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Venerdì, 19 Gennaio, 2018

la sveglia di amelia si era appena spenta quando ricevette una chiamata. erano le 6:31 del mattino.

"buongiorno, lia!"

"che cosa vuoi timothèe? è troppo presto per la tua allegria..." disse lei attraverso uno sbadiglio.

"che combini dopo scuola, dolcezza?"

"sei fottutamente strano."

"credo di averti posto una domanda dolcezza..." il riccio mormorò al telefono.

"niente. non farò niente dopo scuola, perché?"

"fantastico! ti porto a casa subito dopo scuola così hai abbastanza tempo per prepararti!"

"prepararmi per cosa?"

"assicurati di vestirti col tuo migliore completo, raggio di sole. ci vediamo a scuola!" amelia poteva praticamente sentire il sorriso sul viso di lui.

-

quel giorno in particolare sembrava dieci volte più lungo del normale. la mente di amelia era impegnata a pensare a cosa aspettarsi; anche quando si dimenticava della qualsiasi sorpresa che timothée stava aspettando, il suo stomaco era pieno di farfalle e la sua gamba stava picchiettando velocemente.

sarebbe corsa verso l'armadietto di timothèe tra una lezione e l'altra per cercare di ottenere informazioni dal ragazzo felice.

"timothèe! dimmelo! andiamo dammi solo un indizio!"

"no." disse lui con un sorriso diabolico sul suo viso perfetto.

"e se inizio a elencarti delle cose? mi dirai se dico la cosa giusta?"

"probabilmente no."

lei girò i tacchi battendo i piedi come una bambina cocciuta, sperando che l'avrebbe cercata e le avrebbe confessato la sorpresa, ma non lo fece mai.

alla vera fine del giorno, amelia incespicò tra i corridoi per cercarlo. lo tirò dalla cintura prima che lui si potesse liberare. "timo-"

"chi sei?! levati!" scherzò lui, facendola indietreggiare stupita così che lui avesse abbastanza tempo per correre via in un attacco di risate.

lei alzò gli occhi al cielo per il suo comportamento infantile mentre correva verso la macchina, come avevano programmato. lei si lasciò cadere sul sedile della sua auto mentre diceva, "quindi hai intenzione di dirmi cosa faremo stasera?"

"tu non capisci proprio il punto delle sorprese huh?"

"andiamo, t!" mormorò lei, allungandosi per afferrare la sua mano.

lui guardò in basso verso le loro mani con un sorriso sul volto, "scusa, lia. ti voglio bene ma voglio che sia una sorpresa!"

mise su il suo migliore broncio mentre spostava la mano sul suo ginocchio, "perfavore, timothèe?"

lui guardò verso di lei con un viso che esprimeva così tante cose: sorpresa, divertimento, lussuria.

lei scivolò la mano più in alto, spostando il viso vicino a quello di lui. il suo respiro si increspò.

"lia." sussurrò lui.

"timmy." sussurrò lei di rimando, amando quanto fosse divertente stuzzicarlo. spinse la sua mano in un punto pericolosamente alto prima che lui le prese la mano e la guardò negli occhi.

"tu sei il male." scuotè la testa prima di mettere la retromarcia per lasciare la scuola.

il viaggio in macchina fu silenzioso; tutti e due stavano riflettendo su cosa cazzo era appena successo. amelia solitamente non era così coraggiosa. li aveva presi entrambi di sorpresa. che cosa sarebbe successo se lui non l'avesse fermata?

si fermò a casa sua e sbloccò le portiere, "sii pronta per le sei, piccola."

my boy - timothée chalamet [ITA translation]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora