capitolo 6

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< ma quindi, vuoi uscire da sto maledetto bagno oppure rimani la?> mi dice chiara esasperata.
é sabato, sono le 18:30. la festa inizia fra mezz'ora e io sto facendo proteste per il mio vestito che mette in risalto troppo le mie forme.
mi guardo di nuovo allo specchio del bagno.
sono bruttissima, non piacerò a nessuno, penso.
sto per piangere, ma tiro le lacrime indietro sennò mi rovinerebbero il trucco.
ho i capelli mossi, il rossetto rosa come piace a me, il mascara, un po' di illuminante e fondotinta per coprire le occhiaie e in fine l'eyeliner.
il mio vestito o possiamo chiamarlo anche tubino é molto stretto e di un colore nero molto scuro.
per fortuna non ho le scarpe con il tacco ma le nike bianche.
< chiara! é troppo esagerato, non uscirò mai con questo tubino!> le dico con voce tremolante.
cosa potranno mai pensare le persone su di me.
che sembro una brutta persona o una brutta ragazza? giá non ho una buona reputazione a scuola, poi ci si mette anche questo vestito.
però comunque prendo coraggio e decido di aprire la porta chiusa a chiavi pochi minuti prima. lo faccio soltanto per chiara che stasera il suo intento era di divertirsi.
< oh finalmente > mi dice chiara.
si blocca un istante alla mia presenza.
mi guarda con la bocca aperta. adesso cosa dirá?
< sto male vero?> le dico guardando a terra
sono imbarazzata piú del dovuto. ma é la mia migliore amica, perché dovrei?
< sei bellissima giulia mia> mi dice sincera.
mi guarda dall'alto verso il basso quasi stupita.
< sicura?> le dico io vedendo che si é messa lo stesso vestito che indosso io però bianco.
< si credimi, sei bellissima>
sorrido alle sue parole.
<grazie, anche tu> le dico con sinceritá.
si é truccata uguale a me. pure i capelli e l scarpe sono uguali haha. siamo due gemelline.
almeno non sono sola.

chiamata vocale da aka💛

<mi sta chiamando aka> dico a chiara mentre accetto la chiamata.

oi sei pronta? io sono sotto casa tua.

sisi arrivo subito.

va bene ciao amur.

ciao aka bello.

fine chiamata

< É qui sotto> le dico un po' agitata.
< prendiamo le borse e scendiamo, non essere agitata ok? alla fine é solo una festa e non sei sola ricordatelo> mi dice rassicurandomi
< ti voglio bene>
< anche io ama>
bene abbiamo preso tutto quindi é arrivato il tempo di scendere.
corriamo come due pazze giú per le scale e arriviamo al portone.
vediamo due ragazzi che sembrano essere luca e il suo nuovo amico. sono vestiti semplici, jeans e maglietta.
ci avviciniamo a loro.
abbraccio aka e fa lo stesso la mia amica, molto affezionata a lui.
< lui é il ragazzo a cui ho fatto il tour> dice solamente aka guardando il suo amico sorridente.
< piacere, sangiovanni>
cosa? ma é proprio lui?
ma che ci fa qui? non era a vicenza? sono sconvolta, quante probabilitá c'erano di incontrarlo.
guardo chiara, che sta sorridendo maliziosamente.
< lei é giulia> dice chiara.
prende la mia mano e la unisce con il famoso sangiovanni che me la sta tendendo da almeno 2 minuti, ma ero troppo imbarazzata per unire la mia mano alla sua.
sento i brividi, brividi in tutto il mio corpo.
la stringe ancora di piú.
lo guardo, lui mi guarda.
ha capito chi sono.
ha capito che sono quella mongola su instagram.
< e io sono chiara> dice lei dopo un tempo indefinito.
aka in tanto ci guarda straniti e ci dice di salire in macchina.
io mi avvio alla macchina quando mi accorgo che la nostra mano é ancora unita.
< scusami> gli dico imbarazzata guardando giú.
< tranquilla, colpa mia> risponde.
la nostra mano si stacca e io credo di essere un pomodoro in faccia.
chiara si mette vicino al guidatore, cioé luca e io sono costretta a stare vicino a lui.
apro la portiera e salgo velocemente in macchina.
mi metto nella parte sinistra dell'auto e lui si mette a destra normalmente.
mi arriva un messaggio.
é chiara.
senza farmi vedere dal mister sangiovanni
guardo il messaggio, che sicuramente sará riferito a lui.

ridere /SangiuliaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora