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"Avvistati per le strade milanesi gli ormai inseparabili Ellen e Carlos Minez. I due pare abbiano preso un caffè in centro e si sono scambiati carezze e coccole sotto gli occhi dei passanti. Dopo il caffè i due si sono recati a casa di lei dove Carlos è uscito nel tardo pomeriggio.
Torna a splendere il sole nella vita di Ellen dopo la rottura con Daniel Richarde".

Sbuffo dopo aver letto il piccolo articolo sul web con tanto di foto mie e di Carlos insieme, perennemente seguiti dai paparazzi.
-"Sono stufa marcia" borbotto acida poggiando il telefono sul piano del lavoro e rimettendomi a tagliuzzare nervosamente le verdure.
-"La smetteranno prima o poi, vedrai" dice Carlos sorridendomi.
-"Tu come fai? Non ti danno fastidio le cavolate che sparano?" gli chiedo irritata. È tardo pomeriggio e sto preparando un pò di cose e Carlos è passato a trovarmi prima di andare al gala di beneficienza insieme a tutto il team della Ferrari.
-"Ci sono abituato Ellen. Ormai li ignoro e ci rido sopra" dice sorridendo.
-"Aaaahhh come ti invidio per questo" dico esasperata.

*******

-"Eccola qui, la mia bambina bellissima" dico prendendo in braccio Jennifer, di appena due giorni. Treena è stata così brava e si è stancata moltissimo, infatti verso la fine non aveva più le forze per le ultime spinte. Ha sofferto tantissimo e io insieme a lei, non vedendo uscire la nostra piccola.
Penso a David che è a Milano insieme a sua madre e ho una fitta al cuore. Entrambi sono all'oscuro di tutto e non immaginano quanto mi è costato questo distacco improvviso con loro.
Presto dovrò parlare con loro e raccontare tutto, dovrò dare delle spiegazioni.
-"Stai bene Daniel?" mi chiede preoccupata Treena. La guardo per un attimo tirando sù con il naso.
-"Si, sto bene" dico guardando con puro amore il mio fagottino tutto di rosa tra le braccia e immagino David quand'era piccolo appena nato. Purtroppo ho visto solo le foto di mio figlio appena nato.
-"Hai la faccia strana e stai piangendo" continua Treena. Sbuffo guardandola.
-"Ho mia figlia tra le braccia e ho mio figlio a migliaia di chilometri che non ho visto nascere e mi manca da morire" sbotto irritato. Treena si zittisce di colpo e prende il telefono in mano.
-"Perdonami" dico subito dopo pentito della sfuriata.
-"Lo so quello che stai passando Daniel, ma devi andare avanti. Sono passati mesi dalla scelta che tu stesso hai fatto e hai cambiato vita. Vai avanti, fallo per nostra figlia" dice con occhi lucidi Treena. Mi avvicino sedendomi accanto a lei e le bacio la fronte sentendomi uno stronzo.
-"Scusami" dico pentito.

******

Rido divertita alla battuta di Carlos mentre camminiamo sottobraccio per le strade del centro Milano. Lui è appena andato via dal gala di beneficienza e io ho finito di lavorare, mi sono cambiata e siamo usciti insieme per un giro.
-"Hai pensato dove vuoi andare?" mi chiede Carlos sorridendo.
-"Anche casa tua va bene" dico ridendo. Carlos mi guarda con occhi sgranati.
-"Vuoi passare una settimana a casa mia con i miei?" chiede sorpreso sorridendo e facendomi ridere.
-"Intendevo che mi va bene anche la Spagna o le isole giù di lì" dico divertita.
-"Bueno. Potremmo andare alle Canarie" dice ridendo.
-"Ottima idea. Siamo vicini" dico contenta.
-"E siamo vicini a casa mia" dice facendomi l'occhiolino. Mi avvicino a lui baciandolo sulla guancia ispida.
È bello da paura con lo smoking addosso ancora e la camicia bianca leggermente aperta. Si è tolto il papillon perché si era stufato.
-"E poi i miei genitori e mia sorella già li conosci" dice divertito.
-"Certo, ma potrebbe sembrare qualcosa che non è" dico seria. Ci fermiamo in mezzo ad un vicolo uno di fronte all'altro e nelle braccia dell'altro, vicinissimi.
-"Con te potrei fare pazzie. Per te farei pazzie Ellen" sussurra Carlos fissandomi intensamente e ho un'impennata pazzesca del battito. Gli accarezzo la guancia ed entrambi accorciamo le distanze per un bacio lungo e lento.
Per la prima volta ci baciamo in mezzo alla strada, alla portata di tutti e dei paparazzi che sicuramente staranno appostati da qualche parte.
-"Mi fai stare bene" sussurro guardandolo negli occhi e fregandomene di chi potrebbe guardarci. Voglio andare avanti nella mia vita.
-"Spero un giorno di averti tra le mie braccia per sempre" sussurra serio incatenandomi l'anima. Lo tiro verso di me per la nuca e lo bacio con pura passione mentre le nostre lingue duellano a ritmo serrato.
-"È meglio fermarci. Non mi sembra il caso visto che siamo in mezzo alla strada" dice divertito Carlos staccandosi. Ridacchio e infilo il braccio di nuovo sotto al suo continuando a passeggiare e a chiacchierare.
-"Pensi mai ad una possibilità tra di noi? A come potrebbe essere?" chiede serio. Lo guardo rimanendo zitta e con le viscere che si contraggono dal terrore immaginando il futuro.
-"Non farmi queste domande Carlos, ti prego. Ora come ora potrei rispondere qualcosa che non ti farebbe piacere e non mi va di ferirti, di ferire l'unica persona che mi fa stare bene e che mi sta vicina. Ti voglio bene e sai quello che sto passando" dico seria. Carlos mi guarda serio e sospira.
-"Perdonami. Lo so. Sono io che immagino e impazzisco" dice serio e con una nota di tristezza nella voce. Mi fermo mettendomi di nuovo davanti a lui e gli prendo le mani guardandolo negli occhi.
-"Dammi del tempo, per favore. Viviamoci piano piano senza correre. Non facciamo casini" dico dolcemente stringendogli le mani. Lui me le stringe e sorride in modo così dolce.
-"Hai ragione. Sono convinto che avremo una bellissima vita insieme facendo un piccolo passo alla volta" dice serio e poi mi prende il viso tra le sue mani e mi bacia teneramente sulle labbra.

*********

-"Ellen! Ellen! È vero che tu e Carlos state insieme?" urla una giornalista. La ignoro e continuo a camminare in mezzo alla calca di giornalisti cercando di raggiungere l'hotel dove si terrà un evento della Ferrari. Carlos è già dentro con tutto il suo team e l'altro pilota.
-"Seguirai Carlos in giro per il mondo?" chiedo un altro giornalista. Alzo gli occhi al cielo trattenendomi dal rispondere e proseguo avanti.
-"Ellen, vieni" mi dice Francesco l'addetto alla stampa della Ferrari, prelevandomi e accompagnandomi dentro.
-"Ti ringrazio. È stata dura non rispondere a quei stronzi" sbotto irritata sollevandomi di poco l'abito lungo che indosso.
Sono stata invitata da Carlos a questo evento e ho dovuto dare buca a lavoro, invece mio figlio era molto felice che mi togliessi dai piedi.
-"Si, immagino. Da questa mattina girano foto di te e Carlos che vi baciate per le strade di Milano. Non è difficile presupporre qualcosa" dice sarcastico facendomi sorridere in modo tirato e facendomi sentire quasi in colpa per aver creato tutto questo caos.
-"Scusatemi se vi ho creato trambusto" dico a disagio facendolo ridere.
-"Non devi scusarti se esci con Carlos e avete qualcosa. È normale che faccia notizia" dice sorridendo. Sorrido ancora tirata e mi si apre un sorriso sincero quando guardo Carlos in smoking. Sembra un modello.
I nostri occhi si incatenano e sorrido in automatico mentre mi avvicino a lui.
-"Ciao Ellen" mi saluta dolcemente avvolgendo il braccio intorno al mio corpo e baciandomi la guancia e io ricambio.
-"Ciao" dico timidamente. Il suo braccio rimane intorno alla mia vita mentre saluto qualcuno del suo team.
-"Sei bella da togliere il fiato" sussurra al mio orecchio facendomi rabbrividire. Indosso un abito lungo verde smeraldo, scollato leggermente in avanti mentre tutta la schiena è nuda e ha solo due fili intrecciati a livello delle scapole. Lo guardo e sorrido.
-"Anche tu" gli rispondo.
-"Siamo finiti su tutti i giornali" dico seria.
-"Non è una novità" dice ridacchiando alzando le spalle. Sorrido e sbuffo.
-"Hai ragione" dico scocciata.

********

Alzo l'abito di Ellen facendola rimanere completamente nuda.
È meravigliosa, sembra una dea.
Io sono totalmente nudo ed eccitato da morire.
Per mesi l'ho ammirata da lontano, siamo diventati amici e compagni di balli caraibici a tempo perso. Ora è nata questa sorta di complicità e frequentazione nell'ultimo periodo che le sono stato accanto e spero che un giorno rinsavisca e si accorge di quello che prova anche lei, perché so che anche lei prova qualcosa nei miei riguardi.
Io me ne sono innamorato al primo sguardo.
La prendo tra le braccia portandola verso il grande letto e mi allungo sopra di lei baciandola con lenta passione, intrecciando la mia lingua alla sua e iniziando a penetrarla molto lentamente.
È così bagnata e scivolosa, bollente, accogliente, strettissima che mi fa perdere la testa.
Faccio l'amore con lei lentamente, come ogni volta, con i nostri corpi incastrati perfettamente che si muovono in totale armonia mentre ansimiamo di piacere fino a raggiungere la vetta alta del piacere. Ellen inizia a tremare e a contrarsi forte intorno a me ed esplodo anch'io, tutto dentro di lei, fino in fondo, urlando di puro piacere. La bacio quasi con possessione  rimanendo immobile fino alle ultime contrazioni del mio membro.
Amo tutto di lei.

RITORNIDove le storie prendono vita. Scoprilo ora