Ho perso la sua fiducia

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Rimasi qualche minuto come una stupida seduta sulla panchina pensando a Mattia. Mi ha sempre colpito la sua capacità di far sembrare ogni cosa così semplice. Magari fosse così anche per me. Anche se mi aveva raccontato la sua storia non riuscivo a perdonarlo perché aveva fatto una grande cazzata e non aveva pensato alla nostra relazione.
Il suo comportamento quasi infantile non lo potevo giustificare. Se almeno prima di andarsene mi avesse avvertito le cose sarebbero state diverse. Magari lo avrei convinto a restare oppure avremo trovato una soluzione.
Anche dopo la sua rivelazione mi sentivo presa in giro. Con o senza bacio il incontro non mi aveva fatto cambiare idea su di lui e sulla nostra relazione.
Decisi quindi di tornare a casa per evitare di sembrare un idiota con un Cd in mano. Eh il CD. Non sapevo cosa farne. Mi rinchiusi in camera e cominciai a fissare il disco. Non volevo continuare a pensare a lui ma allo stesso tempo ero molto curiosa.
Alla fine prevalse l'idea più rischiosa e cominciai ad aprire la custodia. Come suo solito Mattia mi aveva lasciato un biglietto all'interno, una dedica forse.
"Ho voluto regalarti il mio primo CD perché qui dentro c'è una parte importante della mia vita. Sono stato uno stronzo, lo so. Hai ragione ad odiarmi e ti capisco se non vuoi perdonarmi perché quello che ho fatto non ha nessuna giustificazione. La persona che avevo più paura di vedere eri proprio tu e anche se non si vede, ho vissuto periodi negativi in questi due anni. Ti prego ascolta queste canzoni. Solo tu puoi capirle veramente.
Ci vediamo presto Isa"
Prima di tutto non sembrava molto impaurito nel vedermi (anzi semmai ero io quella spaventata) , e poi era la seconda volta nello stesso giorno che mi chiamava Isa come se fosse un mio amico e non fosse successo nulla. Inoltre quel "ci vediamo presto" cosa significava? Io non ci tenevo a rivederlo.
Però la frase che mi aveva colpito di più era quel "solo tu puoi capirle veramente" riferito alle canzoni dell'album. Ora ero ancora più curiosa e cominciai ad ascoltare le sue canzoni.

Capì subito cosa voleva intendere Mattia. A parte il fatto che era molto bravo a scrivere, la maggior parte delle canzoni riguardava la nostra relazione, i nostri alti e bassi, i nostri litigi, i nostri momenti più belli. Rivivere la nostra storia in versi fu davvero emozionante e feci molta fatica a non piangere.
Dentro di me si scontravano emozioni diverse: dalla nostalgia, alla malinconia, alla tristezza che poi si trasformava in rabbia. Perché continuavo a pensare a quello stupido??!! Ogni volta che pronunciavo il suo nome cominciavo a ripensare a lui, a me, a noi anzi a quello che eravamo. Non dico che eravamo una coppia perfetta ma c'erano degli elementi importanti nel nostro rapporto: l'amore reciproco e la fiducia, beh almeno finché non ha distrutto ogni traccia di fiducia che avevo nei suoi confronti.
Ero molto confusa perché non sapevo come comportarmi se ci fossimo incontrati di nuovo. Dovevo respingerlo oppure no? Comportarmi come una stronza o essere semplicemente indifferente?
Purtroppo però quella sera non avrei mai immaginato che il nostro prossimo incontro sarebbe arrivato molto presto.

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