Quella notte non dormí molto. Ero in preda dall'ansia per il viaggio ma soprattutto per Mattia. Avevo paura che piombasse a casa mia per ostacolare la mia partenza.
Arrivò dopo molto tempo la mattina seguente. Mi preparai frettolosamente perché ero già in ritardo e cercai di evitare mia sorella. Lei infatti era l'unica che non approvava la mia partenza e stava molto male per la mia scelta.
Raggiunsi i miei con la valigia e mi affrettai a salire in macchina. Non volevo abbandonare mia sorella così ma evidentemente era lei quella che non voleva lasciarmi andare. Non mi salutó neanche.
"Tranquilla" disse mia madre "prima o poi le passerà. Non essere in pena per tua sorella."
Mi girai per l'ultima volta verso casa e poi salì in macchina sperando di non vedere sbucare da qualche parte Mattia. Raggiunsi l'aeroporto e con qualche lacrima salutai i miei genitori. Mi mancavano già.
Mi voltai per l'ennesima volta per vedere se qualcuno mi cercava ma non vidi nessuno. Forse un po' speravo di vedere apparire Mattia correndo disperato verso di me ma mi resi conto che questo non era un film d'amore. Questa era la mia vita.Dopo due ore di viaggio raggiunsi l'aeroporto di Madrid. Mi ero accordata telefonicamente con i miei nuovi coinquilini, entrambi italiani, che mi avrebbero aspettata in aeroporto. Per riconoscermi avrebbero portato un cartello con scritto Erasmus. Erano i primi della fila e e io andai in contro a loro.
"Ciao" mi disse la ragazza "benvenuta a Madrid" e aprì le braccia come se volesse abbracciarmi.
"Dai così la spaventi" disse l'altro "Io mi chiamo Luca e questa è Giorgia"
"Io sono Isabella, felice di conoscervi"
Mi accompagnarono nel nostro nuovo appartamento e passarono la serata raccontandomi della città e delle cose che divevo assolutamente vedere. In realtà a Madrid c'ero già stata un paio di anni prima e quindi sapevo qualcosa sulla città ma ero felice che loro volessero portarmi a fare un giro turistico in centro.
Quella sera però ero stanchissima e andai a letto presto.
Era appena cominciata una nuova fase della mia vita e io ero contentissima di poter vivere appieno questa esperienza.
Subito mi venne in mente Mattia. Beh dai oggi avevo fatto dei progressi. Ero rimasta più di mezza giornata senza pensare a lui. Forse la vacanza-terapia funzionava.
Ad ogni modo non vedevo l'ora di sfruttare al massimo questa mia opportunità e tra le cose che dovevo fare di sicuro non c'era "pensare a Mattia".
Volevo essere indipendente da lui e dal suo mondo.
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Sempre più lontani
FanficQuesta è la storia di Isabella, una ragazza come tante altre che vive una storia d'amore molto difficile.Il ragazzo che le ha spezzato il cuore è lo stesso che fa battere il cuore a migliaia di ragazzine: lui è Mattia Briga rapper della scuola di Am...