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amelia non poteva ignorare l'eccitazione che aveva sentito per tutto il tempo mentre si preparava. appoggiandosi contro la porta d'ingresso mentre l'auto di timothèe diventava sempre più vicina, la sua impazienza era al limite.

in tutta onestà, era così emozionata che lui vedesse che cosa stava indossando. aveva avuto il vestito nel proprio armadio per un tempo infinito, ma non c'era mai stato il momento perfetto. era un vestito lungo e nero che le raggiungeva i piedi, i quali indossavano a loro volta dei tacchi neri. l'abito aveva un alto spacco sulla coscia e del pizzo che le consentiva di mostrare le gambe.

i suoi tacchi battevano sul pavimento del suo vialetto ma il suo cuore appariva più rumoroso. timothèe saltò via dal sedile del guidatore per aprirle la portiera, sul suo viso il sorriso più grande.

lui stava indossando una giacca di velluto bordeaux con una maglia nera, jeans neri e scarpe eleganti. il velluto lo rendeva talmente più attraente che lei si chiese se sarebbe stata capace di tenere le mani lontane da lui.

 il velluto lo rendeva talmente più attraente che lei si chiese se sarebbe stata capace di tenere le mani lontane da lui

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lui si sporse verso il lato della propria macchina, rivolgendole gli occhi spudoratamente

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lui si sporse verso il lato della propria macchina, rivolgendole gli occhi spudoratamente. le sue mani umide si allungavano per afferrare quelle di lei prima che lui sollevasse il braccio e le facesse fare una giravolta.

"stupenda, lia. tu sei sempre così bella." tubò lui, facendole l'occhiolino.

"hai un aspetto incredibile, timothèe." rispose amelia, guardandolo a sua volta mentre passava la mano giù sul suo torso, provando con difficoltà a non mordersi le labbra.

lui l'aiutò verso la macchina prima di correre dall'altro lato, lasciando uscire un respiro profondo che non sapeva neanche di star trattenendo dentro. guardò verso la ragazza sorridente accanto a lui. uno dei milioni di pensieri che gli scorrevano per la testa era riguardo quanto fosse fortunato solo ad esistere con lei. 

"davvero, amelia. sei mozzafiato." disse lui, fissandole le labbra mentre queste si formavano in un sorriso.

lei si scrollò e guardò in basso sul suo grembo.

entrambe le loro guance stavano arrossendo furiosamente.

"allora, dove stiamo andando?" parlò lei, i suoi occhi che vagavano per tutto il suo volto perfetto.

my boy - timothée chalamet [ITA translation]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora