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X: Charlotte, svegliati!- sento urlare qualcuno mentre sono ancora sotto le coperte.
X: CHARLIE!-
X: Ok perfetto, non ti svegli? Bene- la voce si allontana. Finalmente un po' di pace.

Mi rigiro sul mio letto cerando la giusta posizione per continuare lo strano sogno che stavo facendo quando d'un tratto un flusso d'acqua ghiacciata percorre ogni centimetro del mio corpo.

Mi alzo di scatto dal letto, e mi accorgo di essere bagnata fradicia.

Charlotte: Ma che cazzo fai?- domando incazzata alla figura del mio fratellastro che mi si pone davanti.
X: Cora vuole andare a fare shopping con te oggi e mi ha chiesto di svegliarti-

Cora è mia madre.

Charlotte: Ma sei scemo? Non potevi semplicemente chiamarmi?-
X: Ti ho chimata 10 volte come minimo. Ora alzati, tua madre ti aspetta-

Cazzo, ecco chi mi stava chiamando mentre stavo sognando, era JJ, il mio fratellastro.
Porto una mano sulla fronte per la stanchezza e tiro la testa indietro.

Mi alzo, controvoglia, e inizio a prepararmi.

Lego in una coda la mia folta chioma color oro ed estraggo alcuni vestiti dall'armadio senza sapere quale scegliere fra i tanti.

Charlotte: JJ, vieni ad aiutarmi!- urlo dalla mia stanza

Lui mi raggiunge e mi guarda come se avesse appena visto un alieno.
JJ: Copriti- esce di scatto dalla porta.
Cazzo, sono in biancheria intima.
Charlotte: Oddio scusa, non ci avevo fatto nemmeno caso, perdonami- dico imbarazzata con le guance che mi vanno a fuoco.

Charlotte: Ok adesso puoi entrare- gli urlo per farmi sentire, dopo esseri sistemata.
Così fa.

JJ: Che c'è? Perché mi hai chiamato?-
Charlotte: Mi serve il tuo aiuto, non so che cosa indossare.-
Gli indico tutti i vestiti sparsi sul letto.
JJ: Semplice, metti il pigiama- ridacchia.
Charlotte: Non è divertente- lo guardo male.
JJ: Questi- indica una maglia a maniche lunghe e dei jeans.
Charlotte: Ma morirò di caldo! Scegli fra uno di questi crop top.-
JJ: Vuoi davvero mettere uno di questi?-
Annuisco convinta.
JJ: Mhh vediamo... metti questi- indica un completo con un top e del pantaloncini grigi.
Charlotte: Ok grazie J, sei il migliore- gli scaccio un occhiolino e poi lo spingo fuori dalla porta, sbattendogliela letteralmente in faccia e chiudendola a chiave.

Mi cambio, aggiungo un filo di eye-liner e due spruzzi del mio profumo preferito.
Afferro un bracciale dal cassetto, e non riuscendo ad attaccarlo, chiedo a JJ di farlo.

Lo ringrazio ed esco, salutando lui e suo padre, il mio patrigno.

Dopo qualche chilometro di corsa a piedi per raggiungere mia madre, decido di fermarmi per aggiornarla sulla mia posizione.

Charlotte: Mamma dove sei?
Cora: Sto venendo a prenderti a casa.
Charlotte: Potevi dirlo prima, io sono già al market.
Cora: Ok allora vengo li, non muoverti.

Riattacco e mi siedo sul marciapiede.

X: Ehyy ma guarda chi si vede!- mi da una pacca sulla spalla.
Charlotte: Oddio Marty! Da quanto tempo!-
Le salto addosso .

Martyna è la mia migliore amica da quando ho iniziato il liceo. È la prima che mi ha fatto sentire come se fossi a casa, mi ha subito accolta calorosamente in classe, anche se entrare nelle sue grazie è stato molto difficile.
Si è trasferita all'inizio delle superiori nella mia città e la vedevo sempre in giro con le cuffie alle orecchie. Sembrava una ragazza molto introversa, ed effettivamente era così, però dopo un po' ha capito che di me poteva fidarsi e da lì è nata la nostra amicizia.

È di bassa statura con una folta chioma di capelli blu con sfumature violacee a caschetto e occhi neri come la seppia.
Ha uno stile molto gotico e soprattutto unico, adoro il suo modo di vestire.
Ha come minimo cento piercing all'orecchio e il septum, seguito da alcuni dermal sparsi un po' per tutto il corpo.

Martyna: Già anche tu mi sei mancata- ridacchia, ricambiando l'abbraccio
Martyna: Chi stai aspettando?-
Chiede, sedendosi vicino a me.
Charlotte: Mia madre-

Estrae una sigaretta dal pacchetto che si ritrova in tasca.
Martyna: La vuoi una?- mi porge il pacchetto
Charlotte: No, ma grazie lo stesso. Devo andare con mia madre e sai non voglio che mi uccida sentendo che ho l'alito che puzza di fumo- ridiamo insieme.
Martyna: Scusa, hai ragione. Come sono andate le vacanze estive?- accende la prima sigaretta.
Charlotte: Ehy ehy, calma. Ancora siamo ad inizio Luglio, non sono mica finite- la guardo ridendo
Martyna: Si lo so, era solo per sapere come ti fosse andato questo mese- fa un tiro dalla sigaretta
Charlotte: Abbastanza bene, non mi posso lamentare. Anche se in fondo, un po' mi mancate tu e Madison-
Martyna: Anche tu manchi a noi. A proposito, hai visto Mads in giro in questi giorni?-
Charlotte: No, e adesso che mi ci fai pensare, è strano. Lei ha sempre passato le vacanze qui- mi gratto la fronte.
Martyna: Già, solo perché c'era tuo fratello- fa mezza risata.
Charlotte: Che vuoi dire?- aggrotto le sopracciglia.
Martyna: No, non ci credo. Sul serio non te ne sei mai accorta?- porta una mano alla bocca, divertita.
Scuoto il capo, ancora confusa.
Martyna: Madison ha un'enorme crush per JJ, stupida!- mi spinge scherzosamente.
Charlotte: SUL SERIO?- spalanco gli occhi- Non me ne sono mai accorta! Perché lei non me l'ha detto?-
Martyna: Credo che non volesse rovinare l'amicizia- fa spallucce.
Charlotte: È ingiusto che a te dica tutto e a me non racconti nulla, quando la vedrò le dirò che non mi importa se le piace JJ, non è nemmeno il mio vero fratello. Siamo fratellastri, perché dovrebbe importarmi qualcosa?
Martyna: Fai pure, adesso devo tornare a lavoro, goditi l'estate. Ci vediamo- si alza, abbassandosi un'ultima volta alla mia altezza per darmi un bacio in guancia e poi rientrare al market.

Perché mai Madison dovrebbe pensare di rovinare la nostra amicizia? Che m'importa se ha una crush per JJ?
Siamo amiche dall'inizio dei tempi. Ci conosciamo da tantissimi anni e nonostante tutto non ho capito che fosse innamorata del mio fratellastro. Sono una pessima amica.

Madison è alta qualche centimetro in più di me. Ci siamo conosciute all'asilo e abbiamo da subito avuto un'intesa pazzesca. Crescendo, non ci siamo mai allontanate, solo una volta, quando i miei genitori si separarono e io ne uscì devastata, tanto che allontanai tutti, non andando nemmeno a scuola per mesi.

Ha gli occhi verdi e i capelli color nocciola con qualche filo dorato in mezzo.
Ha uno stile tutto suo, molte volte le dico che somiglia a flora delle winx per via dei capelli e del modo in cui veste.
C'è sempre stata per me e io le ho promesso che ci sarei sempre stata anche per lei.

Il forte rumore di un clacson mi distrae dal mio monologo interiore.
È mia madre con la macchina.

Don't you know that you're toxic? | JJ MaybankDove le storie prendono vita. Scoprilo ora