Vendetta

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Sono distesa su un letto morbido ma profumato. Mi rendo conto di non essere nella mia stanza. Apro gli occhi e ciò che vedo è una casa che non è la mia. Gli eventi della scorsa notte mi si presentano nella mente come un susseguirsi di immagini, una dopo l'altra... ed è come se mi avessero dato un pugno nello stomaco.
Kilian che vuole proteggermi. Il branco che viene attaccato. Mamma e papà morti. Infine Maximus. Il mio compagno.
Colui che ha creato tutto questo caos. Lo odio. Mi ha portato via tutto.

Sento una porta aprirsi ed è proprio lui ad entrare. Non lo guardo neanche in faccia.

" Ti sei svegliata finalmente. Hai dormito un bel po'."

Si avvicina a me e si siede sul letto. Mi tocca il braccio, ma io lo ritraggo subito come se il suo tocco fosse carbone ardente.
Lui si accorge della mia riluttanza, così mi prende il viso con le mani e mi costringe a guardarlo.
No. Questo non doveva accadere. Tutti i miei proposito per ignorarlo sono andati a farsi benedire. I suoi occhi mi guardano come se fossi la cosa più bella del mondo. Mi sento avvampare. Il mio corpo non reagisce più come desidero, ormai sono completamente in balia di lui.

" Adesso si che si ragiona. Allora vuoi dirmi il tuo nome oppure per scoprirlo devo tornare al tuo vecchio branco?"

Appena lo pronuncia, la magia si spezza. Il dolore ritorna e la rabbia prende pieno possesso di me.

" Tu! Te la farò pagare per quello che hai fatto! Hai attaccato la mia famiglia. Ucciso i miei genitori! E adesso vuoi anche sapere il mio nome? Che faccia tosta che hai! Ma chi ti credi di essere eh?"

Lo colpisco con tutta la forza che ho, tuttavia mi rendo conto che non posso neanche fargli un graffio. È come se fosse fatto di cemento ed io invece una piuma leggere che gli va contro.

Mi prende per i polsi. Ha uno sguardo palesemente confuso. Non capisce cosa sta succedendo.

" Si può sapere cosa ti prende? Perché mi attacchi? Sono il tuo compagno accidenti!"

Non si rende conto del male che mi ha fatto? È senza cuore?

" Sei scemo o cosa?! Tu mi hai tolto tutto, tutto!"

Scoppio a piangere e mi accascio a terra.
Lui si china su di me e mi cinge con le sue forti braccia. Stranamente mi sento al sicuro. Mi tranquillizzo. Mi rendo conto che più cerco di odiarlo, più non ci riesco. Questa è la forza del legame. Sento una grande attrazione verso di lui, ma non è solo questo. Il mio cuore già gli appartiene. Sento di volerlo fare felice. È diventato la mia priorità. La mia ragione di vita. Ma come posso dimenticare tutta la sofferenza che ha causato?

" Va tutto bene. Qui siamo nel mio branco. Nessuno qui ti farà del male. Io sono l'alpha e tu sei la mia compagna. Qui verrai trattata come una regina."

Alzo lo sguardo verso di lui. Così bello, così pericoloso allo stesso tempo.

" Perché non capisci? Hai distrutto ogni cosa al tuo passaggio. Hai mietuto un sacco di vittime. Come puoi lavarti le mani da tutto ciò?"

Ad un tratto vedo la sua mente illuminarsi. È arrivato finalmente alla conclusione.

" Sei tu che non sai cosa c'è dietro all'attacco. Ma ora ti spiegherò tutto."

Ci sediamo sul letto e inizia a raccontare.

" Tempo fa avevo proposto a Malik una pace. Sapevo che il suo fosse un branco forte, con membri capaci di tenere testa ai guerrieri del mio seguito. Non volevo ci fosse una guerra perché avrei avuto perdite tra le mie fila. Così ho giocato d'anticipo. Volevo un'alleanza. Così dopo esserci messi d'accordo su dove riunirci, io e il mio gruppo siamo partiti per venire nel vostro territorio. Quello che successe dopo non me lo sarai mai aspettato. Un beta, braccio destro dell'alpha Malik gli si avvicinò e iniziarono a litigare. Capì subito che c'era qualcosa che non andava."

" Quel beta era mio padre!"

Lo dissi con una voce spezzata dal dolore mentre una lacrima solitaria scende dalla mia guancia.
Lui mi tocca il viso con dolcezza. Adesso nei suoi occhi vedo la stessa tristezza mia.

"Mi dispiace non ne sapevo nulla. Però ti posso assicurare che io non c'entro niente. E se me lo permetti ti dirò veramente come è andata."

Gli credo. Non so perché ma lo vedo sincero.
Gli occhi non mentono mai.
Annuisco. Lui lo prende come un segnale per continuare da dove aveva interrotto.

" Il beta insieme ad un paio di lupi cercarono di attaccare Malik. Non lo volevano più come alpha perché il suo comportamento non era più degno di questo titolo. Questo non gli andò bene. Non voleva essere deposto e perdere il diritto di comando. Così si trasformò e attaccò tuo padre uccidendolo. Successivamente vidi una donna, la quale andò verso il suo corpo ormai senza vita e con una furia cieca si diresse contro Malik per attaccarlo e vendicare così la morte del suo compagno.

Non poté nulla contro di lui, lei era troppo debole a confronto. È morta all'istante. Noi non ci aspettavamo quella scena. È successo tutto troppo in fretta. Eravamo lì per un pace ed invece assistemmo ad una carneficina. Ciò che avvenne dopo fu tutto frutto della mente malvagia di Malik. Incolpò noi della morte dei suoi amici. Quelli che erano fuori per fare la guardia entrarono e noi fummo costretti ad attaccare per difenderci. Io stavo combattendo contro Malik, mi mancava poco per sconfiggerlo ma poi... sei arrivata tu e tutto intorno a me ha perso d'importanza. Per me esistevi solo tu."

Le cose erano andate diversamente da come avevo pensato. Tutto il mio branco crede che Maximus sia colpevole ed invece non è così. Io senza saperlo avevo salvato colui che mi ha tolto l'affetto di una famiglia. Dentro di me balenò un pensiero. Volevo vendetta.

" Maximus, ti chiedo perdono per aver tratto conclusioni affrettate. Non dovevo pensare male di te. Se potessi concedermi un desiderio..."

Mi alza la testa con dolcezza per guardarlo meglio.

"Cosa desideri? Qualsiasi cosa sia te la concederò."

Con decisione pronunciai quelle parole.

" Mi devi aiutare a vendicare i miei genitori. Dobbiamo fermare Malik e soccorrere il mio vecchio branco. Lì ho degli amici che hanno bisogno del mio aiuto. Sopratutto tutti loro credono che tu sia colpevole e di certo verranno a salvarmi. Dobbiamo anticiparli prima che Malik mi usi come scusa per causare una guerra."

Lui soppesa attentamente le mie parole.
Dopodiché annuisce e capisco che è d'accordo con me.
Finalmente dopo giorni posso tirare un sospiro di sollievo.


Ciao a tutti, eccolo il nuovo capitolo. Alla fine Maximus non era il vero colpevole del massacro del branco di Isabell. Era stato architettato tutto da Malik per non perdere il suo titolo di alpha. Ma ora che tutto è stato rivelato, bisogna agire ed anche in fretta. Inizierà così la battaglia di Isabell.
Mi raccomando continuate a leggere vi aspetto! 😊

Isabell: storia della ragazza lupoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora