autrice
ciao gente, non so perché, non so come, ho trovato il tempo per scrivere questo capitolo di lunedí. non credo che lo pubblicherò questa notte, forse domani o dopodomani. non lo so. ma cosa sta succedendo a instagram e whatsapp... HAHAH AIUTO. vabbé daii, si é bloccato tutto ma non importa.
io vi lascio al capitolo💓 come al solito vi ricordo che quando c'é lo spazio ( quella che vi avevo accennato nel capitolo precedente) vuol dire che si cambia ora, giorno o bho. lo capirete leggendo i capitoli. é praticamente un salto, un cambio d'ora.-giulia-
non ho parole, veramente sono qui dalle 2:30 della mattina a prepararmi la valigia e i vestiti per domani soltanto per fare una stupidissima gita in montagna che non porterá niente di buono?
ebbene sì. voglio piangere.
volevo soltanto dormire nel mio letto calduccio, con le coperte fino e sopra le spalle insieme ai miei calzini rosa.
non é giusto.
guardando il lato positivo però, potrò stare una settimana in montagna con sangiovanni. chi é che non lo sognerebbe?
finisco di mettere le ultime cose in valigia soltanto dopo 2 ore. non ho dormito assolutamente niente e credo che non mi addormenterò. sono ormai le 4:34, perché dovrei addormentarmi se mi devo alzare fra 30 minuti?
chiudo la valigia e facendo poco rumore per non svegliare quel coglione che si é dimenticato di dirmi della gita, mi dirigo giú in cucina giá vestita, leggermente truccata e con addosso le mie amate vans nere.
mi i hanno detto che ci sará anche sam in questo viaggetto. bene, sarò l'unica femmina. questo si che é interessante.
grazie a dio Sam é un tipo abbastanza tranquillo e dolce, ci vado giá d'accordo con lui. l'ho conosciuto bene, mi ha detto che la danza lo fa sentire libero e che la sua famiglia é sempre stata vicino a lui.
mi intriga quel ragazzo perché siamo cosí diversi ma cosí uguali.dopo aver bevuto la mia tisana calda e dopo aver aspettato che aka si preparasse si sono fatte le 5:30.
é ora di partire signori.
<< buongiorno>> luca saluta sangiovanni che ci stava aspettando poggiato alla portiera della macchina giá da un bel po'
<< Cristo si congela>> esclamo io.
<< allora sará meglio entrare, avete preso le valige?>>
annuisco e salgo in macchina.
<< ah ma quindi ballerina vieni con me?>> dice divertito vedendo che ero salita nella sua macchina.
non pensandoci sono salita nel range rover nero davanti a me, le figure di merda non finiscono mai.
non so che rispondere, quindi semplicemente annuisco, anche se non faceva parte dei piani.
<< bene ti metto la valigia dietro al cofano>> dice aka mentre Sam si avvia per la macchina di luca.<<allora... hai dormito bene giú?>>
ormai siamo partiti giá da un pezzo, e non sta andando molto bene. le nostre conversazioni durano 30 secondi massimo e alcune volte per non guardarlo mi distraggo su Instagram. a chi piacerebbe essere guardato mentre guidi? bhe di certo a me no, mi mette ansia.
<< non ho dormito in veritá>> stacco il telefono e lo metto dentro la borsa disordinatissima.
<< sai.. io e la valigia non siamo ottimi compagni di avventura>> continuo io sbadigliando.
<< colpa di aka vero?>>
<< si>>
e la nostra conversazione finisce lì, di nuovo. non ne posso piú, come faccio a fare colpo su un ragazzo come sangiovanni e ci parliamo a malapena.
lo inizio a guardare intensamente.
ha la faccia sveglia e lo sguardo attento alla strada.
mi perdo in quel viso pieno di perfezioni e bellezza, non posso guardarlo piú, mi io metterei a baciarlo qui adesso.
<< ho capito che sono bello, ma non pensavo cosí tanto>>colpita e affondata.
<<non montarti la testa>> rispondo acida voltando la testa dalla parte del finestrino.
<< sono bellissimoo, sono tanto belloo>>
inizia a canticchiare questa sua canzone inventata a caso, che fastidio.
<< te meno>>
<< AHH QUANTO SONO BELLO>>
<< non urlare coglione!>>
con me che urlo e lui che canta non ci accorgiamo di aver perso luca dietro di noi.
sará un lungo viaggio..autrice
OPSNSJWBSUWBSUEBSUEBSUEBSUSBUSBSUSHS CIAOOOOOOOO. SPERO CHE VI SIA PIACIUTO!
QUESTA SETTIMANA SONO PIENA DI VERIFICHE ;) VI AMO.
ADDIOS
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ridere /Sangiulia
Romance«chi non farebbe il serio con te?» dissi ridacchiando mentre le accarezzavo la guancia morbida. « troppi » mi disse abbassando la testa. « e tu sei l'unico» « che bastardi»