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Jj: Mh buongiorno.- mugugna ancora assonnato.

Si, io ero già sveglia da un po' ma ho preferito fare finta di dormire, non volevo spostarmi da J.

Formiamo un groviglio. Abbiamo le gambe accavallate e i cuori sincronizzati.
Ho la sua testa sul mio petto, e mentre ascolta i miei battiti prendo a carezzare i suoi capelli.
Siamo come chiusi in una bolla dove è sta tutto il nostro amore e ci vorrei rimanere per sempre.

Peccato che l'incantesimo viene distrutto dallo squillo del campanello.

Chi sarà mai?

Charlotte: Vado a vedere, torno subito.- gli lascio un bacio casto sulla fronte.

Mentre m'incammino verso la porta d'ingresso scorgo il mio riflesso dalla porta di camera mia.
Ho solo una maglia extra large di JJ che ni arriva fino alle cosce e nient'altro. Capelli scombinati e tanta felicità in corpo.

Il suono del campanello si fa sempre più insistente, mi chiedo cosa ci sia di così urgente da sfasciare un citofono.

Charlotte: Si???- domando, guardando dall'occhiello del portone.
Asher: Voglio parlarti Charlotte.-
È lui.
Charlotte: Arrivo. Due secondi.-

Salgo di fretta e furia nella mia stanza per poi indossare un paio di ciclisti e un top largo, converse e sono pronta.

Jj: Chi è?- domanda incrociandomi nel corridoio.
Lo guardo a testa bassa.
JJ: Ancora quel coglione?-
Annuisco semplicemente, prima di stampargli un bacio a fior di labbra e catapultarmi fuori.

Charlotte: Eccomi. Prossima volta prova a non rompere il citofono grazie.- rido scherzosamente.
Ma lui non accenna a un sorriso nemmeno per scherzo.
Charlotte: Sei troppo serio Ash, che succede?-
Sospira pesantemente prima di prendere parola.

Asher: Charlotte mi eviti da settimane ormai. Se non mi vuoi più attorno basta dirlo. Così facendo smetteresti di alimentare le mie paranoie e insicurezze. Ma no, tu preferisci far logorare la gente e farla stare male, vero?-

Le sue parole mi fanno male. Non ho mai avuto intenzione di farlo soffrire.

Charlotte: Ash ma che dici? Davvero mi credi una persona così crudele?-

Mi guarda senza ne smentire ne acconsentire.

Charlotte: Ok senti, hai ragione non ti ho dato risposta ed è li che ho sbagliato, me ne rendo conto. Ma questo tempo mi è servito a riflettere, e sono arrivata alla conclusione che tu sei un ragazzo d'oro, magnifico e che merita tanto amore che purtroppo io non posso dare. Il mio cuore appertiene già a qualcun'altro, e no, prima che tu ti faccia altre pare, non è una cosa nata dopo di noi, è una cosa radicale nata tanti anni fa e che ho cercato di tamponare e allontanare ma alla fine è ritornata, come sempre. E non ho potuto far niente per fermarla.-  esordisco tutto d'un fiato.
Questa cosa sarebbe Jj. Per chi non l'avesse capito.

Rimane interdetto per qualche minuto, continuando a camminare verso il parco.
Asher: Ok Charlotte, accetto e apprezzo la tua sincerità. Ciò non toglie che non ti ho perdonata per avermi fatto soffrire. Adesso almeno ognuno potrà andare per la propria strada senza rimpianti o rimorsi.-
Annuisco, poco convinta.

Mi saluta nella maniera più fredda possibile, lasciandomi un bacio sulla guancia con un'espressione finta, quasi robotica. A tratti apatica.

Lo guardo andarsene via, triste.
Nonostante tutto, Ash è davvero una bella persona e mi mancherà tanto.

***

Rientro, trovando già J in cucina intento a fare chissà quale pasticcio.

Hai finito le parti pubblicate.

⏰ Ultimo aggiornamento: Oct 17 ⏰

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Don't you know that you're toxic? | JJ MaybankDove le storie prendono vita. Scoprilo ora