Piani segreti

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Nei giorni successivi cercai di rimettermi a studiare perché dopo il ritorno di Mattia avevo un po' tralasciato l'università. Intanto mia sorella si comportava in modo strano come se mi stesse nascondendo qualcosa. Continuava ad evitarmi e messaggiava spesso con qualcuno che non conoscevo. Non voleva dirmi niente e ogni tanto mi guardava a sorrideva. Ho sempre pensato di avere una sorella strana ma non fino a questo punto.
"Chiara smettila di fare la misteriosa e dimmi cosa stai combinando." Cercai di essere autoritaria visto che ero la sorella maggiore ma non servì a molto.
"Finiscila con questa lagna. Non ti sto nascondendo niente. Sei sempre più paranoica. E smettila di aprire quei maledetti libri, tanto non stai studiando!!!"
In effetti la mia voglia di studiare era pari a zero visto che continuavo a pensare a Mattia. In ogni caso non volevo farmi mettere i piedi in testa dalla signorina che di sicuro mi stava prendendo per i fondelli.
"Ascolta quando scoprirò quello che hai in mente non la passerai liscia, quindi se non vuoi che tutto questo abbia delle conseguenze negative sulla tua paghetta, dimmi cosa sta succedendo"
"Ora basta Isa. Non sei mica la mamma! Sono maggiorenne e posso fare quello che voglio. E comunque non devi preoccuparti perché non sto archittetando niente."
Non avevo voglia di litigare con lei e quindi risposi
"Non ci credo ma appena troverò le prove avrò le prove saranno guai."
"Ahahahaha ok come vuole lei detective!!"
Dopo questa frecciatina me ne stavo per tornare in camera quando lei mi bloccò:
"Ehm, posso chiederti un favore?"
"Dopo quello che mi hai detto vuoi anche che ti faccia un favore?? Sentiamo cosa desidera la principessa?"
"Non fare l'ironica. È una cosa seria."
Era molto indecisa, probabilmente era una faccenda complicata.
"Sai che io adoro Amici" esordì "e ho sempre desiderato andare a vedere la diretta. Una persona mi ha dato un biglietto per andare a vedere la puntata di sabato e volevo chiederti se potevi darmi un passaggio." Un attimo di pausa. "Ovviamente poi puoi andartene. Basta che mi porti fino al parcheggio" di affrettó ad aggiungere.
"Prima di tutto chi ti ha venduto il biglietto? Poi non ci penso neanche morta di avvicinarmi gli studi di Amici e tu sai perché."
"Beh il biglietto me lo ha venduto un mio compagno di scuola che non poteva più andarci. E poi perché non vuoi accompagnarmi? Dai tanto non lo vedrai neanche!!! Ti prego ti prego ti prego"
Quando faceva così sembrava un bambina testarda e capricciosa e io odiavo quando si comportava in quel modo. Non volevo dargliela vinta ma poi mi ricordai che sabato avevo un appuntamento con un ragazzo.
Era un mio compagno di corso e il giorno prima mi aveva chiesto di andare con un lui a prendere una birra tra amici. Si chiamava Andrea ed era il ragazzo più dolce e simpatico che avessi mai conosciuto. Ammetto che ci provava con me e io ci stavo. Insomma non potevo sempre correre dietro a Mattia.
"Okay ti ci porto visto che dopo devo andare via"
Lei rimase perplessa. Probabilmente non si immaginava che dicessi di sì.
"Sul serio? Bene allora ti lascio studiare prima che cambi idea"

Arrivò il giorno tanto atteso. Ero agitatissima sia per l'appuntamento con Andrea ma anche perché avevo paura di incontrare Briga fuori dagli studi di Amici.
Mi vestí ne troppo elegante, ne troppo sportiva.
Indossai una maglia bianca con una giacchetta nera in pelle e dei jeans attillati accompagnati con delle scarpe col tacco. Mi truccai leggermente e mi piastrai i capelli.
Io ero pronta ad uscire mentre mia sorella, come suo solito, era in ritardo.
"Dai muoviti! Esci dal bagno che sei perfetta così"
Quando uscì spalancó gli occhi e disse:
"A cosa si deve tutta questa eleganza?"
"Dopo devo uscire con Andrea."
"Ah" fece la faccia triste " stai benissimo" e cerco di mascherare la tristezza con un sorriso.
"Vabbe dai andiamo che siamo in ritardo."

Dopo una ventina di minuti arrivammo a destinazione. Parcheggiai l'auto e stavo per ripartire quando mia sorella mi bloccò:
"Ehi non mi accompagni?"
"Chiara mi avevi detto fino al parcheggio e basta."
"Dai non so da che parte andare e non conosco nessuno" mi disse con la faccia dolce.
Alla fine decisi di accompagnarla anche perché conoscendola non si sarebbe mossa dal parcheggio senza di me.
Quando arrivammo davanti alla porta principale mi resi conto di tutto il casino che Chiara stava progettando. Troppo tardi ormai.
"Isa mi sono dimenticata il telefono in macchina. Tieni il biglietto che arrivo subito."
Neanche il tempo di rispondere che se ne andò. Intanto cominciai col mettermi in fila per tenerle il posto visto che era molto lunga . Passarono alcuni minuti e non la vidi arrivare. Ormai era arrivato il mio, anzi il suo, turno e non sapevo cosa fare. Se me ne fossi andata lei avrebbe perso il posto. Arrivato il momento dissi al responsabile che mia sorella stava arrivando e che non dovevo entrare io ma questo, da vero cafone, non mi ascoltó e mi spinse avanti.
Successe tutto in pochi secondi. Mi ritrovai ammassata tra centinaia di fan impazzite che non mi lasciavano uscire. Alla fine dovetti cedere e seguí le altre verso lo studio.
In quel momento volevo essere da tutt'altra parte, di certo no così vicino a Mattia.

Nota dell'autrice: non so se si vendono veramente dei biglietti per entrare ad Amici ma ho utilizzato questo escamotage per continuare la storia.

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