Un nuovo viaggio

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Ci troviamo nello studio dei miei genitori per discutere della questione. Vedo mia madre con un gran sorriso stampato in volto, mentre mio padre ha tutt'altra espressione: è furibondo.

" Si può sapere Lizzie come ti è saltato in mente di trasformare un umano in uno di noi? E se fosse andato qualcosa storto? Come avresti vissuto con un rimpianto del genere?!"

Ha ragione se Xavier non fosse diventato un licantropo sarebbe morto e dal dolore che avrei provato, sicuramente lo avrei seguito subito dopo.

" Fortunatamente le cose non sono andate nel peggiore dei modi. Anzi abbiamo acquistato un nuovo membro a quanto pare. Dunque Max, tesoro, calmati. E decidiamo il da farsi. Sai già cosa ne penso a riguardo, sono più che favorevole alla sua ammissione e soprattutto che stia al fianco di nostra figlia. Ormai non c'è più nessun motivo per obbiettare. Nessuno in realtà può dire nulla. È un licantropo ormai."

Mio padre sospira. Sa che mia madre ha ragione e che ormai le cose sono fatte.

"Va bene, vi do il mio consenso. Anche se credo che avreste fatto di testa vostra pure se non lo avessi dato. Tanto c'è Isabell che vi avrebbe dato la benedizione."

Alza gli occhi al cielo, sa benissimo che contro mia madre non può vincere.

" Suvvia caro, ma cosa dici. La tua opinione conta tanto quanto la mia."
Mentre lo dice fa un occhiolino a mio padre. Lui dal canto suo sbuffa sulla sedia.

Io felicissima mi alzo e li abbraccio entrambi.

" Grazie, a tutti e due."

Loro ricambiano l'abbraccio ed entrambi mi baciano sulla testa. Poi però sentiamo un rumore provenire dalla porta. Xavier si alza e la apre all'improvviso. Albert, Meredith, Kilian e Viktor cadono tutti sul pavimento.
È una scena davvero esilarante.
Mio padre invece lo trova davvero vergognoso.

" Alzatevi! Per l'amore del cielo, un po' di contegno. Inoltre non si origlia la conversazione degli altri."

Tutti si irrigidiscono quando li rimprovera. Beh dopotutto è il grande Alpha e quando alza il tono della voce esercita il suo potere.

" Dove state andando? Non vi ho detto di uscire. Rimanete qui tutti quanti. Devo darvi una punizione esemplare per il macello che avete combinato. Soprattutto sono arrabbiato con te Viktor per aver complottato con tua sorella e aver rubato le fiale che inibiscono gli odori. Non ti credevo capace di un furto. Ed è per questo che aiuterai gli scienziati a crearne le giuste dosi che sostituiranno quelle mancanti che hai preso. Poi tocca a te Kilian. Il solo fatto che tu sia ancora vivo è una grande concessione da parte mia ma questo non mi impedisce di fartela pagare in qualche modo. Così ripulirai tutto il caos che avete creato gettando quella bomba fumogena durante il matrimonio. Sistemerai tutto da solo. Sono stato chiaro ragazzi?"

Mio fratello e Kilian annuiscono in silenzio senza proferire una parola. Sanno che se si azzardano a parlare potrebbero peggiorare la loro situazione.

Poi qualcuno bussa alla porta per avvertire della sua presenza: Caleb.
Ha una faccia cupa, come se non avesse dormito da giorni. Invece sono passate solo poche ore dal nostro scontro. È uno straccio.

" Entra pure, stiamo giusto parlando di quello che è successo. Vorrei scusarmi con te a nome di Lizzie per averti lasciato all'altare. Ma a parte questo, hai reagito davvero in modo esagerato. Avresti potuto fare del male accidentalmente a mia figlia ed io ti avrei dato la caccia fino in capo al mondo."

Caleb sgrana gli occhi, spaventato dalle parole di mio padre. Sa benissimo che se Maximus lo attaccasse per lui non ci sarebbe scampo. Decido di intervenire per sedare gli animi.

Isabell: storia della ragazza lupoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora