CAPITOLO XX.

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- I valori sono regolari; puoi andare-.

- La ringrazio- rispondo, alzandomi ed uscendo dalla stanza.

Fuori trovo Aurora, che ha la visita dopo la mia.

- Com'è andata?- mi chiede.

- Tutto normale- mormoro.

- Non dovrei impiegare molto... Puoi aspettarmi qui? Vorrei parlarti di una cosa-.

Rimango sorpreso dalla sua proposta, ma annuisco.

- Grande! Allora ci vediamo tra poco- afferma, per poi entrare nella stanza.

Io invece mi dirigo verso lo studio di suo padre; lei non deve sapere che ci incontriamo, ma dovrei fare in tempo.

Busso alla porta dello studio, e quando sento un "avanti" in risposta la apro ed entro.

- Oh, Tamaki-kun! Sono felice di vederti. Andata bene la visita?- mi chiede.

- Il dottor. Genaz ha detto che i valori sono normali- rispondo, mentre lui mi fa cenno di accomodarmi su una sedia.

- Mi fa molto piacere. Scusami se ti sto obbligando a fermarti di più, ma giuro che ci vorrà solo un attimo- afferma.

- Nessun problema; se posso aiutare lo faccio volentieri- rispondo, mentre mi tolgo la maglietta.

Lui mi analizza per un attimo.

- Si, è tutti stabile: non hai avuto lezione con Aizawa recentemente giusto?-.

Scuoto la testa.

- Dovrei averla domani-.

- Bene; allora quando tornerai la prossima volta ne terrò conto. Puoi rivestirti-.

- Ha trovato qualcosa sulle informazioni che le ho dato?- gli chiedo mentre mi rimetto la maglietta.

- Be', non c'è dubbio che sia strano che quelle farfalle appaiano sempre intorno alle vittime. Però non riesco a trovare informazioni su esse: anche nei luoghi in cui vivono abitualmente, è inusuale che si avvicinano agli umani... Sembrano semplici farfalle. Ma continuerò ad indagare: forse hanno usato la loro caratteristica di poter bere il sangue per inettare un virus. Magari il quirk consiste proprio nel controllarle... Continuerò a cercare e ti farò sapere-.

- La ringrazio- rispondo, alzandomi.

- Grazie a te, che stai provando ad aiutarci così tanto. Se riuscirò a salvare mia figlia, sarà anche merito tuo- sorride.

Mi sento leggermente a disagio, per cui mi limito ad annuire ed uscire dalla stanza.

Torno verso lo studio del dottor. Genaz, e mentre sto pensando se sedermi o meno mentre aspetto la porta si apre e ne esce Aurora.

Sembra preoccupata, ma quando mi vede sorride.

- Com'è... Andata?- le chiedo, un po' timoroso di conoscere la risposta.

- Ho avuto un piccolo crollo, ma sta già tornando normale. Facciamo due passi?-.

Dal modo in cui cambia argomento capisco che non le va di parlarne, per cui annuisco e la seguo.

- Di cosa volevi parlarmi?- le chiedo, una volta fuori dall'ospedale.

- Stavo pensando ad un modo per migliorare il mio quirk. Parlando con Todoroki e All Might, ho pensato che, se riuscissi ad entrare veramente in contatto con l'animale in cui mi trasformo, forse potrei fare molto di più. Ma quando ci ho provato da piccola, ho perso il controllo; per cui All Might mi ha consigliato di provarci mentre sono con degli amici, in modo che possano aiutarmi a tornare indietro in caso di necessità- mi spiega.

TAMAKIXREADER-LA MIA RAGIONEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora