Dopo la riunione con Malik, mi dirigo verso la mia vecchia casa. Appena entro, la trovo esattamente come l'avevo lasciata l'ultima volta. Ogni cosa è rimasta al proprio posto.
L'unica cosa che manca sono i miei genitori. Un vuoto enorme che nessuno potrà colmare.Faccio un giro della casa e le immagini di mamma e papà mi compaiono davanti come se fossero ancora qui. Mia mamma che con la sua risata riempiva questo luogo e rallegrava chiunque le stesse vicino. Quando cucinava, cantava e il dolce profumo dei suoi dolci arrivava anche in strada, attirando tutti i cuccioli del branco. Mio padre invece era il suo opposto, sempre silenzioso. Anche se non dimostrava a parole il suo affetto, lo faceva con i fatti. Faceva tutto per la famiglia ed anche per il branco. Non si risparmiava mai, era un gran lavoratore. Ma la sua gioia più grande era mia madre. L'amore che provava per lei traspariva dai suoi occhi. Adorava vederla sorridere, era il suo sole personale che gli illuminava la giornata. Lui era per lei e lei era per lui. Erano pezzi di un puzzle che si incastravano perfettamente.
Mentre mi perdo nei miei pensieri, sento bussare alla porta. Non è Kilian, lui sarebbe entrato senza neanche avvertire.
Vado ad aprire e vedo Caleb davanti a me."Posso entrare? Ovviamente se non sono di troppo disturbo. Avrei delle cose da riferirle"
Lo faccio entrare e richiudo la porta alle sue spalle. Aspetta che gli dica cosa fare, è immobile in piedi davanti a me.
Gli faccio cenno di sedersi sul divano senza troppi complimenti."Allora cosa devi dirmi? Hai scoperto qualcosa di importante?"
Lui annuisce pensieroso. Ciò che deve raccontarmi sembra turbarlo molto. Deve essere qualcosa di grosso allora.
Alza il suo sguardo verso di me, non riesce ad ad aprire bocca. Le sue mani tremano di rabbia. Non lo avevo mai visto così prima d'ora. È sempre stato tranquillo e pacato e vederlo perdere il controllo in questo modo non è da lui." La faccenda è peggio di ciò che avessimo pensato. Sono andato nello studio di Malik, per prendere alcune carte per svolgere dei lavori che mi aveva affidato. Le guardie vedendomi mi hanno fatto passare senza problemi. Appena sono entrato ho iniziato a cercare ben altro. Degli indizi che potessero confermare che Malik avesse un piano in mente e che tuo padre aveva cercato di fermarlo per il bene del branco. Ho pensato che se ci fossero state delle prove le avrebbe nascoste dove nessuno potesse trovarle. Ho messo sottosopra l'intera stanza. Alla fine ho trovato ciò che cercavo. C'erano dei documenti dentro uno scaffale dello scrittoio, nascosto dietro uno scomparto segreto. Quando ho letto ciò che c'era scritto, ho iniziato a tremare. Ma non di paura, di furia. Il mio corpo ancora adesso vorrebbe prendere Malik e staccargli la testa. È un essere ignobile."
È sconvolto, non capisco cosa abbia letto in quelle carte. Ma devo sapere, solo così potremo fermare quell'assassino.
" Caleb cosa c'era scritto di così terribile da ridurti così?"
Gli poso una mano sulla spalla. Sobbalza come se fosse immerso in un mondo tutto suo ed il mio tocco lo avesse svegliato.
" Quei fogli contengono un contratto. Ho fatto delle copie così da poterle portare con me. Fortunatamente nessuno si è accorto di ciò che ho fatto. Appena ho avuto il tempo e la calma necessaria, mi sono messo a sfogliarli. Malik ha fatto un patto con...i cacciatori. Lui gli vende il branco e al suo posto riceverà da loro una somma ingente di denaro. Sta dando in pasto tutti quanti solo per i soldi. Li manda dritti verso la morte, farà entrare i cacciatori nel vostro territorio e fingerà che c'è stato un attacco. Tutto è previsto tra due giorni."
Non posso credere alle mie orecchie. Mi accascio sulla sedia senza forze. La mia mente non riesce a capacitarsi di ciò che ho sentito.
Vuole ucciderli tutti? Solo per riempirsi le tasche? Lo shock lascia il posto all'ira."Caleb dobbiamo riunire il branco e mostrare a tutti queste prove, così appena spodesteremo Malik potremo organizzare un piano per difenderci dai cacciatori. A proposito hai già avvertito Max?"
Lui annuisce. Molto bene anche il mio compagno ne è al corrente allora. Dobbiamo muoverci in fretta, non c'e più tempo da perdere. Mio padre aveva scoperto tutto e aveva cercato di fermare Malik da solo, noi invece dovremmo fare gioco di squadra se vogliamo uscirne vincitori.
Esco da casa con Caleb al mio fianco e vado verso l'unica persona che potrebbe esserci d'aiuto: Kilian.Lo trovo al campo di addestramento. Indossa solo i pantaloni ed il suo petto muscoloso è messo ben in mostra. È sudato. Deve essersi allenato fino allo sfinimento. Appena si gira nella mia direzione mi regala uno dei suoi grandi sorrisi. Poi vede Caleb accanto a me e la felicità gli muore in viso.
" Ciao Bella che ci fai qui? Sei venuta ad ammirare la bellezza di questo bell'esemplare di licantropo?"
Sghignazza. Mentre io invece alzo gli occhi al cielo. È il solito narcisista.
" Senti Kilian devo parlarti di una cosa urgente. Io so che tu hai il rispetto di tutti i componenti del branco e che se tu li riunissi tutti, ti ascolterebbero senza esitare. Si fidano di te, hai un grande carisma ed eserciti molta influenza su di loro. Inoltre sei anche un bravo combattente e sono certa che gli altri guerrieri ti seguirebbero ovunque se glielo chiedessi."
Parlo a raffica senza neanche prendere fiato.
Lui mi guarda con una faccia sconvolta. Cerca di capire cosa si nasconde dietro le mie parole, tuttavia non potrebbe mai sapere cosa in realtà gli stiamo per rivelare." Ci serve il tuo aiuto amico mio. Non vorrei mai metterti in mezzo ma questa cosa riguarda ognuno di noi."
Gli racconto tutto. Ogni cosa che Malik ha fatto. L'uccisione dei miei genitori, il piano di vendere i lupi ai cacciatori e che il vero colpevole è quell'alpha che tutti credevano innocente. Gli dico che Maximus col suo branco sono fuori le mura che aspettano di agire per aiutarci. L'unica cosa che ho omesso di dire è che lui è il mio compagno. Se lo facessi Kilian perderebbe la sua lucidità e ora come ora mi serve al pieno delle sue capacità.
Lui mi ascolta senza proferire parola. Il suo volto è diventato di una serietà che non gli avevo mai visto. Mi rendo conto che anche lui è cresciuto in questi giorni in cui non l'ho visto. Adesso il suo aspetto è quello di un uomo adulto.
Guardo i suoi occhi e ciò che vedo è il fuoco.
Dentro di lui si è acceso un incendio e non si spegnerà finché non avrà soddisfatto la sua sete di sangue. Vuole fare a pezzi Malik.
Sento Caleb accanto a me agitarsi. Sposta il suo peso da un piede all'altro. Credo che abbia in mente qualcosa e non veda l'ora di dircelo."Mi dispiace interrompervi ma non c'è molto tempo, dobbiamo sbrigarci. Ed io so già cosa fare. Ho ideato un piano per incastrare Malik."
Noi ci giriamo verso di lui e ascoltiamo ogni parola che ha da dirci.
Ciao a tutti, il nuovo capitolo è pronto. Se vi piace lasciate delle stelline⭐️
Detto ciò, passiamo ai nostri protagonisti. Isabell ha finalmente detto a Kilian del piano di Malik, lui non ha esitato neanche un momento ad unirsi a lei. Caleb dal canto suo ha già ideato un modo per intervenire. Riusciranno a mettere in atto ciò che hanno in mente?
Lo scoprirete nel prossimo capitolo.
Alla prossima 🌙
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Isabell: storia della ragazza lupo
Lupi mannariUna bambina abbandonata sotto la pioggia una sera d'estate. Un branco di licantropi che la trova e la accoglie. Ma lei però non sarà mai come loro anche se lo desiderasse. Ma forse in realtà lei è speciale solo che ancora non lo sa. Ma presto il suo...