Severus aveva avuto paura quando sulla Gazzetta del Profeta aveva letto che Potter era stato ferito gravemente durante uno scontro contro i suoi ex compagni Mangiamorte. Aveva sentito strisciare dentro di sé una sensazione nuova che aveva provato solo mentre Potter gli urlava dietro tutto il suo tradimento e la sua delusione dopo che aveva ucciso Dumbledore. Aveva avuto paura di perderlo, e lo aveva perso davvero.
Ma ora non poteva più temere di restare senza Harry, perché l'aveva cacciato dalla sua vita più di una settimana addietro e non c'erano più speranze per loro: Severus si era premurato di ucciderle tutte una ad una.
Si sentiva in colpa comunque. Aveva trattato il giovane Potter in un modo orrendo e il ragazzo non se lo meritava, lo aveva fatto soffrire dopo averlo usato per capire se stesso. Ogni tanto, quando il sonno tardava ad accoglierlo e lui rimaneva steso a fissare il soffitto sopra il suo letto, da solo in quella casa piena di brutti ricordi, si chiedeva perché lo avesse allontanato, come se si fosse dimenticato il motivo della sua scelta. Iniziava ad immaginarsi una vita con il suo ex studente, a come sarebbe stata se dopo la notte insieme fosse rimasto nel letto con Harry anziché andare a farsi divorare dai dubbi e dalle incertezze che lo avevano spinto a negare tutto.
Aveva quindi scritto quella lettera e l'aveva incantata con un nodo nello stomaco, prima di spedirla. Non voleva farsi perdonare, semplicemente cercava il modo per rivedere il ragazzo prima che i Mangiamorte venissero a cercarlo. Sapeva, se lo sentiva, che prima o poi lo avrebbero trovato, e Snape non poteva niente contro quattro abili maghi cresciuti sotto il Signore Oscuro. Anche per questo intendeva dare quell'informazione a Harry, tradendo la fiducia di Lucius: voleva che gli Auror chiudessero il caso prima di trovare, finalmente, il cadavere di un ex redivivo Snape.
Aveva aspettato la risposta per giorni. Ingannava l'attesa preparando infinite pozioni e guardando continuamente alla finestra, in attesa di veder arrivare un gufo, e quando finalmente lo vide si precipitò a prendere la risposta. Harry sarebbe arrivato l'indomani e improvvisamente Severus non si sentì più pronto a rivedere quegli occhi verdi, tanto simili a quelli della sua Lily quanto diversi.
Poi l'indomani era arrivato, portando con sé la figura infreddolita di Harry davanti alla sua porta d'ingresso e mille paure nella mente del Pozionista, che aprì la porta senza dire nulla. Parlò solo dopo che Harry si fu seduto davanti ad una tazza di tè caldo, con cui iniziò a riscaldarsi le mani. -Come stai?- domandò prendendo il coraggio a due mani per guardarlo dritto negli occhi. Ciò che vide fu distacco e diffidenza, due emozioni che lo colpirono come un pugno nello stomaco. Sentiva di essere nuovamente sul punto di vomitare.
-Non siamo qui per parlare di questo- furono le prime parole che Potter pronunciò quel giorno -E credo che lei abbia due occhi per notare il mio stato di salute- Sì, Snape aveva notato la stampella che si portava dietro e il vistoso zoppicare che il ragazzo si ostinava a cercare di nascondere. -Ha detto che aveva delle informazioni per me, se era solo una scusa per attirarmi qui...-
-No- lo interruppe velocemente Snape -Ma credo che sia un mio diritto sapere come stai-
Harry sbuffò una risata amara, che poi rimase riflessa nel suo sorriso -Non più, no- mormorò alzandosi dal tavolo e abbandonando il tè a metà -Sto solo perdendo tempo. Lei non ha nessuna informazione per me- e sul suo volto si dipinse per l'ennesima volta la delusione, emozione che ormai era fin troppo familiare sul volto di Harry.
Snape non riuscì a dire nulla mentre Harry recuperava la stampella e si avviava zoppicando verso il mantello che aveva lasciato all'entrata. Dentro di lui infuriava una battaglia tra il senso del dovere nei confronti di Lucius, in quanto Custode Segreto, e la voglia di trattenere il ragazzo in quella casa il più possibile e magari riguadagnare un pezzo della sua fiducia.
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The Past That Returns - Snarry
FanfictionIl corpo di Severus Snape non venne trovato al termine della Battaglia di Hogwarts, ma sei anni dopo Harry ha ben altro a cui pensare: una vecchia minaccia torna a seminare il panico nel Mondo Magico.