Non appena abbassasti la maniglia della porta di legno, la prima cosa che videro i tuoi occhi fu Tom seduto dall'altra parte della scrivania. I suoi occhi azzurri erano erano fissi sul foglio davanti a sé che leggeva con attenzione attraverso il vetro degli occhiali. Un braccio era appoggiato sulla superficie della scrivania, mentre l'altra mano era ferma sul suo viso, con le punta delle dita picchiettava le labbra sottili.
<<Salve, professore.>> richiamasti la sua attenzione che non tardò ad arrivare. Non appena il tuo insegnante sentì la tua voce, il suo sguardò saettò su di te mentre gli occhi celesti percorrevano ogni centimetro del tuo corpo, quasi fossi una creatura mitologica.
<<Finalmente!>> esclamò togliendosi lentamente gli occhiali dal viso per poi appoggiarli sulla superficie legnosa.
Fece un breve cenno con la mano facendoti capire subito di chiudere la porta alle tue spalle, così ubbidisti assicurandoti che fosse chiusa a chiave. <<Sarei arrivata prima, ma ho incontrato Elizabeth fuori dal tuo ufficio.>> replicasti avanzando nella stanza, appoggiasti la borsa su una delle due sedie poste davanti alla cattedra.
Tom appoggiò il corpo contro lo schienale della sedia, prese a sollevare le maniche della camicia blu risvoltandole lungo gli avambracci. Eri abbastanza vicina ormai da poter sentire il suo profumo pervaderti le narici, era l'odore più buono del mondo. <<Immagino ti abbia detto il motivo della sua visita.>> continuò il tuo insegnante.
Si alzò poi dalla sedia e circumnavigò la scrivania prima di raggiungerti e mettersi dietro di te. Le sue mani grandi e delicate si posarono sul tuo bacino, spaziarono nella parte anteriore del tuo corpo fino a raggiungere la lampo della tua giacca.
Prese ad abbassarla lentamente e il tuo battito cardiaco iniziò ad accelerare <<Mi ha spiegato che si è offerta per prendere il mio posto, ma nonostante le sue numerose qualità hai comunque deciso di accontentarti di me.>> rispondesti abbassando lo sguardo.
Sentivi le dita affusolate di Tom abbassare la lampo fino alla fine, a quel punto prese la giacca dalle tue spalle fino a togliertela delicatamente. Lo lasciasti fare mentre le sue mani posarono l'indumento sulla sedia, vicino alla borsa.
Continuò a fare lo stesso con la camicia bianca che indossavi, riuscivi a sentire i suoi polpastrelli armeggiare con i bottoni lungo il petto fino al torace. <<E ti ha rivelato il perché io abbia scelto te?>> chiese avvicinando il viso al tuo orecchio. Riuscivi a percepire il suo respiro caldo contro la tua pelle sensibile.
Le sue dita stavano sbottonando gli ultimi bottoni che erano a contatto con il tuo ombelico. Tolto l'ultimo, il tessuto scivolò automaticamente lungo le tue spalle e braccia finendo sulle mani di Tom.
Appoggiò la camicia sopra la giacca. In quel momento indossavi solamente il reggiseno e dei pantaloni neri aderenti che fasciavano le tue gambe. <<Mi ha nominato qualcosa riguardo al tuo pessimo gusto in fatto di scelte lavorative.>> ridacchiasti.
Le mani di Tom presero a toccare ogni centimetro della tua pelle scoperta provocandoti piccoli brividi di piacere. Questa volta le sue dita si posarono sul bottone metallico dei tuoi pantaloni, in pochi istanti, anche loro finirono a terra.
Con lo sguardo basso, eri ipnotizzata dalle lunghe e sottili dita del tuo insegnante mentre percorrevano il tuo corpo come se stese cercando di farlo emergere da un blocco di creta fino a scolpirlo.
<<Ah, è così?>> ti canzonò il tuo professore, in quel momento indossavi soltanto l'intimo color bordeaux e degli stivali che in pochi secondi finirono distanti da te. Il corpo di Tom aderì contro la tua schiena e riuscisti a sentire la sua erezione aumentare contro il tuo fondoschiena, solo quel breve contatto ti provocò una sensazione come di calore all'interno del tuo corpo.
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Professor Hiddleston [Tom Hiddleston x Reader]
FanficEra sicuramente bello, ma non di una bellezza comune, ti ricordava come un principe caduto in disgrazia di un vecchio romanzo ottocentesco che trasmetteva malinconia e mistero. Se così fosse stato, la penna doveva essere stata sicuramente quella di...