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Eravate tutti quanti radunati attorno a Tom, il quale era seduto su una poltrona mentre imbracciava la chitarra di prima. Le sua mano sinistra premeva le corde in nylon lungo la tastiera del manico in legno, mentre con le dita della mano destra stava pizzicando le corde che vibravano ad ogni suo tocco.

Iniziò a suonare una strana melodia, vedevi come gli occhi di sua madre si riempirono di lacrime che però voleva trattenere con sé. C'era dell'orgoglio e della malinconia nel suo sguardo, eri sicura che vedendo l'uomo che suo figlio era diventato non poteva non esserne fiera e felice. 

Tom iniziò a strimpellare la chitarra e lanciò uno sguardo complice ad Emma che in pochi secondi scoppiò a ridere: la canzone che il tuo professore stava suonando era una vecchia ninna nanna che loro padre canticchiava per farli dormire quando erano piccoli, ti disse Diana. 

Immaginavi un piccolo Tom pieno di biondi e scompigliati ricci che si ribellava ad andare a letto, sorridesti senza accorgertene. 

Anche Jack prese a battere le mani per sostenere il ritmo, mentre Emma iniziò a canticchiare delle brevi parole in rima che accompagnavano la canzone bambinesca. Nel momento in cui Tom fece vibrare le corde della chitarra, ti lanciò uno sguardo complice facendoti poi un occhiolino ed arrossisti in pochi istanti. 

Nonostante fosse un vecchio ricordo della famiglia Hiddleston, non ti sentivi di troppo in quel momento nostalgico, le risate e i ricordi che aleggiavano attorno a voi ti rendevano complice. 

 Quando la canzone finì, Emma si precipitò verso suo fratello gettandogli le braccia attorno al collo per stringerlo a sé. Tom posò la chitarra accanto alla sedia per stringere la sorella affettuosamente. 

<<Sono proprio dei bambini.>> commentò Jack avvicinandosi verso di te. Tu sorridesti annuendo, eri meravigliata nel vedere quel lato di Tom, evidentemente era nascosto dietro a quei completi eleganti e vecchi romanzi. 

Dopo l'abbraccio, il tuo professore venne verso di te stampandoti un fuggente bacio sulle labbra. Eri così felice in quel momento che il tuo cuore sarebbe potuto anche esplodere. 

Diana era poco distante da voi che vi guardava con aria serena e pacifica <<Sono veramente felice che sia Tom che Emma abbiano accanto a loro qualcuno di speciale.>> disse guardando te e Jack. Non aveva nominato Sarah, ma non sapevi davvero nulla su di lei per il momento. 

<<Manca solo il matrimonio ora.>> scherzò Jack indicando te e Tom. A quella parola ti andò di traverso la saliva e tossisti pesantemente, anche il tuo insegnante si voltò battendoti dolcemente la mano sulla schiena per aiutarti a respirare  meglio. 

<<Wow, se questo è il risultato soltanto a nominarlo non voglio nemmeno immaginare cosa possa accadere se dovesse succedere davvero.>> vi canzonò Emma ridendo. 

Cercasti di sorridere, ma ti mancava più l'aria in quel momento che un anello al dito. Tom ti aiutò a farti passare quella tosse che sembrava non volersene andare e ti scusasti per la situazione. 

<<Purtroppo non sono più giovane come una volta, sarà meglio che vada a riposarmi.>> disse Diana sorridendo a tutti quanti. Emma annuì aiutando sua madre a salire le scale per accompagnarla alla camera degli ospiti. 

Tom ti posò una mano sul fianco <<Dovremmo andare anche noi.>> disse l'uomo sorridendo a Jack. In pochi istanti Emma scese i gradini precipitandosi da voi <<Perchè non rimanete nell'altra stanza degli ospiti? Almeno domani mattina potremo fare colazione tutti quanti insieme.>> propose la sorella sorridente. 

Il tuo insegnante ti guardò come per cercare di percepire una tua intenzione, ma a te bastava stare con lui. <<Va bene, grazie Emma.>> sorrise Tom ringraziando la donna che annuì. Poco prima di salire le scale, il tuo insegnante si ricordò che aveva dimenticato un pacchetto in macchina, anche se non menzionò il contenuto tu sapevi bene a cosa si riferisse. 

Professor Hiddleston [Tom Hiddleston x Reader]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora