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"Buongiorno amore.
In realtà non so se posso chiamarti così, ma lo farò comunque, perché è ciò che voglio. Volevo chiederti se ti andasse di prendere un gelato insieme dopo pranzo o anche in mattinata. Non ci sentiamo da quasi una settimana e davvero non ne comprendo le ragioni. Ti prego chiamami quando senti questo messaggio. Qualsiasi cosa sia successa possiamo risolverla insieme. Chiamami"
Sbuffo, ascoltando il centesimo messaggio vocale da parte di Ash.

Non gli rispondo da si e no quattro giorni, e lui ogni ora continua a riempirmi di messaggi.
Non so nemmeno perché io non voglia rispondergli, so solo che non mi va di farlo in questo momento.
Ultimamente sono troppo impegnata con Mads che cerca di conquistare JJ, quindi per colpa sua dovrò prepararmi per andare a quella stupida festa d'inaugurazione, anche se ammetto di essere un pizzico curiosa della nuova attività del mio fratellastro.

Con le mani mi strabuzzo gli occhi in maniera violenta, per poi sbadigliare e tornare a dormire.
Niente, oggi non è proprio giornata.
Non ho nemmeno richiuso gli occhi che il cellulare comincia a squillare prepotentemente senza mai smettere.
Chi diavolo sarà mai che mi chiama con così tanta insistenza alle 10 del mattino?!

Charlotte: Chi è?- rispondo senza controllare da chi provenga la chiamata
Madison: Charliii cosa ti metti stasera?
Charlotte: Madison giuro che se ti prendo...
Madison: Non mi dire che stavi ancora dormendo! Dai ma come fai a non essere impaziente per l'inaugurazione!!!
Charlotte: Semplice, non m'interessa.
Madison: Sarà. Comunque dobbiamo obbligatoriamente prepararci insieme quindi alle 17 passa da casa mia e portati i vestiti di ricambio. A dopo bella.

Rimetto il cellulare nel comodino, e senza badare troppo alle sue parole, ricado nel mio sonno profondo.

A svegliarmi ci pensa mia madre, con l'aspirapolvere, alle 3 del pomeriggio.

Charlotte: Mamma che cazzo!-

Mi alzo controvoglia, facendo ricorso a tutte le mie forze da post sveglia, e mi dirigo in bagno per farmi una doccia calda.
Le docce calde mi piacciono, sono le mie preferite.
Quasi le preferisco alla vasca.
Con la doccia sfoghi tutta la tua frustrazione e puoi sentire la tua pelle a contatto con le gocce d'acqua che picchiettano come pioggia lenta sulla tua pelle, mentre tutti i brutti pensieri scivolano via, assieme ai residui di balsamo e shampoo.

Sto un'ora ad ascoltare musica pop e nel frattempo decido di accendermi una sigaretta rubata di nascosto da JJ.
D'un tratto ricordo dell'appuntamento a casa di Mads.
Velocemente preparo una pochette con dentro i trucchi necessari per la serata e due vestiti su cui sono indecisa.
Metto tutto in una borsa, e per sicurezza decido di infilarci dentro anche un pigiama perché con Mads non si sa mai cosa può succedere. È imprevedibile.
Infilo dei leggings, una maglia a maniche corte e mi dirigo verso casa sua.
Fortunatamente le nostre case fanno quasi parte dello stesso vicinato, distano solo qualche km l'una dall'altra, e questa è sempre stata una cosa a favore del nostro rapporto.

Arrivo giusto in tempo.
Busso nell'enorme portone di casa sua e non smetto fin quando qualcuno non viene ad aprire.
Madison: Oh eccoti finalmente!-
Charlotte: Non sono in ritardo Mads- le faccio notare.
Madison: È vero, ma dobbiamo comunque sbrigarci- mi trascina dentro casa sua tirandomi per un braccio.
Charlotte: Quanta fretta. Sembra quasi che JJ sia tuo fratello per quanto sei impaziente- sbuffo seccata.
Lei ridacchia e, quando ci troviamo finalmente in camera sua, lascia la presa dal mio braccio.

Non c'è nemmeno bisogno di mettere un piede dentro la stanza per capire che è la sua. Non si può sbagliare.
Si sente dal profumo esotico di pesche, dall'odore di pulito mischiato alla fragranza di rose rosse.

Don't you know that you're toxic? | JJ MaybankDove le storie prendono vita. Scoprilo ora