capitolo 15

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sangiovanni

15 ottobre 2021

é giá da una settimana che é uscita la mia nuova canzone e alle persone sta piacendo un sacco.
<< quindi, festicciola per festeggiare l'uscita di questa nuova canzone?>> mi dice aka con occhi imploranti.
<< no, te lo scordi>> gli dico serio.
lui sbuffa e si distende sul divano di casa mia. sa che odio le feste, anche se piccole. non mi va proprio di festeggiare per l'uscita della mia canzone, non ha senso.
<< sei proprio noioso. ecco perché la organizzerò io>> mi dice alzandosi dal divano da cui si era buttato un secondo prima.
nonono, non ci voleva, non vi voleva proprio.
prende un foglietto e una penna dal mobile della cucina e mi avvicino per vedere cosa sta scrivendo.
<< allora, invitati>> inizia a dire.
<< io e te ovviamente>> ridacchia.
<< poi vabbé, chiara, deddy, serena, alessandro, sam, ibla, leonardo, rosa, martina e chi manca?>> mi chiede guardandomi.
si ma io non la conosco a tutta sta gente, ok che sono conosciuto però..
<< scusami ma chi sono tutti quanti? non possiamo invitare gente che non conosco a casa mia eh>> gli dico sedendomi nello sgabello difronte ad aka.
<< massí ti seguono su instagram, anche loro sono artisti. ci farai amicizia.>>
annuisco anche se sono ancora contrariato a questa festa.
<< ah dimenticavo, giulia>> dice aka sorridendo.
é vero, giulia.
non dico niente per non fare destare sospetti a luca che sta scrivendo le cose da comprare con la penna nera.
<<bene, sará una fantastica festa>> dice lui passandomi il fogliettino in mano.
<< leggi, leggi>>
allora, ha scritto:
palloncini, bibite, alcool, cibo ecc ecc ecc.
mi fermo ad alcool. ma che vuole fare questo di preciso?
<< alcool puoi anche cancellarlo, amico>>
gli dico passandogli di nuovo il fogliettino.
<< sei sempre il solito noioso. divertiti un po'>>
forse ha ragione. dovrei staccare un po' la spina. é da un bel po' che non lo faccio, ne avrei bisogno.
ci penso un minuto prima di dire la piú grande cazzata del secolo.
<< okok ci sto, ma non esagerare.>>
é cosí lasciai la festa in mano a luca, anche se sapevo che era una cosa sbagliata.

-giulia-

<<festa? no, col cavolo che vengo>>
si bella la canzone, anzi bellissima. ma non mi sembra il caso di fare una festa.
anche se potrei passare piú tempo con lui..
no, non mi devo fare ingannare. l'ultima volta che sono andata ad un party sappiamo tutti cos'é successo, quindi no.
<< dai, fallo per sangiovanni. anche lui era contrariato ma comunque ha deciso di accettare>> mi dice aka inplorandomi.
<< ti ho detto no>> sbotto io.
<< non puoi rimanere a casa da sola piccoletta, o vieni o ti lascio a casa del vicino>> ride.
<< no veramente, tu non puoi farmi questo. ti ricordi che due anni fa tornai con il mal di testa a casa perché mise delle canzoni pop allo stereo? poi la mattina seguente non mi sentí bene>> e risi anche io. il mio destino era in mani mie.
andare dal vicino strano oppure festicciola?
devo ammetterlo, non ciò proprio voglia di andare da quel matto quindi mi tocca la festa.
<< va bene, vengo>> dissi mettendomi le mani in testa.
<< lo sai che io ti convinco sempre>>
cosí aka mi prese in braccio e mi fece volteggiare per tutta la stanza.
si ero arrabbiata con lui perché erano delle proposte fuori dal normale quelle che mi aveva fatto, però era pur sempre mio cugino. e poi non potevo mandarlo da solo a quella festa, dove sicuramente ci sarebbe stato l'alcool.
lo conosco troppo bene.
lo conosco troppo bene il suo passato.

ore 22:00 p.m

Siamo davanti casa di sangio, intravedo dei palloncini rosa, proprio come piacciono a lui e tanti coriandoli appesi qua e di la in giardino. la casa é molto molto grande, mi piace.
ad accogliere me ed aka, fu proprio il proprietario della casa. sangovanni.
<< eii >> dice sorridendo.
<< ei amico, hai visto che festa?>> dice aka abbracciando il suo amichetto.
<< haha sisi, grazie comunque>>
di tutta risposta aka lo abbraccia ancora di piú per poi entrare dove viene accolto da tutti gli altri, alcuni giá brilli, mentre io e sangio rimaniamo fuori.
<< ei, congratulazione per l'uscita della canzone>> gli dico io imbarazzata.
mi squadra dalla testa ai piedi.
ho un semplice tubino rosa, proprio per l'occasione, e delle vans basse.
mi sono truccata leggermente, non voglio sembrare volgare.
<< grazie giulia>> mi dice abbracciandomi mentre nell'orecchio mi sussurra:
<< anche a me piace molto lady>>
si ferma e sospira nell'obo del mio orecchio.
brividi in tutto il corpo. ma é possibile che ogni volta che ci tocchiamo o solamente ci guardiamo, mi faccia questo effetto?
<<e mi piace anche molto la lady in questione>>
mi sussurra, per poi tornare dentro in casa, per parlare con gli altri.
oh santissimo.

autrice

☘️

bhe mi sembra anche il momento no?
ma che avrá capito la nostra piccola lady?
buonanotte💕

ridere /SangiuliaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora