6.

236 7 0
                                    

«Alla buon ora».
A risvegliarmi dai miei pensieri e' Manu che e' appoggiato vicino all'ascensore.
«OH CRISTO. -esclamo portandomi una mano al petto dallo spavento- Da quanto sei li'» chiedo avvicinandomi a lui.
«Da quando ti sei accorta di non avere la mascherina -mi risponde con un'espressione divertita per poi continuare a dire- Fede guarda che ti tengo d'occhio eh» dice con uno sguardo da duro.
«Vai tranquillo Manu» gli risponde il diretto interessato.
«Ma vi volete muovere» si intromette Ale.

«Ma se tornassimo al centro?» chiedo fermandomi dalla corsa per riprendere fiato.
«Stanca?» mi si affianca Ale.
«No ma dai, cosa te lo fa pensare?» gli chiedo sarcastica.
«Manu ma tua sorella è sempre stata così sarcastica?» chiede lui a mio fratello che si trova poco più avanti rispetto a noi.
«Si -gli urla lui- Come mai siete fermi?» chiede dopo che si è fermato e girato verso di noi.
«Stanca?» chiede Federico, che si trova accanto a Manu.
«No ma che, sono solo esausta» commento.
«Vuoi tornare indietro?» domanda mio fratello.
«Mi sembra ovvio» rispondo.
«Dai vieni» dice sempre lui mentre mi fa il gesto di salire sulle spalle.
«Pici guarda che non sono leggera come quando ero piccola».
«Ma stai zitta e muoviti» dice per poi prendermi di peso.
«Se dopo ti lamenti dal dolore giuro che ti meno, testimoni voi» dico riferendomi ai ragazzi.
«Veder Manuel che le prende da sua sorella sarebbe la cosa più bella di sempre, vero?» commenta Alessandro dando una leggera gomitata a Federico.

Siamo tornati da poco al centro, adesso mi trovo nella "mia" camera stesa sul letto scrollando la home di Instagram, la mai pace viene interrotta dalla voce di Nicolo.
«Stremata?» mi chiede mentre si sede sul letto di mio fratello.
«Se non sono morta è perchè Dio mi vuole ancora sulla terra per far disperate le persone» rispondo mentre mi siedo anch'io sul mio letto.
«Così drammatica addirittura» continua lui scoppiando in una risata che contagia anche me.
«Essì -ammetto ridendo- Com'è stare tempo tempo lontano dalla tua famiglia?» gli chiedo.
«E' difficile quello è sicuro, ho i miei genitori e i miei parenti in Sardegna, quindi li vedo veramente molto poco, poi ho le mie principesse che sono piccole e perdersi alcuni avvenimenti fa male e ovviamente anche passare poco tempo con mia moglie non è bellissimo» ammette con tutta sincerità.
«Lo so, seguo sia te che Federica su inta, guarda ammiro il tuo coraggio e la tua forza nell'esserti creato una famiglia a vent'anni» confesso girandomi verso di lui.
«Non sei la prima che me lo dice sai, certo ho ricevuto anche tanti insulti e tante risate in faccia, ma io sono il tipo che vive la sua vita senza dare retta al giudizio degli altre».
«Ti invidio anche questo, io purtroppo sono la persona che da retta agli altri, anche se devo ammettere che negli ultimi anni, soprattutto dopo essermi trasferita in America ho iniziato a dargli meno peso» ammetto.
«Sei stata in America?» mi chiede stupito.
«Si, ho frequentato gli ultimi due anni di accademia per make-up artist li'» rivelo mentre mi alzo dal letto per mettere sotto carica il telefono.
«Cavoli io mi lamento per stare a 800 e passa chilometri mentre tu eri dall'altra parte del mondo».
«Non è facile per un adolescente trascorrere la sua vita a chilometri di distanza da casa, ma fortunatamente con me è venuto mio fratello Mattia» dico sorridendo pensando al mio fratellone.
«Sai, Manuel in questo mese mi ha parlato molto di voi. Quando era giù di morale lo vedevi che spariva e si rintanava in camera a vedere le foto di famiglia» confessa il calciatore.
«Non me lo aveva mai detto -ammetto facendo un sorriso enorme- davanti a me si è sempre fatto vedere come il fratello duro, che farebbe di tutto per la famiglia senza arsi abbattere» dico mentre mi rimetto comoda sul letto.
«Sai, la prima impressione che mi sono fatto di lui è molto diversa da come lo vedi tu, mi è subito sembrato un ragazzo stra dolce e pronto a tutto per chi se lo merita».

Tutto cosi' inaspettato || Federico ChiesaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora