capitolo 17

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-giulia-
entrare nella vita di una persona é bellissimo, ma anche complicato.
non posso credere di aver trovato una
persona come lui.
quando lui mi guarda, mi sfiora o semplicemente mi parla sembra di stare in paradiso mentre infiniti angeli mi cantano nelle orecchie.
mi fa sentire bella, speciale, importante e significativa nello stesso momento.
" mi fai impazzire"
quelle parole hanno riscaldato il mio cuore.
mi hanno dato una scossa elettrica in tutto il corpo. di solito le scosse fanno male no? ma questa, non mi ha fatto provare dolore.
mi ha fatto provare un mix di emozioni positive che si sono scatenate in tutto il mio corpo.
ha un posto nel mio cuore, che nessun altro potrebbe mai avere, ormai una parte di me quel ragazzo.
arrossí completamente anche se non si poteva vedere per il troppo buio.
eravamo vicinissimi ormai. niente poteva separarci.
<< mi fai impazzire>> ripete con le labbra, mentre mi guarda con la bocca socchiusa.
le sue mani sono appoggiate sui miei piccoli fianchi, mentre le mie, nel suo collo.
potevo sentire il suo respiro e il suo cuore battere contro al mio.
si stava avvicinando.
ormai le sue labbra erano ad un centimetro di distanza fra le mie.
non avevo nessun pensiero in testa volevo soltanto godermi quello che sarebbe stato il mio primo bacio. quindi chiusi gli occhi.
<< amicoo, vieni a brindare con noi?>>
disse esa con un bicchiere di birra in mano giá brillo, interrompendo quello che stavamo per fare.
ci staccammo subito imbarazzati e lui disse in semplice " va bene".
quindi, mi guardò per l'ultima volta con uno dei suoi sorrisi piú sinceri e se ne andò a bere con i suoi amichetti giá molto molto ubriachi.
ci stavamo per baciare.
no, non é possibile.

3:00

ormai sono ubriaca fradicia.
sbando di qua e di la e dico cose senza senso; pensare che prima mi sono messa a parlare con un muro é abbastanza imbarazzante. la testa pulsa e dal dolore mi butto nel divano di casa di sangio.
la festa é stata abbastanza, normale?
non lo so, non lo voglio sapere, non voglio pensare a nulla adesso.
inizio a togliermi i tacchi neri che avevo messo, per poi buttarli da qualche parte dell soggiorno.
luca? bhe luca non era tanto ubriaco, sta accompagnando uno per uno a casa.
troppo ubriachi per guidare.
poi che ha detto? ah sì, va a dormire a casa, troppo stanco per venirmi a prendere.l OVVAIMENTE.
sangio é vicino a me mentre mi guarda divertito.
<< forse hai bevuto un po' troppo>> mi dice ridacchiando.
<<  uh >> riesco a solo a dire.
ottima risposta direi.
ho molto caldo, inizio a sventolarmi la mani in faccia ma la situazione non cambia.
quindi decido di fare la scelta piú stupida e bizzarra che potessi mai fare da ubriaca.
sangio che stava guardando il telefono, non sentí piú la mia presenza accanto a lui, quindi alzò un attimo lo sguardo.
mi iniziai ad abbassare la cerniera del vestito e con tutta la calma del mondo me  lo tolsi.
scatto in piedi imbarazzato e mi guardò con la bocca aperta.
<< cosa vuoi? avevo caldo.>>
e mi stesi sul divano a pancia in giú.
inutile dire che avevo una brasiliana nera come mutande.
sentí il suo sguardo dritto in quel punto.
allora presi l'iniziativa.
mi girai a pancia in su e mi alzai iniziando a toccargli le spalle.
<< quindi la canzone era per una ragazza eh>> dissi nel modo piú sensuale possibile.
<< si>> disse sudante.
<< uhh>>
lo presi di sorpresa e lo buttai nel divano. mi misi a cavalcioni su di lui, potevo sentire qualcosa crescere sotto i pantaloni.
<< io non so se sia una buona idea>> disse scimmiottando parole a caso.

autrice

☘️
intenso.
cosa succederá ora? HAHA.💓💓
prima settimana di scuola:  andata✅
ne mancano 39.
ho deciso CHE, visto che devo aggiornare ogni venerdí, QUESTA STORIA durerá fino alla fine della scuola. non so se ce l'ha farò. MA SI. AHAHAH. cosí almeno ci teniamo compagnia e poi a me piace scrivere e ricevere i vostri commenti super carino.
vi amo💓💓

ridere /SangiuliaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora