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-"Mamma!" mi chiama mio figlio mentre preparo la colazione per tutti.
-"Dimmi amore" rispondo abbracciandolo.
-"Posso chiederti una cosa?" chiede serio. Lo fisso ed annuisco.
-"Prometti di non arrabbiarti?" domanda teso.
-"Sai che puoi chiedermi qualsiasi cosa David. Parla" lo sprono seria.
-"Beh....tu e papà... Si, insomma. Hai capito" dice impacciato. Lo guardo seria e scuoto la testa.
-"Cosa?" chiedo dolcemente accarezzandogli i capelli mossi come quelli del padre.
-"State insieme?" chiede tutto d'un fiato facendomi sorridere.
-"Non lo so. Non voglio nemmeno illuderti dicendo che stiamo insieme. Ci stiamo riprovando, ecco" dico seria e sincera.
-"Vorrei tanto che voi due tornaste insieme, mamma" dice serio. Sorrido e lo abbraccio forte a me.
-"Non ti farò promesse tesoro. Posso solo dirti che ci proveremo" dico seria e sospiro.
-"La mia famiglia è già sveglia e in piena fase di coccole" dice Daniel sorridendo e avanzando verso di noi per poi abbracciare entrambi.
-"Buongiorno papà" lo saluta nostro figlio.
-"Buongiorno tesoro" lo saluta Daniel baciandolo sulla fronte.
-"Buongiorno" lo saluto sorridendo.
-"Buongiorno piccola" mi saluta fissandomi per poi baciarmi a stampo sulla bocca, per la prima volta davanti a nostro figlio. Sento le guance in fiamme e mi sento in totale imbarazzo.
-"Ho una fame allucinante. Cosa avete preparato di buono?" chiede staccandosi e guardando la tavola già imbandita.
-"Mamma ha preparato. Io dormivo ancora" risponde David ridacchiando.
-"Voi mangiate. Io devo sistemare delle cose al locale e parlare con i proprietari. David, più tardi dobbiamo andare nella tua scuola per parlare con il preside. Fatti trovare pronto. Tu Daniel, devi fare qualcosa oggi?" chiedo alla fine.
-"Solo stare con voi e basta. Ho una settimana di libertà" risponde facendomi l'occhiolino.
-"Quindi andiamo in Russia?" chiede esaltato David.
-"Certo tesoro. Andremo a Sochi" gli risponde il padre sorridendo. Sospiro e mi avvio verso l'ingresso.
-"Mangiate e fatevi trovare pronti" dico prima di uscire di casa.

*********

-"Cosa vuoi ancora Loren? Siamo separati e ti verso i contributi ogni volta" dico irritato alla mia ex fiamma ed ex moglie segreta per un brevissimo tempo della mia vita, cioè due settimane. Credevo di aver trovato un nuovo amore dopo notti di fuoco e passione sfrenata, dopo il feeling che avevamo trovato e così abbiamo deciso di sposarci in segreto facendo questa pazzia, che si è rivelata alla fine davvero una pazzia da parte mia perché ho capito che voleva fregarmi e che non mi amava come diceva.
Devo dire questa cosa anche ad Ellen prima che Loren faccia qualche follia e si presenta da me, cosa che ogni tanto fa e puntualmente i giornalisti ci ricamano sopra la ex fiamma.
-"Hai ritrovato il tuo vecchio amore e hai scoperto di avere un figlio. Sei sicuro che lei non ti vuole fregare?" dice maligna. Scoppio a ridere per l'assurdità.
-"Parli proprio tu di fregare? Sei tu quella che mi ha ingannato, ti ricordo. Conosco bene Ellen e amo mio figlio, non ti permetto di parlare male di loro" dico incazzato.
-"Sono curiosa di vederli dal vivo" dice seria.
-"Non ti farai vedere invece, Loren. Stai in Francia. Non interferire più con la mia vita" dico severo.
-"Sei pur sempre il mio ex marito" borbotta acida.
-"Appunto, ex e tale deve rimanere. Anche segreto, se ben ricordi gli accordi" le ricordo.
-"E come potrei dimenticarmene. Mi hai ricattata rovinandomi la vita se avessi aperto bocca" dice sarcastica e velenosa.
-"Ecco. Tienilo bene a mente" le dico serio. Ho conosciuto Loren durante un servizio fotografico per una rivista di moda a Parigi e da lì è scoppiata la passione. Lei è una fotografa e spesso è in giro per il mondo.
Riaggancio la telefonata e sospiro stringendomi l'attaccatura del naso e poi mi stropiccio gli occhi.
David sta passando del tempo con il suo amichetto visto che a breve partiremo ed Ellen sta sistemando le cose al locale con i ragazzi.
-"Mike, controllami dove si trova Loren per favore" dico al mio amico al telefono.
-"Si è fatta viva?" chiede serio.
-"Ho appena finito di parlarci. Ho una strana sensazione addosso" gli confesso. Loren non si è mai ripresa dalla nostra separazione improvvisa e dalla perdita del bambino che aspettava, il nostro bambino, il mezzo che ha usato per incastrarmi. Quel bambino innocente morto a poche settimane di gestazione.
-"Non è il caso di farle fare un pò di terapia?" mi chiede serio.
-"E credi che non ci abbia mai provato? Ogni volta che le parlo di terapia e psicologi scatta come una molla e parte con gli insulti lanciandomi le cose" gli ricordo. Mike sbuffa e borbotta qualcosa che non capisco.
-"Va bene, controllo dove si trova e ti faccio sapere" dice poi.
-"Grazie amico" lo ringrazio e riaggancio.

*********

-" Quindi sei davvero sicura della scelta che hai fatto?" chiede serio mio padre. Annuisco fissando i miei genitori.
Loro sono sempre stati al mio fianco in qualunque momento della mia vita e nella vita di David. Loro sono tutto per noi, sono i nostri pilastri e li amiamo immensamente.
-"Si, papà. Non posso non cogliere al volo l'opportunità di lavorare in formula uno e in una delle scuderie così importanti" dico con un nodo in gola.
Sono a casa dei miei genitori, dopo aver sistemato le cose al locale con Volkan ed i ragazzi, salutato e ringraziato i proprietari del ristorante passando il testimone al mio ormai ex braccio destro. David è con Daniel a preparare le valige e il preside non è rimasto molto sorpreso dalla nostra partenza improvvisa. Marco è felice per il suo amichetto, ma si è anche molto rattristato visto che sono cresciuti insieme, proprio come me ed Alessandra.
-"Bene. Io ti auguro tutta la felicità di questo mondo bambina mia. Sappi che noi saremo sempre qui ad aspettarvi a braccia aperte" dice mio padre commosso e con occhi lucidi. Mia madre piange da quando le ho comunicato la notizia giorni fa.
-"Mi mancherete, bambina mia. Mi mancherete tantissimo, ma sono anche felice che potrete stare di nuovo tutti insieme" dice mia madre abbracciandomi. La stringo mentre enormi lacrime scorrono anche sul mio viso e lei singhiozza.
-"Vi amo alla follia, mamma" le dico singhiozzando anch'io alla fine.
-"Quando partite?" chiede mio padre. Mi stacco da mia madre asciugandomi il viso.
-"Daniel partirà domenica. Deve tornare prima in Francia e riparte giovedì per Sochi" dico dopo essermi schiarita la gola.
-"Tu e David quando partite invece?" chiede mia madre.
-"Non lo so. Credo il giorno seguente, venerdì. Ho ancora parecchie cose da sistemare" rispondo triste. Mi mancherà tutto e tutti. Mi mancheranno da morire i miei e mi mancherà alla follia anche la mia migliore amica.

********

-"Aspetta amore" sussurra Daniel sulla mia bocca mentre è immerso dentro di me e si è fermato appena ha sentito un rumore. Stiamo facendo sesso in piena notte e in modo lento. Sentiamo la maniglia della porta abbassarsi e Daniel si sposta velocemente da sopra il mio corpo lasciandomi vuota ed insoddisfatta. Ci copriamo velocemente mentre entra nostro figlio stropicciandosi gli occhi.
-"David, amore cosa c'è?" chiedo preoccupata. Siamo in penombra e solo la luce del corridoio illumina appena la mia camera.
-"Ho fatto un incubo mamma. Posso dormire con voi?" dice spaventato.
-"Certo tesoro" rispondo. Guardo Daniel accanto a me che si sta infilando le mutande sotto le coperte mentre io sono tutta nuda sotto la leggera camicia da notte.
-"Vieni tesoro" dice Daniel invitandolo nel letto. David spegne la luce nel corridoio e si corica in mezzo a noi. Fisso preoccupata mio figlio mentre lo tengo stretto tra le mie braccia e lo bacio sulla fronte. Daniel abbraccia entrambi e sospira.
-"Cosa hai sognato?" chiede Daniel.
-"Tu che andavi via. Ci abbandonavi" risponde con occhi lucidi. Fisso con un nodo in gola il viso serio di Daniel che ci fissa, illuminati solo dalla luce soffusa della piccola lampada sul comodino.
-"Non vi abbandonerò mai, David. È stato solo un incubo. Voi siete la mia famiglia. Non posso abbandonarvi ora che vi ho ritrovato. Stai sereno tesoro, perché questa cosa non succederà mai" risponde serio Daniel fissando prima nostro figlio e poi me. Bacia sulla testa David che si accoccola contro il suo petto nudo e muscoloso e io mi accoccolo contro nostro figlio.
-"Ti voglio bene papà" dice David felice.
-"Anch'io te ne voglio. Vi amo tantissimo e siete tutto per me. Ricordalo sempre David" dice sorridendo Daniel  e chiude gli occhi sospirando. Chiudo gli occhi anch'io e sospiro felice.
Tutto questo mi sembra ancora un sogno.

RITORNIDove le storie prendono vita. Scoprilo ora