Rimasi immobile davanti a Matteo, non sapendo minimamente cosa fare o cosa dire. Era un casino, tutto quanto, adesso cosa ne sarebbe stato della nostra amicizia? Avremmo fatto finta di niente e saremmo andati avanti come se nulla fosse sperando di riuscire a salvare il nostro rapporto? Ma perché me lo aveva detto proprio in quel momento?
"Mia?" disse lui cercando di farmi dire qualcosa.
"Teo... io non ne avevo idea..." abbassai lo sguardo.
"Lo so, ma non mi aspetto nulla da te." mi guardò.
"Allora perché me lo hai detto proprio adesso?" gli dissi.
"Perché avrei voluto aspettare il momento giusto, e quando pensavo di essere pronto a dirtelo ti ho vista con Federico, e li ho capito di essere stato un coglione a non essermi dichiarato quando potevo..." rispose.
"Teo..." cercai di parlare ma mi interruppe.
"Non fraintendermi, siete bellissimi insieme e mi fa piacere che vi siate trovati, da quando stai con lui sorridi sempre, hai voglia di fare, sei felice con lui, e si vede. Non te lo sto dicendo per farti cambiare idea sulla tua relazione, pensavo fosse giusto che tu lo sapessi, ma anche darti una risposta per tutte le volte che mi vedi giù. Mi dispiace molto..." disse lui tutto d'un fiato.
"Teo non devi scusarti, al cuor non si comanda. Ma è giusto che io spenda due parole su questa cosa, io... non provo niente per te, se non un gran bene, a me dispiace molto, ma sei un ragazzo dolcissimo con un cuore d'oro, sono sicura che troverai qualcuno adatto a te, che ti starà al tuo fianco in qualsiasi situazione. Ma cosa ne sarà della nostra amicizia?" dissi io preoccupata.
"Non cambierà nulla, io ci sarò sempre per te e tu lo stesso per me!" sorrise.
"Ti voglio bene." dissi io abbracciandolo.
"Anche io." ricambiò il mio abbraccio.
"Ti prego, non dire questa cosa agli altri, soprattutto a Fede, mi ucciderebbe..." si grattò la nuca.
"Non preoccuparti." dissi io rassicurandolo.
Tornammo dagli altri, Teo si comportò come se nulla fosse, ma io non facevo altro che pensare a alle sue parole, al fatto che potesse essere ferito. Mi sedetti di fianco a Federico.
"Cos'è successo?" mi sussurrò lui in un orecchio.
"Nulla di che, dopo ti spiego." gli dissi io.
Il pomeriggio passò in fretta tra un gioco ed una battuta di Nicolò. Io spesso e volentieri mi distaccavo dagli altri a giocare con le bambine per non pensare a quanto accaduto, o meglio per non farmi vedere pensierosa o preoccupata, ma Federico lo aveva capito, lo sentivo, difatti venne verso di me. Io mi finsi occupata per evitarlo.
"Amore, sei sicura che va tutto bene?" disse lui sedendosi vicino a me.
"Si certo, perchè non dovrebbe?" dissi aiutando Rebecca a costrire un castello con la sabbia.
"Non saprei, sei strana, sembri agitata, cosa ti ha detto Matteo?" disse lui.
"Niente, tranquillo sono solo concentrata a fare il castello." dissi mentendo.
Lui non disse niente. Io capovolsi il secchiello, lo alzai lentammente, ma il castello crollò immediatamente, sbuffai.
"Lo sai che per qualsiasi cosa ci sono, vero?" disse lui poggiando una mano sulla mia schiena.
Io annuii lasciandogli un piccolo bacio sulle labbra.
fedexchiesa: ti amo❤️ @mancinimiaamancinimiaa: anch'io!❤️
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Just us - Federico Chiesa ෆ
FanfictionMia Mancini, figlia del mister della nazionale Italiana di calcio è costretta dal padre a seguirli in trasferta in vista degli europei. Proprio li incontrerà Federico Chiesa, cosa succederà? ⚠️Tutto quello che leggerete è frutto della mia immaginazi...