Mi sveglio e mi trovo esattamente nel mio letto a casa mia. Non posso credere che Viktor mi abbia fatto una cosa del genere. Ha completamente tradito la mia fiducia. Vado verso la porta e cerco di aprirla ma è chiusa a chiave. Davvero credono che questo basti a fermarmi? Mi reputano una bambina per caso? Con un calcio ben assestato la sfondo e la rompo in mille pezzi. Appena metto piede fuori due guardie messe a posta per controllarmi, vengono verso di me per impedirmi di andarmene.
" Signorina la prego non ci obblighi ad intervenire con la forza. Non vogliamo metterle le mani addosso."
Io invece non vedo l'ora di spezzare le ossa a qualcuno, mi sento ferita e arrabbiata per quello che mi hanno fatto e voglio sfogarmi.
Sfodero i miei bei denti e ringhio verso di loro. Che si facciano pure avanti.
I due uomini si guardano tra di loro indecisi su cosa fare, sanno che se mi attaccano potrebbero avere delle conseguenze. Fare del male alla figlia dell'alpha non è una buona idea.Decidono in ogni caso di provare.
Mi assalgono uno da destra e l'altro da sinistra. Mi sposto appena in tempo a deviare i loro attacchi, poi prendo di spalle uno dei due e gli stritolo le braccia. Questo grida di dolore. Sembra meschino da parte mia ma tanto so già che dopo qualche ora si riprenderà grazie alla guarigione immediata. Il suo amico invece cerca di intervenire colpendomi in volto ma io mi sposto e accidentalmente prende in faccia l'altra guardia. Questa cade a terra mentre lui continua a sferrare fendenti per aria.
Indietreggio, rientro nella mia stanza e appena guardo alle mie spalle trovo un pezzo di ferro che solitamente si usa per la brace del camino. Lo prendo, sento che ancora scotta, meglio così almeno farà più male. Il mio obbiettivo sono le sue gambe, infatti appena si avvicina, mi abbasso e gli colpisco gli stinchi, bruciandogli la pelle.
Si inginocchia davanti a me, completamente inerme. Lancio via l'arnese e lo getto da qualche parte. Ora non mi serve più. Appena alzo lo sguardo vedo la figura di Caleb con le braccia conserte. So già che mi sta giudicando per le mie azioni, ha una faccia contrariata che esprime tutto il suo dissenso." TU! È colpa tua se io mi trovo qui lontano da Xavier. Come puoi non avere la coscienza sporca per tutta la sofferenza che questa distanza mi crea?"
Sorride beffardo alla mie parole. Mi sta prendo in giro per caso?
Non capisco. Perché reagisce così?" Elizabeth, credi davvero che quell'inetto possa essere alla tua altezza? Guardati. Li hai messi al tappeto in pochi minuti, sei più capace di quanto pensi e le tue abilità di lottatrice aumentano giorno dopo giorno. Davvero un umano può prendersi cura di te? La risposta è NO. Al tuo fianco ti serve qualcuno che sia più forte di te, che possa farti sentire protetta."
Mi guarda dritto negli occhi, non distoglie l'attenzione nemmeno per un attimo. Sta utilizzando la sua influenza di beta per sottomettermi. Me? La figlia di due Alpha?
" E quel qualcuno dovresti essere tu Caleb? Hai detto fino a poco tempo fa che tra noi due non poteva esserci nulla perché non siamo compagni. E ad oggi devo darti proprio ragione. Invece tu hai cambiato opinione? Si sono ribaltati i ruoli?"
Vedo vacillare la sua sicurezza per un attimo, le mie parole lo hanno colpito in pieno. Lascia andare le braccia lungo i fianchi e con passo lento si avvicina a me. Alza una mano per toccarmi la testa e mi accarezza i capelli.
" Quello che ho detto, l'ho fatto solo perché non sopporto che tu possa destabilizzarmi così tanto da farmi perdere il controllo di me stesso. Non so come mai, ma tu scombussoli tutto dentro di me. Ma quando ho saputo del tuo rapimento e poi ti ho vista insieme a quel Xavier, ho capito che non posso lasciarti ad un altro. Non voglio. Devi essere mia."
Senza preavviso avvicina la sua bocca alla mia e mi bacia appassionatamente, mi stringe la vita con le braccia e poi fa aderire il suo corpo al mio.
Se una cosa del genere fosse successa prima dell'imprinting sarei caduta ai suoi piedi, ma adesso tutto di me rifiuta questo contatto.
Lo spingo via con violenza, sentendomi uno schifo per quel bacio rubato. Sento come se avessi tradito Xavier, ma non è così, io non ho ricambiato Caleb.Lui fa una faccia sofferente, mi guarda come se gli avessi sradicato il cuore dal petto. Ma a me non importa. Io voglio solo il mio compagno.
"Avevi avuto la tua occasione mesi fa Caleb e l'hai sprecata. Ora io appartengo ad un altro. E tu non puoi fare niente per cambiare tutto questo."
Si passa una mano nel ciuffo che gli ricade sul viso, non sta minimamente ascoltando le mie parole, anzi sembra in un mondo tutto suo. Sta pensando a qualcosa. Qualcosa che da come vedo dal suo sguardo, sta per rivelarmi.
" Sai, ho parlato con tuo padre. Ho fatto una richiesta esplicita. Sai cosa gli ho chiesto? La tua mano. E lui ha accettato. È d'accordo con me sul fatto che un cacciatore non possa far parte di questo branco, ed è contento che tu abbia un pretendente come me al posto di Xavier. Così Lizzie, finalmente posso permettermi di chiamarti col tuo soprannome, noi due ci sposeremo."
Il mondo mi sta cadendo addosso. Un matrimonio combinato? Tra me e Caleb?
No. Mai." Io non ti amo! E non ti amerò mai! Come pensi che possa essere la nostra vita insieme? Non sarà mai felice, lo sai anche tu. Non soffrirei solo io, ma saremo infelici in due. Tu ti sentiresti continuamente rifiutato da me. Non avresti mai il mio affetto. I miei pensieri sarebbero sempre rivolti all'unico uomo che possa amare nella mia vita."
Alle mie parole Caleb fa un sorriso amaro. Ma dai suoi occhi non traspare la minima arresa.
Non vuole lasciar perdere anzi vuole andare fino in fondo. È fermamente convinto di questo passo." Imparerai ad amarmi col tempo. Anzi ritornerai ad innamorarti di me. Prima lo eri e lo sarai di nuovo."
Non capisce? Prima non conoscevo Xavier. Le cose non torneranno mai com'erano. È completamente annebbiato dai suoi desideri e pensa che io possa amarlo come facevo prima.
Devo subito parlare con i miei genitori. Devo assolutamente fermare questo matrimonio.
Mi avvio verso lo studio di mio padre e passo accanto a Caleb senza guardarlo in faccia. Lui rimane immobile sul posto come se già sapesse che il mio tentativo sarà inutile. Ma io proverò lo stesso, devo provarci, sennò la mia vita andrà a rotoli.
Busso la porta e appena sento un " Avanti" entro senza esitazione per affrontare l'Alpha.
Adesso il mio destino dipende da me.Capitolo finito. Caleb vuole sposare Elizabeh, ci riuscirà? Lei non rivedrà più Xavier? Come andrà a finire?
Alla prossima 🌙
STAI LEGGENDO
Isabell: storia della ragazza lupo
WerewolfUna bambina abbandonata sotto la pioggia una sera d'estate. Un branco di licantropi che la trova e la accoglie. Ma lei però non sarà mai come loro anche se lo desiderasse. Ma forse in realtà lei è speciale solo che ancora non lo sa. Ma presto il suo...