo.

"Che ne dici se faccio un salto da te e ti racconto tutto? Ho anche alcune foto da mostrarti" mi disse.

"Beh... veramente..." non volevo che Vincent venisse in casa mia, stavo cercando da diversi giorni un pretesto per non rimanere da sola con lui nel mio appartamento, guardai la credenza in disordine e le mie pulizie lasciate a metà "sto pulendo casa da stamattina ed è tutto in disordine...".

Sospirò. "Ok come vuoi... potremmo andare al cinema stasera e...".

Lo interruppi "Ehm... magari ne riparliamo più tardi. Piuttosto stavi dicendo? Cosa ha scoperto il tuo uomo su Dylan?".

"Ah si... scusa. Allora... Dylan cinque anni fa ha lasciato New York con a mala pena i soldi per il viaggio verso Londra. Ha vissuto come un barbone per alcuni mesi fino a quando un distinto e facoltoso professore univeristario lo ha preso a cuore!".

"Ah... davvero? Ecco allora spiegato il motivo del suo cambiamento!" affermai.

"Beh... Niky... quest'uomo si chiamava Jonhatan... ed è morto improvvisamente in circostaze poco chiare alcuni mesi fa... stranamente dopo la sua morte Dylan ha ereditato il suo intero patrimonio!".

"Stai scherzando?" Riflettei bene sulle sue parole "Vincent che vuoi dire con... è morto in circostanze poco chiare?".

"Non lo so Niky questa è una cosa che devo ancora scoprire. Sto cercando di reperire informazioni sull'avvocato che ha seguito l'intera faccenda, se il nome che mi è stato riferito è giusto... non è un tipo affidabile... per soldi farebbe qualsiasi cosa!".

"Oh mio Dio Vincent... non crederai che Dylan abbia organizzato tutto per..." non riuscii a finire la frase perchè non volevo pensare che Dylan fosse diventato un uomo corrotto e un delinquente.

"Niky oltre questo non so altro, non voglio pensare male, ma ci sono persone che per soldi farebbero qualsiasi cosa...".

Ci fu qualche secondo di silenzio che mi parve interminabile, nella mia mente si alternavano immagini e pensieri contrastanti.

"Niky ti manderò alcune foto... che non ti farà piacere vedere! Si tratta di Dylan e Lucy...".

Vincent si fermò qualche istante.

"Ha adocchiato la sorella di Francy... in questi giorni che lei è andata a Scranton, Dylan ne ha approfittato recandosi spesso a casa sua dove ha trascorso anche la notte!".

Avevo lo stomaco in subbuglio e un senso di nausea che piano piano iniziava ad impossessarsi di me.

"Vincent... non posso credere che abbia sedotto anche Lucy! E' molto più giovane di lui...".

"Lo so ed è per questo che devi cercare di parlarle, non so... magari avvisare anche Francy. In ogni caso dopo ti invio le foto e poi ci risentiamo in serata. Buona domenica Niky!".

"Anche a te... Vincent".

Riagganciai e ... buona domenica un corno! Pensai.

Il bip del cellulare mi avvertiva dell'arrivo di un messaggio, ne seguirono altri due.

Avevo quasi paura a toccare il display per aprire la busta che lampeggiava. La nausea sembrava aumentare.

Vidi una prima foto di Dylan e Lucy al bancone di un pub.

Lucy era vestita in modo alquanto succinto e provocante con un vestito nero, molto vicina a Dylan.

Una seconda foto ritraeva i due lungo una strada vicino ad una macchina e poi guardai la terza foto. Fù in quel momento che la mia nausea aumentò e, se poco prima durante la visita di Lucy, avevo quasi avuto il sentore che lei stesse mentendo per suscitare in me una reazione, nel vedere la terza foto pensai che avesse detto la verità.

Nella terza immagine si vedeva chiaramente Dylan e Lucy mentre si baciavano in una macchina che supposi essere quella di Dylan. Riconobbi anche che le foto erano state scattate sotto casa di Francy e in quel momento iniziai a provare le stesse sensazioni di cinque anni prima.

Non volevo vedere e sentire nessuno.

Cercai di convincere me stessa che in fondo io e Dylan non stavamo più insieme. Ero stata io a lasciarlo dopo il suo tradimento con Susan, lui in seguito era partito per Londra e al suo rientro a New York era libero di frequentare chiunque.

Ma l'aver saputo di lui e Lucy mi dava fastidio. Odiavo lei per essere giovane, bella e spudorata. Forse la mia era tutta invidia per non essere come lei, non avevo la sua esuberanza e il vivere la vita di petto. Vestire in modo succinto e provocante non erano nella mia indole.

Io ero più simile a Francy e nella mia mente risuonavano ancora le parole della mia amica verso la sorella quando mi ero recata nel loro appartamento appena saputo del ritorno di Dylan "Mi dispiace per te sorellina... ma te lo dico per l'ultima volta... abbandona la tua assurda idea di metterti con Dylan o ne soffrirai. Lui è ancora innamorato di Niky!".

Innamorato di me...

Non ci credevo più e alla luce delle rivelazioni di Lucy e di quelle maledette foto, quello che era successo la sera prima con Dylan a Battery Park era solo un lontano ricordo.

Mi disgustava l'idea che Dylan avesse potuto captare qualche segnale da parte di Lucy e accorgersi della sua attrazione nei suoi confronti. Ero certa che se avessi provato a parlare con la sorella della mia migliore amica e consigliarle di stare alla larga da Dylan, di certo lei non mi avrebbe ascoltata e mi avrebbe accusata di gelosia. Inoltre provavo un senso di angoscia nel credere che Dylan avesse potuto approfittare di un vecchio e benestante professore per arricchirsi e cambiare stile di vita. Di chi mi ero innamorata cinque anni prima?

Mi fiondai sul pc, lo accesi e scrissi una lettera di dimissioni che inviai sia a Kaitlyn che al suo nuovo socio.

Non volevo più tornare in quel posto, il giorno dopo non sarei riuscita a sopportare Lucy e Dylan.


Love that returnsDove le storie prendono vita. Scoprilo ora