STUBBORN LOVE~CAPITOLO 25

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Bene, il prossimo volo per New York è tra due giorni. Più sfortunata di così non si può!
Sono a casa mia, sto con il computer per informarmi sui prossimi voli.
Sono tre ore che cerco di chiamare Jorge, ma lui niente. E se non gliene fregasse? Uff.
Improvvisamente, il campanello della casa suona.
Vado subito alla porta, e davanti a me trovo Stefan.
Io: hey...
Stefan: scusa non volevo disturbarti.. Ho lasciato delle cose qui, e..
Io: volevi prenderle.. 😊-dico aiutandolo a finire la frase.
Stefan è un ragazzo un pò timido e qualche volta gli serve una mano.
Stefan: esatto..
Io: vieni entra...
Mi scanso da davanti alla porta in modo che Stefan entrasse in casa. Infilo il cellulare in tasca e accompagno Stefan di sopra; poi mi metto ad osservarlo mette raccoglie le sue cose. Mi dispiace di averlo fatto soffrire così tanto.
Il mio cellulare iniziò a vibrare. Guardo velocemente lo schermo dalla tasca del mio pantalone e vedo che finalmente è Jorge. Però non posso rispondere con Stefan in casa: lo richiamerò più tardi.
Una volta che Stefan aveva raccolto tutte le sue cose, mi salutò amichevolmente ed uscì dalla casa dove una volta abitavamo insieme.
Sospirai: questa situazione è leggermente imbarazzante.
Provai a richiamare Jorge: segreteria telefonica. È impossibile che ha sempre la segreteria telefonica! Lanciai il telefono in aria dalla rabbia. Mi pentì subito del mio gesto, ma quando lo andai a raccogliere, notai che si era rotto. Accidenti!

POV. JORGE
Qui in azienda non prende un accidente. L'unica volta che sono riuscito a chiamare Tini, lei non ha risposto. Ancora non so se si sia sposata oppure no ma.. Spero di no.
Mi diressi, vestito elegante, verso la stanza in cui trascorrevo ogni singolo giorno fino ad un mese fa.
Xx: guarda chi si vede!
Mi voltai verso la voce alle mie spalle.
Io: Kevin!
Kevin: Jorge!
Ci diedimo un abbraccio tra uomini e poi ci sorridemmo a vicenda.
Kevin: riuscito con la ragazza? -mi bisbigliò.
Io: no.. Si.. Cioè non lo so. Sono due giorni che cerco di chiamarla ma qui in azienda la connessione è pessima! E per non parlare della casa... È anche peggio.
Kevin: ah.. Non la conosco, ma se si è lasciata sfuggire un ragazzo come te.. Beh ha fatto un grande errore!
Io: spero davvero tanto che non si sia sposata...
Kevin sospirò, poi tirò fuori un biglietto dalla tasca interna della giacca.
Io: e questo che cos'è? -dissi mentre me lo porse.
Kevin: è un biglietto per Buenos Aires. L'aereo è tra due giorni. Raggiungila.
Ero incredulo. Kevin aveva davvero fatto questo? ..per me?
Io: io.. Non so davvero cosa dire.
Kevin: allora non dire niente 😌 -disse scoppiando a ridere.
Io: grazie. Sei davvero un buon amico, oltre ad essere un ottimo capo. 😌😜
Scoppiai a ridere anche io. Potevo raggiungere Tini! 💖
Afferrai il cellulare e scrissi:
"Tini, tra due giorni tornerò a Buenos Aires! Ho bisogno di sapere come sono andate le cose."
Inviato.
Kevin: ora però mettiamoci al lavoro!
Io: agli ordini!

POV. TINI
Stavo correndo verso casa di Mechi. Mi ci mancava solo che mi si rompeva il cellulare!
Bussai alla porta.
Ad aprirmi, trovai una Mechi molto stanca.
Mechi: tini!
Io: ehm.. Che brutto aspetto che hai.. 😅
Mechi: si scusa ma stavo dormendo.
Guardai l'orologio. Le 5 di pomeriggio.
Io: alle 5? 😂
Mechi: beh in realtà mi sono addormentata alle due dicendo di dormire solo una mezz'ora, ma poi mi sono addormentata profondamente..
Scoppiai a ridere.
Mechi: dai entra...
Entrai velocemente in casa sua, mettendomi seduta sul divano.
Io: mi si è rotto il cellulare.
Mechi: che cosa?! -urlò Mechi.
Io: si perchè ero nervosa per via di Jorge che non rispondeva. L'unica volta che sono riuscita a ricevere una sua chiamata, c'era Stefan a casa mia, così non ho risposto.
Mechi: Stefan a casa tua?! -urlò nuovamente.
Io: si perchè era venuto a prendere le ultime cose a casa mia... Poi quando se ne è andato, ho provato a richiamare Jorge ma niente, segreteria telefonica. Così ho buttato il cellulare a terra, che ha sbattuto e si è rotto.
Mechi: no no, Tini tu non stai bene. È la storia più stupida che io abbia sentito. -disse seria, ma poi iniziando a ridere.
Io: non prendermi in giro!
Mechi: ti avrei registrato se solo avessi saputo che cosa mi stavi per dire 😂
Io: che cos'è che ti fa ridere così tanto?! 😡
Mechi: cioè.. Siete proprio sfortunati tu e Jorge... Quando non potete stare insieme, state insieme, quando potete stare insieme, non state insieme...
Mechi aveva ragione. Quando stavo con Stefan, io e Jorge, in un modo o nell'altro, riuscivamo a parlarci, a baciarci e a.. Avete capito. Ed ora che sono libera, che finalmente possiamo tornare insieme.... Siamo a più di 1000 km di distanza.
Io: uff..
Mechi: dai tanto tra due giorni lo raggiungerai e... Tatatadaaann! -disse facendo la tromba con le mani, per poi continuare- sarete di nuovo insieme ❤️
Io: lo spero... 😞

#autrice
Ecco un altro capitolo!! ❤️
Vi è piaciuto? ❤️
Ringrazio tutti quelli che votano e commentano la mia storia, siete davvero tanti! ❤️
Vi invito a passare sulla mia nuova storia, PRENDITI CURA DI ME. Ho scritto solo la trama, ma stasera o domani pubblicherò il primo capitolo ❤️
Ci vediamo al prossimo capitolo 😘❤️

STUBBORN LOVEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora