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«Si ma nessun0 che ti farà entrare alle partite eh»mi risponde Manuel mentre si fianca a Lorenzo.
«Cavolo non c'avevo pensato» rispondo io.
«Tranquilla che per quello esisto io» interviene Lore.
«Ao amico vai tranquillo eh, è comunque mia sorella» continua Manuel.
«Adesso fa il geloso» e rispondo io.
«Mi sembra giusto, sei ancora piccola per avere un ragazzo» replica mio fratello con tono geloso.
«Piccola -dico facendo con le dita il segno delle virgolette per poi continuare- A momenti vado in menopausa».
Sento mio fratello e il Pellegrini scoppiare a ridere per la mia risposta.

Siamo da poco rientrati, io mi trovo sola nella hall del centro, seduta su una poltrona mentre scorro la home di Instagram.
«Ma sei sempre così asociale» mi sento dire alle mie spalle.
Appena alzo gli occhi dal telefono vedo Emerson poco distante da me.
«Tesoro on è colpa mia se vuoi siete tutti a giocare a fifa».
«Beh da quel che so devi una partita con Gallo, non dirmi che ti ritiri così facilmente indietro» risponde lui mentre mi si avvicina.
«Assolutamente no, non sono una persona del genere, ma sentirvi urlare è come fare la ceretta, un dolore atroce» replico io facendo ridere il mio amico.
«Almeno noi siamo divertenti però» afferma lui mentre si siede sul divano di fronte a me.
«Su questo non ci sono dubbi» commento io.
«Comunque come ti trovi qua?» mi chiede lui mettendosi comodo.
«Da Dio, è una sensazione indescrivibile» rispondo.
«Beh, ne sono felice» dice lui con un sorriso a 32 denti.
«Ehi belli che fate qui tutti soli?» ci sentiamo dire.
«Stavamo parlando del più e del meno» risponde il brasiliano a quella voce a me ignota, siccome proveniva da dietro di me.
«Guardate che mancate solo voi di là in sala comune» continua quella voce misteriosa.
«Dome tranquillo stavo convincendo la nostra splendida Slenia a venire con noi, tanto deve una partita con Gallo» risponde Emerson.
«Ma mi volete spiegare perché mi cercate così tanto»chiedo io mentre mi giro verso Domenico.
«Semplice, Gaetano e Ciro ci hanno detto delle tue magnifiche doti a fifa e tuo fratello non ha negato, quindi adesso siamo tutti curiosi di vederti giocare» mi risponde Berardi.
«Vengo a giocare soltanto se come avversari ho Gae e Ciro, devo fargliela pagare per prima» dico io mentre mi alzo dalla poltrona.
«Prima le signore -dice Mimmo mentre mi fa spazio e allunga la mano per indicarmi la stanza- ti avviso, quei due sono tosti».
«Tranquillo che a sto giro perderanno» rispondo io.

«Ragazzi ecco a voi chi straccerà Gae e Ciro -dice Domenico mentre entro in sala comune- Slenia Locatelli, fatele un applauso».
Pochi istanti dopo sento l'intera squadra applaudirmi e io in risposta faccio un inchino.
«Grazie, grazie tante. Preparatevi a vedere la miglior partita della vostra vita» dico.
«Su su, vogliamo vedere la campionessa all'opera» dice Gaetano mentre si alza dalla sua sedia per sedersi in una delle sedie più vicine al proiettore.
«Frate, attento che ti straccia» dice il mio fratello.
«Tu stai zitto che sei di parte» commenta Ciro facendo ridere tutti gli altri mentre anche lui si alza per raggiungere il compagno di squadra.
«Ma tutta questa rivalità nei miei confronti da dove salta fuori?» chiedo io.
«Non perdiamoci in chiacchiere e iniziamo a giocare Sle -dice Gallo mentre mi raggiunge per accompagnarmi a sedermi- dobbiamo stracciarli».
«Quello è sicuro» dico mentre guardo i due napoletani con sguardo di sfida.
L'unica sedia libera vicino a Gallo è anche vicina a Federico.
«Tranquilla che durante la partita non ti distrarrò» dice il fiorentino mentre mi siedo.
«Tranquillo, il tuo supporto mi porterà fortuna» gli rispondo io sorridendogli.
E in risposta ricevo un bacio sulla guancia da parte del numero 14 della nazionale. Improvvisamente mi sento il viso in fiamme, perché ogni volta che questo ragazzo mi si avvicina ho una sensazione strana?
«E cosa potevano scegliere se non il Napoli» dico io con un tono ironico.

Tutto cosi' inaspettato || Federico ChiesaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora