Capitolo 19

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Il Natale in casa Weasley era forse uno dei giorni più belli dell'anno da quando Harry aveva scoperto di essere un mago.

Quest'anno in particolare Harry si sentiva felice come difficilmente lo era stato negli ultimi mesi, se non anni. L'atmosfera familiare che si respirava lo faceva sentire a casa, ed era circondato dalle persone che amava di più al mondo.

Casa Weasley straripava di gente e Molly impazziva nello stare dietro ai piatti che si cucinavano da soli mentre i bambini correvano infilandosi negli angoli della casa. Victoire, la figlia di Bill e Fleur, si nascose sotto le scale, tenendo stretto tra le manine paffute il peluche di Molly II, la figlia di Percy e Audrey Light, che la rincorreva piangendo a dirotto e strillando. La secondogenita di Percy, Lucy, guardava tutta la scena ridendo, in braccio alla madre.

Victoire era la maggiore delle nipoti Weasley e dall'alto dei suoi quattro anni sgridava tutti i più piccoli e li riempiva di dispetti. A lei seguivano Molly II, di tre anni che era una bambina molto timida e affettuosa, parecchio legata ad Harry, e sua sorella Lucy, di due anni. James invece aveva la stessa età della seconda figlia di Bill e Fleur, Dominique, ed entrambi giocavano in un box per bambini riempito di peluche e giocattoli.

I Weasley non erano però gli unici bambini ad affollare e rendere rumorosa La Tana: Teddy Lupin osservava la folla seduto sul divano accanto al padrino, Harry. Essendo anche lui un Metamorphmagus, nonché il più grande, spesso si divertiva ad intrattenere i piccoli cambiando il suo aspetto, ma quel giorno era troppo preso a recuperare il tempo in cui non aveva visto Harry, quindi si era isolato per stare con il moro, quindi le bambine si erano arrangiate diversamente per passare il tempo, rubandosi i giocattoli.

-Victoire, ridai subito Mr Pinks a Molly- urlò Bill, senza però trattenere un sorriso divertito nel vedere la bambina tenere alto il peluche, fuori dalla portata della piccola Molly.

Harry seguiva tutta la scena con un sorriso affettuoso in volto, seduto sul divano accanto alla stampella che ancora lo accompagnava, e si chiedeva come stesse Severus. Snape infatti aveva deciso all'ultimo di partecipare al pranzo di Natale dai Weasley, ma una volta arrivato e notata la folla di gente che riempiva la cucina di urla si era sentito a disagio e si era isolato in un angolo della casa a parlare distrattamente con Arthur. Ogni tanto lanciava qualche occhiata a Harry, ma si rilassava quando lo vedeva tranquillo a coccolare il figlioccio.

Finalmente il pranzo fu servito e Harry si accomodò tra Severus e Ginny. Quest'ultima non aveva mai accennato alla loro ultima notte insieme e Harry si chiedeva se fosse il caso di dirlo a Snape, ma poi si ricredeva: non stavano ancora insieme, non nel modo in cui stavano ora, quindi lui era libero di andare a letto con la sua ex moglie senza fare spiegazioni a nessuno.

Il pranzo fu caotico come sempre. Non solo c'era tanta gente, ma anche tanti argomenti di discussione. Andromeda Black in Tonks, seduta accanto a Molly, stava raccontando a lei e ad Arthur come fosse vivere da sola con il nipote Teddy, e raccoglieva tutti i preziosi consigli che i due adulti con numerosi figli e nipoti alle spalle avevano da offrirle. Andromeda era rimasta parecchio scossa dalla morte di sua sorella Narcissa, ma per il bene di Teddy non lo aveva dato a vedere.

Accanto a lei, Bill parlava con Charlie e Percy di quale nuova scopa per il Quidditch fosse la migliore quell'anno, mentre George intratteneva Ginny e il piccolo James che la donna teneva in braccio con facce buffe e strani giocattoli. Harry sorrise intenerito davanti a quella scena. Audrey, Fleur e Angelina Johnson parlavano dell'ultimo numero del Settimanale delle Streghe, che a quanto pare aveva nominato qualcuno di poco affascinate come mago della settimana (-Ma ha i denti storti!-, -Da quando non c'è più Lockhart nominano sempre persone scadenti...-).

The Past That Returns - SnarryDove le storie prendono vita. Scoprilo ora