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Sono passati alcuni mesi dopo la rottura con Daniel e tutte le chiacchiere che si sono susseguite.
David ha continuato a sentire e vedere suo padre. Spesso va nel Principato di Monaco a trovarlo, ma sempre prelevato e riportato dal suo migliore amico Mike.
Siamo a gennaio e il mondiale di formula uno è finito da un mesetto.
Daniel ha annunciato il suo ritiro dalle monoposto della formula uno per poter  passare alla Indycar.
David è rimasto molto sorpreso da questa scelta ma è comunque contento e continua a dargli consigli sul lavoro.
Noi evitiamo di parlarci e di vederci invece.
Ho ripreso a lavorare nel piccolo ristorante sotto casa nostra e David è contento di poter frequentare di nuovo la sua scuola e di poter stare di nuovo insieme al suo amichetto del cuore.
Dopo questo tempo ancora non mi riprendo dalla rottura e Carlos Minez è venuto spesso a trovarmi, standomi vicino come un grande amico.
Abbiamo instaurato in questo tempo un bellissimo rapporto e qualche volta usciamo per andarci a fare una ballata di balli caraibici e ovviamente non mancano notizie di gossip sui giornali ogni volta.
-"Alex, smettila. Ti giuro che ti tiro il mattarello in testa se lo nomini di nuovo" dico spazientita, quando sento di nuovo il nome Carlos.
Dopo il brutto tiro che mi ha rifilato Daniel, la mia migliore amica spera in qualcosa di più dell'amicizia tra me e il pilota spagnolo.
-"Cosa c'è di sbagliato? È un bel ragazzo e molto caliente" continua scherzando e sventolandosi con la mano.
-"Senti caldo perché fa caldo qui dentro" dico cambiando discorso.
-"Si può?" dice una voce dall'accento spagnolo sulla porta della cucina. Mi giro e sorrido nel vederlo.
-"Ciao Carlos. Vieni" dico felice di vederlo. Non ci vediamo da prima di Natale. Lui è tornato in Spagna per un periodo di tempo in vacanza e dalla sua famiglia.
-"Finite le vacanze?" dico scherzando.
-"Si. Si torna a lavoro per la nuova stagione" dice allegro sedendosi sullo sgabello accanto ad Alessandra. Ormai tutti si sono abituati alla presenza costante del pilota della Ferrari.
-"David?" chiede guardandosi intorno.
-"È con Marco. Mangi qualcosa?" chiedo spadellando il cibo di un tavolo.
-"Si grazie" dice sorridendo e ipnotizzandomi con il suo sguardo cioccolato fuso.
-"Cosa preferisci?" chiedo impiattando.
-"Sono a dieta forzata. Pollo e verdure" dice sorridendo.
-"Mmmm ottimo" dico ridendo e allontanandomi.
-"Stai bene comunque. Che dieta devi fare?" chiedo perplessa guardandolo bene. Indossa un jeans attillato e una camicia bianca.
-"Grazie, ma devo Ellen. Ho esagerato in queste feste" dice con il sorriso e mi fa l'occhiolino.
-"Ok ferrarista. Avrai il tuo pollo scondito insieme alle verdure anch'esse scondite" dico mettendomi subito a lavoro.

********

-"Come te la passi?" chiede Carlos passeggiando per la cucina del locale mentre faccio la lista della spesa. Ormai sono andati via tutti e siamo rimasti solo noi due nel locale.
Fisso dentro il frigorifero senza vedere realmente le cose che mi servono.
-"Sai come me la passo. Esattamente come qualche settimana fa e qualche mese fa. Non è cambiato nulla purtroppo" dico atona con il cuore in tumulto.  Lo sento sbuffare e si ferma.
-"Devi andare avanti Ellen. Sei una bellissima ragazza e so che ci riuscirai piano piano. Lascialo andare" dice dolcemente a poca distanza da me. Chiudo il frigo è mi giro verso di lui, che mi sta fissando intensamente.
-"Spiegamelo come dovrei fare, perché non ci riesco cazzo. Fa malissimo" dico ad alta voce.
-"Esci, divertiti. Vediti con amici" dice sincero.
-"Ho un figlio a cui dare retta. Non posso distrarmi" gli rispondo irritata.
-"David è grande e se la cava abbastanza bene. E poi ha il suo amico e ha i suoi nonni. Puoi svagarti ogni tanto" dice serio avvicinandosi. Rimango a guardarlo dritto negli occhi mentre il cuore fa una capriola e il respiro mi si blocca quando mi sposata i capelli dal viso.
-"Devi andare avanti per David e soprattutto per te stessa" dice serio. Fisso i suoi occhi scuri profondi e poi sposto lo sguardo sulle sue labbra super carnose e poi torno a guardarlo negli occhi.
-"Mi sembra di impazzire Carlos" sussurro con un nodo in gola e grossi lacrimoni scivolano lungo le mie guance.
-"Lo so, ma supererai tutto" dice a bassa voce tirandomi a lui e abbracciandomi forte, contro il suo corpo muscoloso e bollente, che profuma di brezza marina. Lo abbraccio forte mentre singhiozzo e la sua mano mi massaggia la schiena con movimenti lenti, andando sopra e sotto.
-"Lo ucciderei" borbotta irritato e sospira. Poggia la sua bocca sulla mia testa depositandomi piccoli baci di conforto.
Mi stacco all'improvviso e mi asciugo il viso.
-"Perdonami" dico a disagio.
È sempre a raccogliere ogni piccolo pezzettino di me che si rompe e a confortarmi.
-"Non scusarti Ellen" dice sincero. 
-"Finisco di fare la lista e ci beviamo una cosa" dico aprendo di nuovo il frigorifero.
-"Ok. Fai pure" dice sorridendo andandosi a sedere sullo sgabello.
-"Verrai a vedere qualche gara quest'anno?" mi chiede.
-"Non credo" dico secca ripensando a tutti i momenti passati insieme a Daniel e a nostro figlio.
-"Beh, capisco. Però potresti venire a vedere la Ferrari, per cui tifi da sempre" dice sorridendo. Mi giro a guardarlo e sorrido come una scema.
-"Non hai tutti i torti" dico ridacchiando.
-"Ti farei volare sempre con me, ad ogni posto e saresti sempre in prima fila a goderti ogni gara" mi stuzzica sorridendo.
-"E ti ricordo che ho un figlio" gli ricordo sorridendo.
-"Beh, David è dei nostri, anche se tifa la McLaren" dice allegro Carlos. Chiudo il frigorifero e mi avvicino a lui  poggiando il blocchetto sul piano di lavoro e rimango appoggiata con una mano sul piano e l'altra sul fianco.
-"Ci stai provando Minez?" dico ridacchiando. Alza le mani e scuote la testa.
-"Assolutamente no. So che non sei pronta e non ci proverei mai con una donna che sta soffrendo" dice serio. Mi avvicino ancora di più a lui e rimango a braccia conserte a fissarlo.
-"Neanche per divertirti?" lo provoco. Carlos sorride e si morde il labbro inferiore scuotendo la testa.
-"Stai giocando con il fuoco" dice serio allungando le braccia e tirandomi a lui di prepotenza. Rimango sorpresa dalla sua audacia e mi aggrappo alle sue spalle muscolose rimanendo in piedi tra le sue gambe mentre le sue mani sono sui miei fianchi. Lo guardo parecchio sorpresa.
-"Non sto giocando con il fuoco" sussurro vicinissimo al suo viso.
-"Lo stai appiccando" sussurra spingendomi verso di lui e accorcio le distanze per baciarlo con decisione su quelle labbra carnose e avvolgenti.
Il bacio è pura passione, lava incandescente mentre le mani scompigliano i suoi capelli leggermente lunghi e lisci, morbidi e le nostre lingue si uniscono in una lentissima danza. Le sue braccia sono avvolte intorno al mio corpo tenendomi stretta a lui.
Quando ci stacchiamo con le bocche rimaniamo a fissarci con i respiri veloci ed i corpi elettrici.
-"Io non sono Daniel. Ti voglio seriamente Ellen" dice abbastanza serio trapassandomi con lo sguardo. Nel petto ho un fremito strano e una scarica di adrenalina pazzesca.
Lo spingo a me per baciarlo con foga e pura passione mentre le mani volano sulla sua camicia bianca e sbottonano i bottoni con frenesia. Le sue mani alzano la mia maglia e in poco tempo finiamo per essere completamente nudi.
Rimango sbigottita nel vederlo totalmente nudo. Corpo scolpito, con addominali perfetti e pettorali pompati, pelle abbronzata e ricoperta di una leggera peluria scura e un'erezione grande. Carlos mi prende in braccio, alzandomi da terra e poggiandomi sul piano del lavoro. La punta del suo membro preme all'ingresso della mia intimità super bagnata, che inizia ad accoglierlo ad ogni piccola spinta, fino ad accoglierlo tutto dentro in profondità da farmi arricciare le dita dei piedi. Mi aggrappo alla sua schiena e graffio le sue spalle mentre inizia a muoversi lentamente. Le nostre bocche si cercano per baci voraci e profondi tra una spinta e l'altra facendomi impazzire piano piano.
-"Si, Carlos.....così" ansimo nel suo orecchio tenendomi stretta a lui quando inizia ad aumentare la velocità di poco.
-"Madre de Dios " ansima stringendo i denti e spingendo per poi baciarmi e mordermi le labbra.
-"Perfetta" ansima fissandomi intensamente e accelerando il ritmo fino a portarci sulla strada della pura ed intensa lussuria. L'alto godimento e due corpi che tremano  ed ansimano forte.
-"Dio mio" dico sconvolta aggrappata alle sue spalle.
-"Sei bellissima" sussurra con le gote rosse per lo sforzo e i capelli tutti scompigliati. Sorrido accarezzandogli il viso e lo tiro a me baciandolo con tenerezza sulle labbra.
-"Credo tu mi abbia lasciato un pò di segni" dice divertito. Sorrido e accarezzo i graffi.
-"Si, un pò" dico a disagio.
-"Tu mi puoi lasciare tutti i segni che vuoi" sussurra roco baciandomi con pura passione.
Quando ci stacchiamo ci guardiamo in imbarazzo e sorridiamo tirati, rendendoci conto della follia appena fatta insieme.
-"Non starò a chiederti e a pretendere qualcosa da te Ellen. So quello che è appena successo e quello che stai passando. Se un giorno vorrai che accadesse di nuovo e sarai pronta per me, ti accoglierò a braccia aperte insieme a David" dice serio fissandomi. Sorrido mentre una lacrima scorre sulla mia guancia e lo tiro a me abbracciandolo forte.
-"Grazie" sussurro contro la sua spalla e gliela bacio.
-"Farei di tutto per te" sussurra dolcemente. Sorrido mentre un'altra lacrima scorre sul mio viso.
Carlos è di una dolcezza unica. È sempre stato dolce e immaginavo che fosse proprio così.
-"Rimani da me?" chiedo staccandomi appena per guardarlo negli occhi.
Le altre volte quando è passato a trovarmi a casa è rimasto a dormire nella mia camera da letto e io sul divano o in camera di David, pur di non fargli affrontare un viaggio in piena notte verso Maranello.
-"Vuoi che rimanga?" chiede sorridendo. Alzo le spalle confusa.
-"Si o no?" chiede dolcemente.
-"Si" rispondo seria.
-"Farò il bravo e dormirò come sempre" dice serio.
-"Lo so Carlos" dico ridacchiando.

RITORNIDove le storie prendono vita. Scoprilo ora