La sera era ormai arrivata da un po' su Konoha. La luna piena riempiva il cielo contornata dalle stelle. L'aria fredda le solleticava il naso. Lo arricciò mentre si morse un labbro nervosa. Sarada si ritrovava fuori dal portone di quel palazzo ad appartamenti dove era finita a vivere con sua madre, ad ammirare il cielo notturno con un misto di ansia e voglia di piangere. Eh già, ormai era fatta. Non sarebbe potuta tornare indietro.
Aveva chiamato Sasuke e si erano messi d'accordo per vedersi la stessa sera e cenare insieme. Non sapeva quello che stava provando. Non ne aveva la minima idea... Imbarazzo sicuro. Sasuke era venuto a sapere cose poco consone sulla propria figlia e allo stesso tempo poteva sentire il disagio scorrere nelle vene per la strana situazione in cui quei due avevano cacciato le loro famiglie. Sperava con tutta se stessa che non ci fosse anche Naruto.
Tirò sul col naso affranta dando un'occhiata al suo cellulare.
Messaggi zero, ovviamente. Era davvero curiosa di vedere come si sarebbe comportato l'indomani Boruto a scuola.
Vide a distanza una macchina nera avvicinarsi sempre di più a lei.
In quel momento Boruto, non era più la sua priorità.
Quando il mezzo le si accostò a fianco, riconobbe subito suo padre.
Era solo fortunatamente.
Tirò un sospiro di sollievo e senza aspettare un suo cenno entrò velocemente in macchina.
<< Ciao Sarada. >> La salutò Sasuke attendendo una sorta di reazione da parte della figlia.
La prima cosa che aveva pensato la ragazza era al profumo di papà che l'aveva investita appena entrata in macchina.
Che strano. Ricordava che da piccola non sopportava quell'odore forte tutte le mattine nel bagno. Ma in quel momento le piaceva. Le era mancato tanto. Non sapeva più cosa significasse averlo a girare per casa.
Con un istinto primordiale si gettò fra le sue braccia.
Lo strinse così forte che per qualche istante pensò di soffocarlo.
<< Ciao papà... >> Sussurrò fra le sue braccia grandi cercando di non piangere per l'ennesima volta.
Quante lacrime aveva buttato nel giro di due settimane?
Troppe.
Doveva mostrarsi forte e decisa.
Si staccò da quell'abbraccio e guardò suo padre dritto negli occhi.
<< Mi hai ferita >> Ammise.
Era vero, purtroppo. << Come nessuno mai in tutta la mia vita. >>
<< Mi dispiace...>> Sfiatò Sasuke con sguardo triste.
<< Ti prego lasciami finire, papà. >> Lo bloccò Sarada.
<< La rabbia è passata... E sono disposta a ricostruire questo rapporto, se per te va bene. >> Continuò con fermezza.
<< Ne sono davvero felice, ovviamente non può che andarmi bene. >> Le rispose suo padre dandole un piccolo buffetto sulla fronte.
Sarada sentì una miriade di emozioni passarle in tutto il corpo. Felicità, rabbia, allegria, rimorso. Un turbine di sentimenti.
La pelle d'oca che le era venuta poteva dimostrarlo.
Sorrise quando vide suo padre partire con l'auto.
Era pronta a risollevare una parte totalmente distrutta della sua vita.
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Fall In Deep
ChickLitCosa fare quando l'unica cosa che ti lega al ragazzo che ti piace è tutto fuorché piacevole? Cosa fare quando la ragazza che odi con tutto te stesso ti attrae? Cosa fare quando uno stupido gioco si mette in mezzo? *** - Sei proprio uno stronzo! - Ur...