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Passarono due giorni, mio padre e Fede erano diventati come migliori amici ed io non potevo esserne più felice.

"Fede..." dissi una volta che mio padre si allontanò.

"Dimmi amore." disse mettendo le mani suoi miei fianchi.

"Stavo pensando che... dovrei dirlo a mia madre, ma non so come fare." dissi io preoccupata.

"È tornata a Londra?" disse Federico.

"Si, penso che ormai torni per le vacanze di natale..." abbassai lo sguardo.

"Ma non voglio aspettare così tanto per dirglielo." continuai.

"Amore, chiamala, vedrai che lo apprezzerà e capirà." mi sorrise Federico.

"Ma io cosa farei senza di te?" gli diedi un bacio.

Presi il telefono e scrissi a mia madre.

Mamma

Mamma, ci sei?

Hey amore, si, dimmi

Devo dirti una cosa importante, troppo importante, ma non voglio aspettare a dicembre per dirtela di persona...

Se è una cosa così importante
chiamami subito e raccontami,
sono curiosa!

Va bene

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Diedi uno sguardo a Federico che stava leggendo i messaggi, mi annuì e mi strinse la mano. Composi il numero di mia madre ed aspettai la sua risposta che non tardò ad arrivare.

"Amore!!" disse mia mamma dall'altro capo del telefono.

"Mamma!" risposi io un po' nervosamente.

Federico mi baciò la mano.

"Dimmi tutto! Cos'è di così importante?" disse mia mamma sprizzando felicità da tutti i pori.

"Si... sicura che non ti disturbo?" le domandai.

"Si, sono in pausa." mi rispose.

"Va bene, innanzi tutto ci tengo a dirti che mi dispiace che tu sappia questa cosa attraverso un telefono e non di persona, ma non voglio aspettare fino a Natale per dirtelo!" le dissi.

"Va bene amore." mi rassicurò.

Iniziai a tremare, sebbene di mio padre ero certa che avrebbe preso positivamente l'idea che avrei avuto un bambino non potevo dire lo stesso di mia madre. Ormai non la conoscevo più come prima, non sapevo se il suo colore preferito era rimasto sempre il solito giallo, figuriamoci se avrebbe preso a genio l'idea che mi stavo per costruire una famiglia. Federico se ne accorse, mi abbracciò e mi sussurrò: "Stai tranquilla, ci sono io qui con te". Gli sorrisi, era assurdo sul come riusciva a darmi sempre l'energia positiva per affrontare qualsiasi situazione.

"Sai che sono fidanzata da un po' ormai?" iniziai.

"Si certo, Federico, giusto?" disse lei.

"Si, beh... aspettiamo un bambino." dissi tutto d'un fiato le ultime parole.

La sua risposta tardò ad arrivare. Guardai Fede preoccupata e lui mi mimó di mettere il viva voce.

"Wow... che bella notizia Mia!" disse lei.

"Davvero mamma? avevo paura di una tua brutta reazione..." tirai un sospiro di sollievo.

"Certo... non pensavo di diventare nonna così presto, ma se tu hai preso la tua scelta e sei felice non posso che esserlo anch'io!" disse.

"Nonna Sonia non suona per niente male!" risi io.

"Hai ragione!" rise anche lei.

"Amore, adesso devo andare, ho finito la pausa, mi raccomando aggiornami sempre!" disse lei.

"Certo mamma!" dissi.

Ci salutammo e staccai il telefono.

***

"Chissà se sarà maschio o femmina." disse mio padre intento a tagliare le verdure.

"Maschio." dissimo io e Fede all' unisono.

Mio padre ci guardò per un po', poi rise.

"Vi vedo decisi." rise ancora.

"Io mi sento che sarà un maschio." dissi.

"Anche io." disse Fede.

"Secondo me una femminuccia invece." sorrise mio padre.

"Nah." feci io.

"Ma pensateci a quanto sarà carina, con quei piedini, le manine, le guanciottine rosse..." disse mio padre facendo la vocina.

Io e Fede ci guardammo e scoppiammo a ridere.

Just us - Federico Chiesa ෆDove le storie prendono vita. Scoprilo ora