《Lascia che l'anima rimanga fiera e composta di fronte ad un milione di universi.》
[Walt Whitman]♧
"Forse amare te è contro la mia natura." Quelle parole erano state una pugnalata laddove la carne è più sensibile, una ferita lancinante che avrebbe richiesto tempo per rimarginarsi, ma il ricordo del dolore sarebbe rimasto comunque.
Gli occhi della mora nel pronunciare quella frase, quegli occhi che tanto, in passato, l'avevano fatto dannare, erano impressi nella mente del ragazzo come un marchio indelebile, inciso con un ferro rovente. Per un attimo, Jughead aveva quasi avuto paura di quelle iridi vitree, di quello sguardo che era certo lo avrebbe tormentato nei suoi incubi più nitidi, nei suoi rimpianti più infausti. Era cosciente di non avere completamente torto, ma quella rabbia che si era tenuto dentro per tanto, quel rancore represso che la partenza della Anderson per New York, due anni prima, aveva suscitato in lui, erano state la miccia di un incendio che il corvino sapeva non sarebbe riuscito a contenere, e avevano fatto divampare un incoercibile rogo alimentato in silenzio da risentimenti inespressi e per troppo tempo rimasti inconfessati, conosciuti solo da colui che ne aveva fatto la sua personale tortura.
"Dimmi una cosa, Damerino." Jughead non ebbe nemmeno il tempo di contestare, nel sentire quel dannato soprannome di scherno.
Una sagoma fino ad allora celatasi nell'ombra fece qualche passo avanti, mostrandosi alla luce di una delle lampade a muro del porticato.
"Dimmi una cosa," ripeté "e se proprio non puoi fare a meno di mentirmi, almeno sii sincero con te stesso: credi davvero a tutte le stronzate che dici?"
Jim gettò uno sguardo alla colonna che gli aveva dato riparo fino a pochi istanti prima, come per avvertire il suo interlocutore che non ci fosse via di scampo, per quella domanda. Lui sapeva.
"Non so di cosa tu stia parlando." Azzardò Jughead, vago e evasivo, ma il giovane Bustrong parve tutt'altro che soddisfatto.
Non avrebbe mollato l'osso così facilmente, non questa volta. Con o senza il contributo del corvino, lui avrebbe ottenuto il responso su cui tanto si interrogava, e lo avrebbe ottenuto quella stessa sera. Quando Jim sollevò un sopracciglio con aria beffarda, Jughead comprese che continuare a dissimulare avrebbe conseguito il solo risultato di rimandare impercettibilmente il momento in cui sarebbe stato costretto a far luce sulla faccenda, in primo luogo per se stesso.
"Quanto..." balbettò, cercando sul volto del ragazzo davanti a lui un dettaglio che lo aiutasse a capire cosa, di preciso, avesse sentito Jim, per evitare di dire troppo o troppo poco. "Quanto tempo hai passato dietro quella colonna?"
"Abbastanza da constatare che il tuo stupido teatrino non si regge più in piedi." Jim ridusse gli occhi ad una fessura stretta, in cui le sue iridi blu scuro si sorgevano a pena. "Ma non da capire se hai finalmente intenzione di rassegnarti all'evidenza o meno."
Risposta più criptica, di certo, non sarebbe potuta uscire dalla sua bocca, e il giovane Bustrong parve piuttosto compiaciuto delle sue parole, e dell'effetto che esse avevano avuto su Jughead.
"Mi è giunta voce che tu sia un ragazzo intelligente, Damerino, e per quanto mi costi ammetterlo, penso che non sia un'affermazione del tutto falsa. Certo, sarebbe parecchio sconveniente per te, se la tua ostinazione mi facesse ricredere. Non ti sembra?" Jughead annuì, incerto. Il sorriso provocatorio di Jim gli si spense sulle labbra, contorcendosi in una smorfia intimidatoria. "Allora finiscila di comportarti da idiota e vedi di non farmi perdere la pazienza." Il suo tono di voce, in una singola frazione di secondo, era cambiato radicalmente, facendosi inverosimilmente inquisitorio. "Cerchi solo di illudere gli altri, o sei davvero convinto che tra te e Betty vada tutto alla grande? Che non ci sia nessun problema, che siate una coppietta felice destinata a grandi cose..." Sembrava quasi che che quell'ipotesi gli provocasse un'irrefrenabile senso di nausea. "Te la cavi a dissimulare, o sei un bugiardo talmente abile da aver abbindolato perfino te stesso?"
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Rebel 2- Romantic in Revolt [Jughead Jones]
Teen FictionSono passati due anni da quando Liria Anderson, spirito libero dall'immancabile animo rivoluzionario, ha lasciato Riverdale senza voltarsi più indietro. Due anni da quando i demoni di un passato che non le apparteneva hanno trovato pace nei meandri...