Quello della perfezione è forse l'ideale più complicato e soggettivo tra tutti. Talmente astratto, talmente personale. Con ogni singola sfaccettatura, ogni sfumatura confusa di grigio più o meno tendente al nero o al bianco, ogni metro di paragone ed esperienza testata sulla propria pelle... Per quanto riguarda l'imperfezione, invece, è più facile. Perché in tutto ci sono dei difetti, perché niente è impeccabile e qualche dettaglio sfugge sempre di mano. Quando però a farlo è un'intera giornata, la situazione cambia radicalmente. Ne furono un chiaro esempio le nozze di Mike e Sylvia, che perfino gli invitati più ottimisti non poterono fare a meno di ricordare come《il peggior matrimonio della storia》.
"Il Karma o la legge di Murphy?" Domandò Cass a Tom, dopo la cerimonia. "C'è l'imbarazzo della scelta."
"Non credo in queste cose, lo sai."
"Sempre così serio, eh? Dovresti fartela una risata, una volta tanto... Sai che quando si ride il cervello produce endorfine? Sono sostanze chimiche che ci aiutano a stare bene..."
"So cosa sono le endorfine, ma tu dove vuoi arrivare? Cerchi di sedurmi con dati scientifici, biondina?" La ragazza alzò un sopracciglio, divertita.
"Stai dicendo che non ho chance?" Tom scrollò le spalle. "Thomas Anderson, mi hai appena spezzato il cuore."
"Vuoi che richiami l'ambulanza? Tanto ormai il conducente è di famiglia..."
E no, non era un eufemismo. Non stava esagerando. Solo ed esclusivamente in quell'afoso giorno di luglio, il pronto soccorso era dovuto intervenire in due occasioni differenti. La prima, per uno sfortunato invitato allergico alle api che malauguratamente per lui era incappato in un alveare appoggiandosi ad un albero. La seconda entrata in scena dei paramedici, invece, era accorsa proprio in aiuto della sposa, la quale era stata portata via in ambulanza in seguito a forte nausea e vomito, presumibilmente provocati da una qualche intolleranza ancora da definire al cibo, e di certo il caldo non era stato d'aiuto. In più, un bambino si era impossessato della macchinina preferita di Alec, e quest'ultimo aveva avuto la brillate idea di graffiare il suo compagno di giochi proprio nell'occhio, lasciandogli una brutta cicatrice. Inutile dire che i genitori del ladruncolo di giocattoli avevano dato inizio ad una scenata assurda, tanto da minacciare anche la denuncia in tribunale.
"Che stronzata..." mormorò Liria.
In effetti, quello era un po' il pensiero di tutti. Lei però si riferiva ad un campo più vasto. All'ipocrisia delle persone, che si lamentano per uno stupido taglietto ma vivono costantemente sopraffatte da mali ben peggiori, schiacciati come formiche dalla suola di chi può permettersi di guardare il mondo dall'alto verso il basso. Al fatto che la cerimonia di un matrimonio potesse agli occhi degli esterni determinare una vita di coppia longeva o meno. A tutte le formalità, tutte le cose superflue, con cui però interagiamo come se non potessimo farne a meno. Una parte della mora, forse, si riferiva anche alla conversazione con Jughead avvenuta qualche ora prima. O a Betty, che approfittava di ogni attimo libero per baciare o accoccolarsi con il suo ragazzo, chissà se consapevolmente o no, come per marcare il territorio, per delimitare i confini della sua proprietà. E il corvino non faceva altro che assecondarla. Che compiacerla passivamente in ogni sua richiesta.
"Guarda il lato positivo..." Cercò di sdrammatizzare Will, riferendosi al disastro del matrimonio.
"Non c'è un lato positivo." Gli rispose la mora.
"Beh, non è morto nessuno..."
"Appunto. Non c'è un lato positivo."
Quando dalla bocca della Anderson uscì questa affermazione, nessuno aveva ancora la minima idea di cosa sarebbe successo dopo. Nessuno poteva sapere quanto il tutto sarebbe potuto peggiorare, quanto ogni cosa sarebbe andata storta. Questa presa di coscienza, però, non tardò ad arrivare.
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Rebel 2- Romantic in Revolt [Jughead Jones]
Teen FictionSono passati due anni da quando Liria Anderson, spirito libero dall'immancabile animo rivoluzionario, ha lasciato Riverdale senza voltarsi più indietro. Due anni da quando i demoni di un passato che non le apparteneva hanno trovato pace nei meandri...