Alpha

3.4K 107 1
                                    

Ho chiamato Malik con una scusa per farmi raggiungere nella sala grande. Sono sicura che verrà senza la minima esitazione. Lui sospetta che io possa sapere qualcosa riguardo a quello che è successo quella notte.
Appena entro, non faccio altro che aspettare che l'alpha mi raggiunga. Non perde molto tempo. Mi giro e lo vedo raggiungermi a grandi passi.

" Isabell mia cara perchè mi hai convocato? Di cosa volevi parlarmi così urgentemente?"

La sua maschera di finto buonismo mi fa venire il voltastomaco. Mi sono stancata di fare la bella faccia davanti a lui, adesso è la resa dei conti.

" So cosa è successo quel giorno, so che sei stato tu ad uccidere i miei genitori perché avevano scoperto il tuo piano malvagio. Come hai potuto fare una cosa del genere contro il tuo stesso branco?"

Lo guardo schifata. Mi disgusta stargli vicino e respirare la stessa aria di un assassino.
Lui rimane sorpreso dalle mie affermazioni, tuttavia continua con la sua farsa.

" Di cosa stai parlando piccola? Forse gli eventi che hai subito, ti hanno annebbiato la mente, facendoti credere cose che non esistono."

Lo vedo palesemente agitato. Cammina avanti e indietro come un animale in gabbia. La tua recita sta per finire.
Prendo i fogli che ho nella borsa e li tiro fuori. Alla loro vista Malik emette un forte ringhio.

" Dove li hai presi! Come sei riuscita a venirne in possesso?"

Adesso la sua faccia si è tramutata in quella di una bestia feroce. Vedo i suoi canini fuoruscire dalla sua bocca. Per via della sua rabbia, potrebbe trasformarsi da un momento all'altro. Devo fare in fretta prima che diventi un lupo e mi attacchi.

" Non importa come li ho ottenuti, ciò che conta è quello che c'è scritto. Tu hai venduto il branco ai cacciatori in cambio di una ricompensa, mio padre ne è venuto a conoscenza e tu per farlo tacere lo hai ucciso dando la colpa all'alpha Maximus per lavarti le mani. Sei spregevole Malik. Non ti vergogni neanche un po' di quello che hai fatto? Adesso che la verità è venuta a galla, possiamo giocare a carte scoperte."

Un sorriso maligno gli compare sul volto. Batte le mani applaudendo alle mie parole.

" I miei complimenti inutile umana, hai scoperto il mio piano, ma questo non cambierà proprio nulla. Ti ucciderò come ho fatto con i tuoi genitori e nessuno saprà di tutto questo. Farò passare la tua morte per un suicidio. La povera Isabell non ha retto alla morte di maman e papà e pur di stare con loro si è tolta la vita per raggiungerli in un posto migliore."

Avevamo previsto una reazione simile da parte sua. Lo vedo avvicinarsi, sta per attaccarmi ma poi qualcuno lo afferra di spalle: sono le guardie.
Malik non si aspettava una cosa del genere. Adesso è completamente paralizzato dalle braccia dei suoi ex guerrieri. Si guarda intorno e vede l'intero branco lì ad assistere alla scena.
Si volta verso di me ed inizia ad urlarmi contro.

" Cosa hai fatto?!"

Cerca di liberarsi ma è tutto inutile. Loro sono in maggioranza e lo stanno tenendo stretto.
Mi avvicino quel tanto che basta per guardarlo negli occhi e finalmente avere la mia agognata vendetta.

" Sai Malik, non sei l'unico che aveva un piano. Io ho fatto finta di essere una povera umana indifesa in cerca di protezione. Insieme al mio amico Caleb, siamo riusciti a scoprire ciò che avevi in mente. Poi con l'aiuto di Kilian abbiamo riunito tutto il branco per ascoltare la tua confessione. Adesso che tutti sanno com'è andata marcirai nelle prigione fino al giorno in cui non verrà decisa la sentenza definitiva sulla tua vita. Vediamo cosa deciderà il consiglio... vita o morte? Se fosse per me ti giustizierei qui seduta stante."

Me ne vado, lo lascio lì sotto la custodia delle guardie, sapendo già che lo porteranno nelle segrete. Vedo in mezzo alla folla Kilian. Mi sta sorridendo e mima con la bocca "ottimo lavoro pulce."
Se non fosse stato per lui, nessuno qui oggi avrebbe assistito. È riuscito ad insinuare il dubbio sull'innocenza di Malik, bastava solo che lo sentissero pronunciare dalla sua bocca i suoi crimini e il gioco sarebbe finito.
Sento qualcuno toccarmi la spalla. Vedo Caleb con un'espressione orgogliosa sul suo volto. È fiero di me. Del mio coraggio.
Anche lui è stato fondamentale in questa missione, ha ideato lui tutto questo.

Isabell: storia della ragazza lupoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora