26

1.3K 63 0
                                    

-"No. Così. Aspetta. Ahhhhh adesso si tesoro" dico a Treena mentre la sto scopando a novanta nel bagno, dopo la doccia insieme e dopo la poppata a nostra figlia.
Jennifer inizia a piangere interrompendo il nostro momento ed esco dalla vagina della mia compagna con segno di frustrazione.
-"Vado a vedere cos'ha" dice roca mettendosi dritta e coprendosi con l'accappatoio. Guardo il mio membro dritto e lucido e sbuffo. Abbiamo iniziato dolcemente in doccia, prendendola contro le mattonelle in braccio e poi siamo finiti fuori dalla doccia a pecora.
Mi copro anch'io con l'accappatoio e vado da Jennifer anch'io per vedere cos'ha. Pare si sia calmata mentre la madre la culla contro il suo petto mentre è seduta sulla sedia a dondolo e si dondola dolcemente. Sorrido vedendo quella scena e mi abbasso davanti a lei avvolgendo le braccia intorno alle sue gambe.
-"Siete bellissime" dico dolcemente facendola sorridere.
-"Grazie" sussurra timidamente.
Dopo un pò, quando nostra figlia si addormenta del tutto, usciamo piano fuori dalla sua stanza e la prendo lungo il corridoio, spogliandoci degli accappatoi e iniziandola a baciare come fossi posseduto mentre le mie mani toccano impazienti il suo corpo e le sue mani toccano il mio. Inizia a massaggiarmi il membro già duro e grande e si abbassa in ginocchio prendendolo in bocca.
Trattengo un urlo e prendo i suoi capelli in una coda accompagnandola nei movimenti mentre me lo succhia fino in fondo e gioca con la lingua facendomi perdere del tutto la ragione. La blocco facendola alzare e le faccio poggiare le mani sulla parete, facendola piegare a novanta e la penetro con un unico affondo facendola sussultare. Mi fermo un attimo stringendo la carne dei suoi fianchi snelli e poi inizio a penetrarla forte dandole ogni tanto un piccolo schiaffo sulle natiche facendogliele diventare rosse e aumentando sempre di più le spinte quasi a perdere l'equilibrio. Esco dal suo corpo e la faccio girare prendendola in braccio e scopandola contro la parete in modo frenetico mentre succhio i suoi seni che ballano e perdono latte.
Veniamo entrambi sussultando forte e tappandoci le bocche per non urlare. Ci baciamo con voracità mentre tremiamo forte e respiriamo a fatica.
-"Daniel potresti avermi messa di nuovo incinta" sussurra seria Treena facendomi bloccare. La guardo serio e sconvolto allo stesso tempo.
-"Serio stai dicendo?" chiedo incredulo.
-"Si Dany. Sto allattando e non ho il ciclo" dice seria. Sbuffo e poi alzo le spalle.
-"Avremo un altro figlio insieme. Guarda Jennifer quanto è bella e perfetta" dico sorridendo baciandola poi teneramente a stampo. Treena mi guarda sconvolta.
-"Sei sicuro di quello che stai dicendo? Io non so se sono pronta ad affrontare un'altra gravidanza appena dopo questa" dice spaventata.  Le accarezzo il viso fissandola.
-"Ci sono io accanto a te, come lo sono stato con Jennifer. Non sarai sola, non avere paura" le dico dolcemente. Lei mi abbraccia forte quasi a soffocarmi. Ho rivisto nei suoi occhi tutta la paura di quando mi ha detto che aspettava nostra figlia e non era pronta alla gravidanza. Fino all'ultimo mese era ancora incredula della cosa ed era terrorizzata, poi quando ha visto nostra figlia le è passato tutto, innamorandosene a primo colpo proprio come me.
Ci stacchiamo dal muro e andiamo in camera nostra, portandola in braccio e adagiandola sul letto.

*********

-"Ellen! Ellen, una foto per favore" dice un fotografo. Guardo verso una schiera di fotografi e sorrido mentre cammino accanto a Carlos e David.
Indosso un abitino corto fino a metà gamba e attillato e la pancia si vede bene.
-"Ellen! Carlos! Congratulazioni!" urla un altro fotografo ed entrambi ringraziamo alzando la mano.
È sabato sera inoltrato e siamo appena arrivati in hotel. Abbiamo attraversato il giardino e ora entriamo dentro l'hotel lussuoso.
Mi fa strano stare qui a Montecarlo. Sono un fascio di nervi mentre David è tranquillo. L'indomani seguirà la gara in platea insieme a suo padre.
Secondo gli ultimi rumors, Daniel ha una nuova compagna e sono stati avvistati in giro.
Così dicono sul web ma non ci sono ancora foto.
-"Mi amor sei stanca, vero?" dice preoccupato Carlos con il braccio avvolto intorno al mio corpo.
-"Sono stanchissima" dico sbadigliando e poi sorrido.
-"Papà!" urla David facendomi sussultare e tremare allo stesso tempo. Lo vedo che parte e si dirige dalla parte opposta. Rimango immobile mentre Carlos dice qualcosa ma non lo sto ascoltando e non mi giro nemmeno per vedere dov'è mio figlio.
Sono una statua di ghiaccio e mi tocco la parte bassa della pancia.
-"Ellen" mi chiama per l'ennesima volta Carlos mettendomi la mano sul ventre e mi riscuoto dal turbinio di pensieri. Vedo la sua faccia preoccupata e seria.
-"Stai bene? Il bambino?" chiede preoccupato.
Mi massaggio dove sta scalciando e sorrido al mio uomo, cercando di tranquillizzarmi.
-"Stiamo bene. Ha scalciato più forte" dico sorridendo. Carlos fa un sorriso tirato continuandomi a fissare.
-"Sto bene amore, stai tranquillo" lo rassicuro accarezzandogli la guancia sbarbata.
-"C'è Daniel" mi sussurra a denti stretti.
-"Ho sentito" dico sbuffando.
-"Credo sia il momento che voi parliate e vi affrontate" dice serio Carlos. Lo guardo con occhi sgranati.
-"Stai scherzando? E cosa mi dovrebbe dire? È stato lui ad abbandonarmi all'altare" dico nervosa.
-"Lo so mi amor ma non costa nulla ascoltare le sue motivazioni. Io sarò accanto a te" dice dolcemente accarezzandomi il viso. Lo guardo seria e sospiro frustrata. Carlos sorride della sua piccola vittoria.
-"Questa cosa ti costerà il sesso" lo minaccio facendolo ridacchiare.
-"Non puoi mi amor. Non c'è la fai a resistermi" dice dolcemente prima di baciarmi teneramente.
-"Adulatore. Ringrazia i miei ormoni impazziti" dico prendendolo in giro.
-"Oh amore, li ringrazierò sempre" dice divertito.
Ci stacchiamo e mano nella mano ci dirigiamo dov'è mio figlio con suo padre.
Daniel si alza in piedi fissandoci e poi con lo sguardo scende sulla mia pancia e sorride in modo strano.
Io tremo dal nervoso e cerco di mantenere la calma per non spaccargli la faccia davanti a nostro figlio.
-"El. Carlos" ci saluta Daniel in imbarazzo. Sia io che Carlos facciamo un cenno con la testa.
-"Volevi parlare ieri. Bene. Siamo entrambi qui e vogliamo delle spiegazioni Daniel. Penso le voglia anche David, mi sembra giusto" dice Carlos serio. Daniel annuisce sfregandosi le mani in totale disagio.
-"Mi sembra giusto. Sedetevi" dice sedendosi sul divanetto accanto a nostro figlio. Io e Carlos ci sediamo sul divanetto di fronte e Daniel prende la mano di suo figlio.
È tesissimo, lo vedo dal suo corpo.
-"È giusto che voi tutti sappiate la verità" esordisce nervoso.
-"Sapete che io odio i legami a lungo termine e non amo il matrimonio. È una cosa che mi fa sentire legato. Sono un'anima libera" inizia a parlare.
-"Si, questo lo sappiamo" dico scocciata.
-" Ho sposato una donna in passato pensando di amarla e da cui aspettavo un figlio, ma ho divorziato subito dopo perché aveva un unico scopo nella vita. Incastrarmi" dice serio.
-"E il bambino?" chiede David curioso. Io sono sconvolta. Lui si era già sposato.
-"È morto quasi subito. Non è mai nato" dice Daniel tristemente.
-"Mi dispiace papà" dice David dispiaciuto.
-"Ora quella pazza della mia ex moglie è a Parigi da qualche parte ed è andata fuori di testa. Spero di riuscire a farla entrare dentro qualche clinica. Il nostro matrimonio e tutto il resto non è mai uscito fuori e rimarrà segreto fino alla fine" dice serio.
Io sono senza parole. Carlos mi stringe le mani e mi bacia la tempia. Mi sento protetta con lui.
-"Allora perché non hai sposato Ellen?" chiede Carlos serio. Daniel ci fissa e scuote la testa.
-"Mi frequentavo con una modella di Miami molto tempo fa e ci siamo allontanati perdendoci di vista. Si è presentata da me poco prima del matrimonio con un'enorme pancia e facendo due calcoli ero sicuro che il bambino fosse mio. Siamo andati a fare insieme il test del DNA ed è risultato che aspettava veramente una figlio da me, anzi una bambina" dice sorridendo. Guardo a bocca aperta Daniel ed è sconvolto anche David ora e lo guarda sbigottito grattandosi la testa.
Quindi lui non mi ha sposata perché aspettava una figlia.
-"E perché non dirlo subito?" dice Carlos arrabbiato.
-"Ho una sorella?" chiede incredulo David.
-"Si tesoro, se vuoi conoscerla è qui. È a casa" dice a nostro figlio. Guarda Carlos e me e sbuffa.
-"Non ci stavo capendo nulla anch'io ragazzi. Ero sconvolto, non ero pronto e Treena era andata via, dicendomi che non ero obbligato a riconoscere mia figlia, ma io volevo. Non volevo lasciarla sola" dice serio abbassando lo sguardo. Calde lacrime scorrono lungo il mio viso e me le asciugo subito prima di portare una mano sul ventre e massaggiarlo. Carlos mi bacia la tempia e mi stringe a lui.
-"Non so che dire. Mi sento totalmente uno schifo di avervi ferito tutti e non me lo perdonerò mai" dice affranto Daniel. Rimango a fissarlo inerme e senza parole mentre sento di nuovo quelle fitte di dolore al cuore a me conosciute.
-"Credo ci voglia del tempo, semmai Ellen riiscirà a perdonarti e avrà la forza e la voglia di farlo e di parlarti. Ora è stanca e ha bisogno di riposo" dice Carlos, parlando al posto mio. Mi appoggio contro il suo corpo e sospiro affranta, guardando nel vuoto.
-"Lo capisco benissimo. Non pretendo nulla da voi, nemmeno il perdono immediato. Se un giorno vi sentirete di farlo, io sarò ad aspettarvi. Vi auguro tutto il meglio" dice Daniel alzandosi. David si alza anche lui. Lui starà con il padre.
-"Mamma posso andare?" chiede David avvicinandosi a me e sedendosi.
-"Certo amore. Gli accordi sono sempre uguali quando vorrai vedere tuo padre. Non è cambiato nulla" gli dico spostando i capelli dal suo viso. David mi abbraccia e lo stringo a me baciandogli la testa.
-"David starà con me fino a domani sera" mi avverte Daniel.
-"D'accordo" dico seria baciando di nuovo mio figlio prima che si alzi.
-"Ciao mamma a domani. Ciao Carlos" ci saluta David e fa il suo saluto con Carlos.
Poco dopo David e suo padre vanno via e Daniel tiene un braccio intorno alle spalle di suo figlio.
-"Andiamo mi amor?" dice dolcemente Carlos. Lo guardo e sorrido prendendolo per mano quando ci alziamo.
-"Voglio allungarmi. Sono esausta e voglio che questa giornata finisca" dico stanca morta.
-"A chi lo dici" dice enigmatico Carlos e poi sbuffa.

*******

Mi sveglio tra le braccia di Carlos e sorrido. La sera prima ho fatto difficoltà a prendere sonno per i troppi pensieri e io e Carlos siamo rimasti fino a tardi a parlare di tutto quello che ci ha raccontato Daniel, analizzando ogni cosa.
Carlos apre gli occhi e sbatte le palpebre più volte mettendomi a fuoco e sorride. Gli accarezzo la guancia dove è ricresciuta un filo di barba e mi avvicino a baciarlo dolcemente sulle labbra carnose.
-"Buongiorno amore mio" lo saluto.
-"Buongiorno a te mi amor" mi saluta con dolcezza e voce roca. La mia mano finisce sui suoi addominali nudi e scolpiti e sento la punta del suo membro appena oltre l'ombelico. Mi mordo le labbra e lo prendo in mano facendogli trattenere il respiro. Lo bacio lentamente massaggiandolo piano e poi mi sposto sopra di lui, tutta nuda anch'io. La sera prima dopo la doccia ci siamo addormentati nudi.
-"Ti amo" sussurro sulla sua bocca strofinando la mia vagina bagnata sulla sua asta grande e dura. Le sue mani toccano smaniose tutto il mio corpo.
-"Te amo mi amor" dice roco e teso. Mi sollevo quel tanto che basta per farlo iniziare a penetrare lentamente dentro di me, fino all'elsa. Sussulto quando tocca il fondo e mi blocco sentendolo contro la parete. Sorridiamo entrambi ebbri di eccitazione e inizio a cavalcarlo molto  lentamente e le sue mani strizzano i seni pesanti e doloranti e si poggiano sulla mia pancia accarezzandola.

*********

Guardo nervosa e tesa il mio uomo correre sulla sua monoposto rossa. Siamo a pochi giri dalla fine ed è secondo, pressando il pilota della Red bull.
Sento incitamenti ed imprecazioni da parte del team che guarda da seduto gli schermi.
Io sono seduta ad un piccolo tavolo insieme al padre e al cugino di Carlos.
Alzo gli occhi al cielo ogni volta che inquadrano Daniel nella tribuna vip insieme a nostro figlio.
Carlos azzarda un sorpasso nel posto più sicuro dove si possa fare e passa alla prima posizione volando davanti a Max che impreca attraverso la radio con il suo team. Sorrido divertita con il cuore a mille fino a fine gara.
Tutti esultano e abbraccio felice il padre e il cugino di Carlos e poi usciamo fuori dal box.

*********

Ricevo il premio dedicandolo ad Ellen e mio figlio, a mio padre e al mio caro cugino.
Festeggiamo sul podio stappando le bottiglie di spumante e non smetto di ridere dalla felicità che sto provando.
Sono di nuovo passato in testa alla classifica e anche la classica costruttori è cambiata, passando primi anche lì.
Finiti i festeggiamenti vado ad abbracciare Ellen.
-"Ti amo" dice felice.
-"Te amo" sussurro sulle sue labbra.
-"Sei stato grandissimo amore" dice dolcemente.
-"Grazie mi amor" ringrazio e la bacio.
-"Stai con papà. Devo fare le interviste" dico alla donna che amo.
-"Lo so. Vai" dice sorridendo e la bacio di nuovo prima di allontanarmi e dirigermi alla postazione interviste con i media.
-"Ciao Carlos. Bellissima vittoria. Sei di nuovo in vetta alla classifica e anche nel settore costruttori siete primi" dice la giornalista.
-"È stata dura duellare con Max, ma c'è l'ho fatta. Siamo di nuovo primi e non posso che ringraziare  tutto il team per il grande lavoro che ha fatto" dico contento.
-"Vittoria molto speciale grazie alla presenza della tua fidanzata che era presente nel box insieme alla tua famiglia" continua la giornalista. Sorrido felice.
-"Si, è grazie a lei se riesco a rimanere calmo e devo la mia vittoria a lei" dico follemente innamorato di Ellen.
-"Prossima gara a Baku. Pista a voi favorevole ma favorevole anche per la Red bull che l'anno scorso ha vinto la gara con Perez" dice seria la giornalista.
-"È vero. Baku è la pista per la Red bull, ma noi abbiamo un bel passo gara e possiamo fare un'altra vittoria" dico serio.
-"Secondo indiscrezioni sappiamo che Daniel ed Ellen si sono incontrati ieri sera per una chiacchierata dopo le cose che sono successe in passato" continua la giornalista.
-"Ero presente anch'io ma non rivelo i contenuti della chiacchierata" dico ridendo e mi allontano andando verso altri giornalisti.

RITORNIDove le storie prendono vita. Scoprilo ora