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Quando Madison finisce finalmente di piastrarsi i capelli, passa ai miei, arricciandoli.

Madison: Sono così nervosa per stasera.- si mangiucchia le unghie di tanto in tanto.
Vedere Mads così nervosa e insicura è una di quelle stranezze che si vedono raramente nella vita.
Charlotte: Ehy Mads stai calma andrà tutto bene ok? Non preoccuparti di mio fratello ne di nessun altro, sei stupenda.- la rassicuro accarezzandole le mani.
Mi rivolge un sorriso poco convinto.
Avrà sicuramente paura di ricevere un rifiuto da parte di JJ, cosa che solitamente non accade a Madison, perché è così sicura di essere una così bella ragazza che non si fa mai sopraffare dall'ansia, ma quando si tratta del mio fratellastro...
Charlotte: Adesso andiamo, il taxi ci aspetta.-

Dopo circa mezz'ora di strada, rriviamo davanti ad un locale, che sembra più uno strip club che altro.
Taxista: Sono 20 dollari.-
Madison esce i soldi dal portafoglio e glieli porge, senza darmi modo di dividere il conto.

Madison e Charlotte: Salve.- salutiamo all'unisono con un sorriso a trentadue denti i due bodyguard che si trovano fuori dal locale.
C'è una lunghissima fila dietro di noi.
Bodyguard: Signorine non potete entrare senza che un membro fondatore vi accompagni.- guarda dritto davanti a se con espressione di pietra.
Charlotte: JJ è mio fratello ed è il capo di questo locale, quindi fatemi passare.- ribatto, ferma.
Bodyguard: Signorina, le ripeto che...-
JJ: Wo-wo la mia sorellina e la sua amica sono arrivate, entrate pure.- fa un fischio nella nostra direzione -che aspettate tonti? Fatele entrare.- dice rivolgendosi alle guardie che subito spostano la tendina per farci passare.

JJ ci viene incontro una volta entrate.
JJ: Siete uno schianto ragazze, prendete pure posto nella sezione bar. Qui abbiamo tutto; un posto riservato a chi vuole bere, uno per chi vuole solo... divertirsi, se capite cosa intendo- ci fa l'occhiolino -uno riservato ai balli e uno per il consumo di droga o altro.- ce li indica tutti col dito.
Charlotte: Wow, ti sei aperto un vero e proprio giro d'affari fratello, complimenti.- gli do una pacca sulla spalla.
Mi guarda da cima fondo per un po', come se mi stesse studiando, fin quando si volta verso Madison e le offre da bere, e lei, senza farselo ripetere due volte, accetta.

Decido di prendere qualcosa anch'io per rinfrescarmi.
Siedo su uno sgabello mentre aspetto che il barista, un ragazzo sulla trentina, bello, alto, e muscoloso, mi porti il mio drink.
...: Ehy, come te la passi?- qualcuno mi poggia una mano sulla spalla.
Mi volto di scatto e riconosco immediatamente il volto di Martina.
Subito le intreccio le mani al collo, felicissima di rivederla.
Charlotte: Marty, finalmente ci rivediamo! Come stai? Racconta tutto.- le faccio cenno di sedersi accanto a me.
Martina: Non posso, sono venuta col mio ragazzo.- strabuzzo gli occhi. Ha un ragazzo? Wow ne sono successe davvero tante di cose dall'ultima volta che ci siamo viste. -comunque tuo fratello ha fatto proprio un bel lavoro, complimenti.-
Charlotte: Grazie, ma è tutto merito suo e dei suoi amici, io non ho contribuito nemmeno con un penny.- ridacchiamo insieme
Martina: Comunque è stato bello rivederti, dovremmo organizzarci per tornare qui, qualche volta. Ci vediamo in giro Charli.- mi saluta con due baci sulla guancia e va via.
Nel frattempo il drink è arrivato, lo bevo tutto d'un fiato e poi scendo dallo sgabello per visitare più da vicino il club.

Come aveva detto J, da una parte c'è l'angolo ristorante, dove ci sono alcolici ma anche cibo, poi c'è un angolo dove vedono extasi e infine trovo l'angolo 'divertimento', come lo chiama lui.
Un po' titubante mi addentro nell'occhio del ciclone.
Lì trovo gente che si limona dappertutto e che si spoglia nei posti più ambigui. Ew, meglio fare marcia indietro.
Purtroppo per me, è troppo tardi, perché vedo il barista di prima arrivare verso di me con fare minaccioso.
...: Non ti hanno detto che ci vogliono i documenti per entrare qui?-
Charlotte: No.- rispondo secca.
...: Beh, se una bambina così innocente come te entra qui... c'è solo un motivo.- si avvicina sempre più lentamente, mentre io indietreggio fino a sbattere contro al muro.
Charlotte: No, hai frainteso, sono entrata per sbaglio e ora voglio uscire, se me lo permetti.-
...: No bambina, non posso permettertelo.- mi bacia con foga mentre tiene le mie mani bloccate al muro.
Cerco di dimenarmi in qualsiasi modo, gli rifilo dei calci alla cieca ma non si stacca.
...: Fai troppi capricci per i miei gusti.-
Mi prende in braccio e mi porta in una stanza vuota.

...: Non avere paura, sarà veloce.-
Charlotte: Maniaco pervertito di merda. Vai a sfogare la tua frustrazione da qualche altra parte.-
...: Il mio nome è Jake e purtroppo per te, sei la ragazza più bella che ho visto stasera. Sei così bella che quasi mi dispiace. Non voglio farti male, non opporre resistenza e finirà tutto presto.-
Charlotte: Spero che tu stia scherzando o se no hai dei seri problemi. Come puoi dire ad una ragazzina, dieci anni più piccola di te, di non opporsi quando sa che sta per essere stuprata?-
Jake: No non usare quel termine. Stiamo solo scopando, tutto qui.-
Charlotte: Non mi sembra di averti dato il consenso.-
Jake: Parli troppo.-
Mi spinge sul letto matrimoniale con forza, cercando di strapparmi il vestito.
Io sto sotto di lui, ma ciò non significa che sono debole. Non devo impanicarmi.
Charli, respira! REAGISCI!
Provo a scalciare, a schiaffeggiarlo e quando finalmente è distratto, gli sferro un pugno proprio sulla guancia, distrazione che fortunatamente mi è utile.
Subito mi precipito fuori dalla stanza e grazie a non so quale intervento divino, mi ritrovo JJ davanti.

Charlotte: O mio dio grazie al cielo J! Un tizio ha provato a...- non riesco a terminare la frase, ma credo che dalle condizioni del mio vestito, e dai capelli spettinati, JJ abbia capito tutto.
La sua espressione diventa immediatamente più dura. I muscoli del viso si contraggono e noto anche qualche vena del collo ingrossarsi.
JJ: Chi. è. stato.- domanda senza nemmeno guardarmi.
Charlotte: È la dentro.- indico l'inferno di stanza dalla quale sono appena uscita.
Lui si ci reca a passo spedito e chiude la porta. Solo in quel momento mi rendo conto che dietro di lui c'è Madison, che ha un'espressione super preoccupata in volto.

Madison: Charli, come stai? Va tutto bene? Io... c'è qualcosa che posso fare?-
Charlotte: No tranquilla Maddy, mi basta che tu sia qui.- la abbraccio, finalmente contenta di stringere qualcuno che mi è davvero vicino.
Ci stacchiamo in seguito a dei forti colpi provenienti dalla stanza dove è entrato JJ.

Don't you know that you're toxic? | JJ MaybankDove le storie prendono vita. Scoprilo ora