STUBBORN LOVE~CAPITOLO 10

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16 ANNI
Cande: allora non vieni al ballo stasera?
Cande era una mia vecchia amica di scuola media. Avevamo frequentato per un pò il liceo insieme, ma poi io ero andata a lavorare.
Io: non credo sia il caso... Sono un pò di mesi che non faccio più parte della scuola..
Cande: si ma puoi venire comunque. Senti tini, io ti ho invitata. Tu fammi sapere se vieni, se possibile con un accompagnatore. Ci vediamo stasera tesoro ❤️
Chiuse la telefonata.
Già era quasi impossibile andare al ballo.. E poi, con un accompagnatore? Sarebbe stato sicuramente impossibile.
Oggi era sabato. Purtroppo dovevo lavorare fino a tardi anche oggi.
Mi arrivò un messaggio da Facebook: Jorge.
Jorge: scusa se ti disturbo ma.. Tu andrai alla festa del liceo Tullio stasera?
Io: non posso.. Devo lavorare.
Jorge: peccato avrei voluto invitarti.. Voglio conoscerti meglio Martina.. 😉
Sorrisi. Anche io avevo voglia di conoscere Jorge ma non gli dissi niente: sono i ragazzi che si devono fare avanti! 😌
Io: va bene dai... Sará per la prossima volta. ☺️

Era già arrivata la sera. Come al solito, eravamo rimaste io e Mechi a pulire. Papá era chissà dove.
Mechi si sedette un attimo. Era esausta.
Io: dai Mechi che abbiamo quasi finito!!
Mechi sbuffò.
La porta del locale si aprì. Entrambe ci voltammo di scatto: davanti alla porta c'era Jorge. Mi sentì in imbarazzo: ero con un camice sporco e con i capelli legati e scompigliati. 😳
Jorge: spero non ti disturbi...
Io: no, no vieni pure 😊
Mechi: e tu sei..? 😅
Io: lui è Jorge, un mio amico.
Jorge si avvicinò a Mechi e gli strinse la mano. Wow che maniere!!
Mechi lo guardo un pò insospettita.
Mechi: beh ora è meglio che vi lasci soli.. Vado, notte tini a domani e.. Ciao Giorgio!
Jorge: Jorge! 😄
Mechi: si Jorge.. Ciao!
Mechi uscì dal locale e rimanemmo solo io e Jorge.
Io: come mai sei qui? Nel senso... Non dovevi andare al ballo?
Jorge: nah.. Ho preferito venire qui per QUESTO ballo. 😄
Lui sorrideva e io continua a non capire.
Poi si avvicinò al vecchio stereo e mise una canzone lenta che aveva nel suo cd: Kiss me, di Ed Sheeran.
Si avvicinò a me.
Jorge: mi concede questo ballo?
Gli sorrisi.
Io: eh va bene!
Jorge mi porse la mano e io misi la mia sulla sua. Poi mi avvicinò a lui e iniziammo a muovere qualche passo un pò impacciato.
Io: se mi avvisavi prima mi sarei cambiata..
Jorge: sei bellissima lo stesso..
Fissai per un attimo Jorge. Era davvero un bravo ragazzo. Mi piaceva Jorge.
Io: beh non direi..
Scoppiammo a ridere.
Io: ma perchè sei venuto qui?.. Voglio dire.. Potevi andare al ballo che sicuramente è molto meglio di ballare in un locale con una ragazza con il camice sporco e i capelli scompigliati! 😌
Jorge: volevo vederti.. Voglio conoscerci.
Ci fu un attimo di esitazione e poi continuò a parlare.
Jorge: Inizio io.
Ci fu un altro attimo di silenzio.
Jorge: mi chiamo Jorge Blanco, ho 16 anni, quasi 17 e vengo dal Messico. Ho vissuto la mia infanzia a New York, con mio padre. Mia madre è morta. Non ho fratelli e sorelle. Adoro le moto. Infatti ne ho una. Frequento il liceo scientifico. Credo che dopo l'abbandonerò visto che odio studiare. 😅
Scoppiai a ridere.
Jorge: che c'è da ridere? 😅
Io: magari avessi io la possibilità di studiare... 😔
Jorge rimase zitto per un pò, poi cambiò argomento.
Jorge: tocca a te!
Io: mi chiamo Martina Stoessel, ho 16 anni compiuti da poco e vengo da qui, da Buenos Aires. Vivo con mio padre da quando avevo 3 anni. Mia madre è morta. I miei genitori sono sempre stati separati da quando sono nata e fino ai 3 anni vivevo con mia madre. Mio padre era, ed è ancora ora, un alcolizzato e quindi gli avvocati mi avevano affidato a mia madre. Ma poi lei è morta. Incidente stradale, terribile. 😔😁 E mi hanno dovuto per forza affidare a mio padre. Anche io sono figlia unica. Frequentavo il liceo Tullio ma poi l'ho dovuto lasciare per questioni economiche e mi sono messa a lavorare. Anche se mi sarebbe piaciuto diventare dottore.
Jorge rimase tipo così 😦
Jorge: wow hai proprio una storia triste..
Io: già.. Ma non fa niente, ora non pensiamoci 😄😅
Jorge mi sorrise.
Jorge: posso fare una cosa?
Mise la sua mano nella mia guancia.
Mi fidavo di lui e sapevo perfettamente cosa volesse farmi.
Io: si.
Jorge si avvicinò a me e mi bac.. No, non mi baciò.
Perchè.. fummo interrotti da un violento sbattere di porte.
Io: papá! 😩
Guardai imbarazzata Jorge.
Jorge: avremmo modo di riprendere da dove ci siamo lasciati, tranquilla.. -mi sussurrò.
Gli sorrisi e feci un accenno di saluto.
Ero davvero entusiasta: stavo per baciare Jorge!! ❤️

#autrice
Ecco un altro flashback Jortini. 😍
La storia vi sta piacendo? ❤️
Ringrazio tutti come sempre ❤️
Vi adoro ❤️
Al prossimo capitolo 😘❤️

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