STUBBORN LOVE

STUBBORN LOVE~CAPITOLO 1

Apro un occhio ma lo richiudo subito per via della luce del sole che proviene dalla tenda.
Stefan: buongiorno amore mio! ❤️
Mi sposto leggermente per far si di aprire meglio gli occhi senza alcun fastidio: davanti a me c'è Stefan, l'uomo della mia vita, l'uomo che pochi giorni fa mi ha chiesto di sposarlo e che io ho accettato con grande felicità.
Dopo tante delusioni nella mia vita, sento che questa volta è l'occasione giusta di ricominciare una nuova vita.
Io: buongiorno tesoro! ❤️ ma che ore sono?
Stefan guardò l'orologio.
Stefan: è tardissimo accidenti!!! 😧
Entrambi sobbalzammo dal letto.
Stefan lavorava nell'azienda del padre. Era un uomo coltissimo, aveva studiato per diventare ragioniere e aveva ricevuto anche una laurea. Io invece...Faccio la cameriera. Volevo diventare dottore ma non ho potuto studiare. Io e mio padre, dopo la morte di mia madre, eravamo rimasti con pochissimi soldi e purtroppo non ho potuto proseguire gli studi.
Ci vestiamo entrambi in 10 minuti e ognuno parte con macchine separate per il proprio lavoro, dopo esserci dati un bel bacio di "ci vediamo stasera".
Arrivata a lavoro, noto che sono già tutti arrivati: Mercedes, la mia migliore amica, lavora anche lei qui; Loris, è diventato ormai il mio migliore amico; ed infine c'è Kristel, una ragazza che non sopporto davvero. È sempre con la faccia seria, non sorride e non parla mai. L'uniche poche parole che mi rivolge sono sempre scortesi.
Io: scusate ragazzi se ho fatto tardi ma non mi ero accorta dell'orario 😅
Mechi: tranquilla tini!!
Tini è un soprannome strano per me che mi chiamo Martina. Ma tutti ormai mi chiamano così ed a me piace ❤️
Loris: non preoccuparti.. Sei in ritardo solo di una mezz'oretta, neanche tanto 👍❤️
Kristel neanche mi era stata a sentire.
Mechi: e per te Kristel va bene? -disse Mechi in aria di sfida.
Kristel si fermò. Stavo pulendo un tavolo e ascoltava la nostra conversazione da lontano.
Kristel: poteva arrivare prima ma ormai le cose son fatte quindi... 😒
Io: ok, ok scusa Kristel.
Mi misi il camice e iniziai a servire i clienti che stavano arrivando.
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Tornai a casa stanca morta. Il locale è molto impegnativo da gestire.
Diciamo che il locale è mio perchè in realtà lo gestiva mio padre prima che diventasse povero. Ora lui non c'è più, è morto per coma etilico. Era un ubriacone, beveva ogni sera e a me toccava portarlo a casa... Fortuna che mi aiutava lui, Jor.. Nessuno.
Sentì un rumore di chiavi: Stefan.
Stefan: tesoro sei a casa?
Io: siii!!
Appoggiò le chiavi sopra il tavolo e mi raggiunse sul divano.
Notai un sorriso smagliante sulla sua faccia.
L'accarezzai.
Io: successo qualcosa oggi? ❤️
Stefan: no.. Cioè si.. Ma non se dire di si o di no...
Io: spiegami..
Stefan: mi hanno offerto un stage di lavoro in Francia per 2 settimane... Poi mi diranno se mi prenderanno per lavorare li o no..
Noi abitavamo a Buenos Aires. La Francia distava alcune ore di aereo. Ci sarebbe stata la distanza in queste due settimane, ma sapevo benissimo che quello stage era un sogno per Stefan. Lo dovevo lasciare andare.
Io: vai.
Stefan: che cosa? 😅
Io: ho detto vai. È un'occasione importantissima Stefan, devi andare a fare lo stage.
Stefan: ma dovrò stare lontano da te e.. Tra due mesi e mezzo ci sposiamo.. Come riusciremmo a organizzare tutto?
Io: ci sono anche io Stefan. Voglio che tu vada a questo stage.
Gli feci un sorriso gigantesco 😃
Stefan mi abbracciò.
Stefan: sei la donna migliore di tutte... Ti amo ❤️
Io: ti amo anche io ❤️
Ci baciammo per un pò poi gli chiesi:
Io: quando parti?
Stefan: tra una settimana.
Io: ok 😊
Dopo aver cenato, ci buttammo sul divano e guardammo un film in totale tranquillità.