Mezzanotte

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Sono rinchiusa in questa stanza da non so neanche quanto tempo. Dopo che Xavier se ne è andato non ho saputo più niente di lui.
Mi affaccio al balcone e posso notare che il sole sta calando, sicuramente è tardo pomeriggio quasi sera. Da qui posso vedere il sole iniziare a calare godendomi un meraviglioso tramonto.
L'unica cosa in questo momento a strapparmi un sorriso. La natura ti lascia sempre senza fiato. All'improvviso sento un rumore, come se qualcuno cercasse di forzare la porta. Poi un click fa scattare la serratura rivelando colui che l'ha aperta: Albert.
Ma non è da solo c'è Kilian con lui. Ma che sta succedendo?

" Forza Lizzie non abbiamo molto tempo per andarcene prima che arrivino le guardie, sbrigati invece di stare ferma sul posto come uno stoccafisso."

Mi desto dal mio stato di shock e mi rendo conto che questi due si sono alleati per liberarmi.

" Si può sapere cosa avete in mente di fare?"

Guardo prima Kilian e poi Albert, il mio sguardo rimbalza prima su uno e poi sull'altro come una pallina di ping pong.

" Allora parto dal principio, quando ho visto che eri viva, ho cercato in tutti i modi di trovare un modo per uscire dalla mia stanza ed aiutarti. Ma la porta è rivestita di acciaio, e i colpi che continuavo a dare erano inutili. Sentendomi urlare come un matto, il tuo amico licantropo qui presente, ha capito che ero dalla vostra parte. Così si è fidato di me e abbiamo trovato un'altra via di uscita. Mi sono calato  dalla finestra della mia camera mentre Kilian aspettava di sotto. Fortunatamente non mi sono rotto l'osso del collo. Dopodiché siamo venuti dritti da te, ma c'era un problema senza una chiave aprire la porta era difficile così siamo riusciti a scassinarla con un piede di porco."

Non credo alle mie orecchie, questi due sono matti da legare.

" Non vorrei interrompere la vostra riunione di piccioncini, ma queste spiegazioni non possiamo lasciarle per dopo? Abbiamo appuntamento con il branco nella foresta che circonda questa casa e se non ci muoviamo possono succedere due cose. Numero uno: i cacciatori ci beccano e ci intrappolano tutti e tre,( anche se credo che nel mio caso sparerebbero a distanza senza pensarci due volte), numero due: se non andiamo nell'orario stabilito dove ci sono i nostri amici, loro penseranno che ci hanno trattenuti e entreranno in casa pronti a combattere. Dunque vogliamo andare prima che mi prenda una crisi di nervi!?"

Credo che Kilian abbia bisogno di una vacanza, È un tantino nervoso. In ogni caso si fionda fuori dalla stanza alla velocità della luce e noi lo seguiamo a ruota.
Appena scendiamo le scale ci guardiamo intorno per capire se ci sono nemici in giro. Non trovando nessuno, cosa alquanto strana, continuiamo a dirigerci verso l'uscita.
Però mi sembra troppo facile, fino a poco tempo fa qui era pieno di persone armate.
Kilian si ferma, e dalla sua espressione, capisco che stiamo pensando la stessa cosa.

Poi succede l'inferno. Le luci si spengono lasciandoci al buio. Poi arriva l'assalto.
I cacciatori, precedentemente nascosti da qualche parte, escono fuori per attaccarci.
Io non vedo nulla. Ho ancora il collare addosso che inibisce le mie capacità. L'unico a poter agire è Kilian, solo la sua vista è in grado di sapere da che parte verranno i colpi. Io e Albert siamo completamente inermi.

Sento qualcuno venirmi vicino e strattonarmi da qualche parte. Io cerco di divincolarmi ma non ho la forza sufficienza per fargli mollare la presa. Allora faccio l'unica cosa che mi viene in mente: lo mordo sul braccio. Quello grida dal dolore, ed io approfitto di quel momento dove abbassa la guardia per scappare.
Non so da che parte andare anche perché non vedo nemmeno dove metto i piedi, l'unica cosa che faccio è correre alla cieca. Poi da una finestra vedo la luce della luna illuminare il corridoio. La apro e la scavalco. Con un salto, sono fuori dalla casa, ora i miei piedi stanno calpestando l'erba del giardino. La mia idea è quella di raggiungere il branco per cercare soccorsi per Kilian ed Albert. Non posso fare altro perché in queste condizioni, non sono in grado di aiutarli nella lotta.

Isabell: storia della ragazza lupoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora