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15 Settembre 2020, 6:30AM

Alzarsi a quest'ora dovrebbe essere illegale, ma se dovessi scegliere tra alzarmi presto e sentire Manuel urlarmi nelle orecchie rischiando di rompermi i timpani, preferisco la seconda senza ombra di dubbio.
Ieri sera, dura te la cena, Manu, Lollo, Dan e Spina hanno deciso, anzi mi hanno obbligato ad andare a correre ovviamente contro la mia volontà. Arriverà il momento in qui li prenderò a botte, ne sono sicura.

Ho appena finito di lavarmi e vestirmi, sto cercando le chiami della stanza ma non le trovo quindi decido di chiamare mio fratello per chiedergli se le ha viste.

pronto?

manu, hai visto le mie
chiavi per caso?

no, hai provato a
vedere sul mobiletto?

come minimo 20
volte ma nulla

neanche sul comodino?

niente, non è che le
hai tu a sto punto?

non credo

controlla che non
si sa mai

va bene cap

perché ti sei stoppato?

ehm

le hai tu

può darsi

tu mi farai uscire di
testa prima o poi

e noi diventeremo
vecchi se non scendi

se non fosse stato
per te sarei già giù

hai ragione scusa

dai adesso scendo

siamo al portone

okay

Prima o poi mio fratello le prende, è talmente distratto che a momenti si dimentica anche di vestirsi.

«Alla buon ora» mi sento dire da Danilo.
«Date la colpa a Manuel, se non mi avesse fregato le chiavi a questo punto saremmo già a correre».
«La ragazza ha ragione lo devo ammettere» dice Manuel.
«Visto che ci siamo tutti che ne dite di andare?» prende parola Spina.
«Su su muovete quelle gambe» ci incoraggia Lollo.

La corsa volta che sono andata a correre mi hanno fatto pensare le pene dell'inferno, mente a sto giro ci sono andati piano fortunatamente, altrimenti li avrei presi a pallonate sui denti. Adesso ci siamo fermati per una pausa prima di rientrare al Centro.
«Oggi a che ora è allenamento?» chiede Manu.
«Oggi avete palestra, idiota» gli rispondo io.
«Manuel ma ci sei oggi?» chiede Spina ridendo.
«Tranquillo non c'è mai» rispondo al posto di mio fratello.
«Questo si che è amore fraterno» dice Danilo ridendo.
«Puoi dirlo forte» proferisce parola Lollo.
«Dai muoviamoci che se non ci vedono a colazione ci danno per dispersi» dico iniziando ad avviarmi verso il Centro.
«Ti correggo, Federico potrebbe darti per dispersa e si preoccuperebbe parecchio» mi sento dire da Lollo.
«Per quanto io lo neghi, Lollo ha ragione» sento dire da Manu.
«Io inizio a non sopportarvi più» dico esasperata.
«Sle ammettilo dai, ormai ce ne siamo accorti tutti» parla Dan raggiungendomi.
«Sorellina è vero, tutti ci siamo resi conto di come vi guardate. Te lo dico da uomo, per noi non è facile confidarsi con le ragazze che conosciamo da pochissimo».
«Manuel ha ragione, se ci confidiamo con una ragazza è perché ci fidiamo di lei e sappiamo che non ci girerà mai le spalle, ed è quello che cerchiamo in una donna» dice Danilo.
«Posso confermare» concorsa Lorenzo.
«Quindi, secondo la vostra logica da uomini, se lui mi ha raccontato di Virginia si fida di me. E sempre secondo voi tutto questo vuol dire che gli interesso?» chiedo.
«Lui non prova interesse, è proprio cotto» puntualizza il napoletano.
«Manu, tu che dici?» chiedo.
«I ragazzi hanno ragione» mi risponde.
Mio fratello è sempre stato sincero con me, e so che in questa situazione non mi direbbe mai una bugia. Quando ero in America ero fidanzata, le prime persone a cui l'ho detto sono state Manuel e Mattia,  non hanno mai approvato Noah, il mio ex, ma io da testarda che sono non li ho ascoltati quando mi hanno detto che non mi avrebbe fatto stare bene. Noah è un bel ragazzo, il classico ragazzo americano, moro con occhi scuri, palestrato ed educato, in poche parole il classico playboy. Io e lui siamo stati insieme per un anno e mezzo, il primo anno è stato bellissimo. Durante quel periodo lui è stato super carino, ha fatto di tutto per farmi felice, ma durante gli ultimi sei mesi è cambiato drasticamente. Non riuscivo a capirne il motivo, così con l'aiuto delle amiche che mi ero fatta lì, e ovviamente grazie anche a Luna, sono riuscita a conoscere il motivo del suo cambiamento. Ho scoperto che da ancora prima di conoscerci frequentava un brutto giro, quello della droga, e che durante gli ultimi momenti della nostra relazione ha iniziato ad assumerne in maniera esagerata. Non mi ha mai detto quello che faceva quando non eravamo insieme. Quando sono venuta a conoscenza di tutto ho deciso di mettere un punto a tutta la situazione. Così l'ho chiamato e gli ho chiesto di venire a casa mia, quando mi ha detto che poteva venire gli ho dato appuntamento per le cinque di sera. Appena è arrivato mi ha trovato davanti al portone del condominio, quando li ha visto mi ha chiesto cosa ci facessi giù e mi ha incoraggiato a salire in casa ma io gli ho detto di no. Quando gli ho rivelato di volerlo lasciare era furioso, tanto da iniziare ad insultarmi e quasi ad alzarmi le mani, dico quasi perché in quel momento si è trovato a passare il mio vicino di casa che quando ha visto tutta la scena è venuto ad aiutarmi. Dopo poche settimane Noah ha iniziato a cercarmi di nuovo, dicendo che era cambiato e che non mi avrebbe mai più toccato ma io non gli ho creduto ed ho iniziato ad ignorarlo.

Siamo tornati dalla corretta mattutina da poco, adesso sto uscendo dalla camera dopo essermi docciata e sistemata per dirigermi a fare colazione.
«Ale vieni adesso o più tardi?» chiedo al mio compagno di stanza che è buttato sul letto stravaccato.
«Adesso ho una fame da lupi» mi risponde alzandosi dal letto.
«Strano» dico ironica provocando da parte sua una risata.
«Dai su muoviti che chiudo io» dice spingendomi fuori dalla stanza.
«Che delicatezza che -mi interrompo perché vado a sbattere contro qualcuno- oddio scusa» dico dispiaciuta.
«Stai tranquilla, non è successo nulla» dice una voce inconfondibile per me.
«Ah ups, scusate è colpa mia» proferisce parola Alessandro.
«State scendendo per fare colazione?» chiede il fiorentino.
«Si, se solo Ale si muovesse a chiudere la stanza» rispondo io girandomi verso il mio compagno di camera, che in risponda mi fa una linguaccia.
«Eccomi, possiamo andare» dice quest ultimo venendomi incontro e circondandomi le spalle con il braccio. Federico, appena ha visto questo gesto si è girato ed è andato avanti sconsolato. Quindi è vero, Federico ha una cotta per me.

Tutto cosi' inaspettato || Federico ChiesaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora