STUBBORN LOVE~CAPITOLO 5

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Un altro giorno di lavoro. Senza Stefan le giornate mi sembravano tutte uguali. Sveglia alle 7, bagno, macchina, lavoro,
pranzo,lavoro,casa,cena,dormire. Questa era la mia classica routine di tutti i giorni. Questa vita mi sembrava monotona.
Salì sulla macchina dopo aver fatto le prime due cose della mia routine, e mi diressi verso il locale.
Una volta arrivata non vidi nessuno.
Io: Loris? Mechi? Kristel? C'è qualcuno?
Nessuna risposta. Dopo due secondi la porta dell'ingresso si spalancò.
Mechi: scusa tini se ho fatto tardi ma dovevo accompagnare mio marito all'aereoporto!
Ero confusa quanto divertita: Mechi non aveva marito e sicuramente era uno scherzo. 😅
Poco dopo entrò in fretta e furia Loris.
Loris: scusa tini se ho fatto tardi ma la sveglia non è suonata!
Avevo capito: stavano ripetendo classiche frasi che ripetevo io per giustificare i miei ritardi.
Poco dopo entrò Kristel, con meno entusiasmo. 😒
Kristel: scusa se ho fatto tardi ma avevo troppo da fare con mio marito.. 😏
Io: hey ma questo non l'ho mai detto! 🙌
Alzai le mani con faccia divertita a Loris, che subito rispose:
Loris: tu non te ne accorgi tini ma hai detto anche quello ahahahah!
Scoppiammo tutti in una sonora risata.
Io: e oggi che giorno sarebbe per fare tutti questi scherzetti? 😏😅
Mechi: il giorno degli scherzi!
Ridemmo nuovamente.
Io: va bene, va bene.. Però ora mettiamoci al lavoro!
Il locale oggi si stava affollando e noi avremmo dovuto rimboccarci le maniche.

Loris e Kristel se ne erano andati.
Io e Mechi stavamo pulendo gli ultimi tavoli e qualche volta ci siedevamo per chiacchierare un pò.
Ad un certo punto, il cellulare di Mechi iniziò a squillare. Mise giù lo strofinaccio e si mise in un angolino a parlare.
Mechi: okay arrivo subito!
Chiuse la telefonata e si diresse verso me.
Mechi: tini ti dispiace se vado? Mia madre ha bisogno di aiuto per spostare un mobile e mio padre non è a casa...
Io: si tranquilla, vai pure! ❤️
Mechi mi venne vicino, mi diede un bacio sulla guancia e mi sussurrò:
Mechi: grazie ❤️
Poi se ne andò, lasciandomi sola.
Alzai lo sguardo verso l'orologio: erano le 9 di sera.
Continuai a pulire il tavolo e poi sentì qualcuno aprire la porta del locale.
Io: lo sapevo che ti eri scordata qualcosa Mechi! -dissi senza voltarmi.
Xx: in realtà non sono Mercedes..
Rabbrividì. Quella voce mi era famigliare.
Mi voltai e vidi quel volto.
Io: Jorge..
Jorge: già sono io.

#autrice
Scusate se questi capitoli sono corti, ma mi servono così ❤️
Che ne pensate di questa nuova storia? ❤️
Per ora, non c'è un tot di voti per continuare la storia, più avanti lo metterò! ❤️
Ringrazio chi vota e commenta questa storia, e chi continua a farlo anche nell'altra, UN AMORE COMPLICATO, anche se è finita ❤️
Al prossimo capitolo 😘

STUBBORN LOVEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora