-Draco, per favore ragiona- implorò Harry per l'ennesima volta.
Da due ore il Prescelto stava cercando di convincere Malfoy ad andare a vivere momentaneamente da lui. Astoria sarebbe dovuta restare in ospedale ancora a lungo e il Malfoy Manor non era più un posto sicuro. Harry avrebbe volentieri fatto a meno della presenza dell'ex Slytherin, ma dopo aver parlato con i suoi colleghi si era reso conto che tra le ronde a Notturn Alley e Diagon Alley, quest'ultima voluta da Kingsley, le guardie ad Astoria e chi serviva in ufficio pronto a scattare alla minima necessità non rimanevano più molti uomini per tenere sotto protezione Draco. Aveva provato a chiedere a Ron, ma il rosso non era molto propenso a mettere il lavoro prima delle questioni personali, ed era stato irremovibile. Rimaneva lui, e a ben pensarci Grimmauld Place era un posto abbastanza protetto, anche se lui non era in casa.
-Potter, non intendo venire a vivere con te come una felice coppia di innamorati- ripeté per la decima volta Draco, come se il concetto di protezione proprio non lo capisse.
Harry sbuffò esausto e si lasciò cadere su una delle sedie poste nella sala d'attesa. Dalla sera prima ancora non era riuscito a tornare a casa, era stato prima al San Mungo, poi nel suo ufficio a riorganizzare i turni di guardia che non lo comprendessero ed infine era tornato al San Mungo sullo spuntar dell'alba. Doveva ancora tornare al cimitero per restituire il mantello, e inoltre Ginny lo aveva chiamato per chiedergli se poteva tenere James quel pomeriggio perché lei aveva un lavoro fuori città.
-Sarebbe solo per il tempo necessario a catturare i Mangiamorte e rispedirli ad Azkaban. La casa è abbastanza grande e Astoria ci raggiungerebbe una volta ristabilita. Nessuna coppia felice, probabilmente io non sarò quasi mai a casa-
Draco lo squadrò da testa a piedi e rimase in silenzio per un po', come se stesse soppesando le sue parole, poi sospirò e abbandonò la testa contro il muro. -Un mese, non di più, e noi avremo un piano tutto nostro- stabilì infine.
Harry roteò gli occhi per le pretese del ragazzo, ma non ebbe la forza di replicare. Voleva solo tornare a casa a riposare prima di andare a prendere suo figlio. Stava pensando dove lo avrebbe potuto portare per non farlo stare in quella casa tetra, quando all'improvviso si ricordò di Snape e del mantello che giaceva accanto a lui su una sedia. -Bene, se siamo d'accordo così non c'è più nulla da dire. Porta le tue cose a Grimmauld Place entro stasera, dirò a Kreacher di darti la stanza più grande, io probabilmente non sarò a casa. Ron verrà oggi pomeriggio ad interrogare Astoria- disse mentre si alzava e recuperava il pesante mantello nero.
Malfoy annuì e non disse nulla, non lo stava nemmeno più ascoltando data l'intensità con cui stava osservando le sue unghie mangiate dal nervosismo. Non doveva essere facile quella situazione per il biondo. Là fuori qualcuno aveva cercato di ucciderlo, finendo per fare del male a sua moglie perché lui non si trovava in casa. Harry viveva col terrore di vedere morire la sua famiglia per colpa di quello che era lui da sempre, solo che per ora fortunatamente non era mai successo nulla. Certo, c'era da dire che le persone che sapevano dell'esistenza di James si potevano contare sulle dita di due mani, e cioè i Weasley ed Hermione, e ancora nessuno del Mondo Magico aveva scoperto del divorzio dei due coniugi. Erano stati attenti: la casa dove ora si trovava Ginny era nella Londra babbana e difficilmente la donna usciva con James in posti affollati. Inoltre, Ginny era una giornalista ed era entrata nella loro mentalità, sapendo bene cosa evitare per non essere investita dai flash. Per ora, lo scoop di un erede Potter ancora non aveva galvanizzato la Gazzetta del Profeta.
Uscì dalla sala d'attesa e dopo aver salutato i due Auror che facevano la guardia alla stanza di Astoria si diresse all'esterno. Normalmente avrebbe camminato fino a trovare un posto poco affollato per smaterializzarsi, ma quella mattina era troppo stanco per allungare la strada, quindi con uno schiocco scomparve davanti agli occhi di molti maghi che lo avevano riconosciuto.
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The Past That Returns - Snarry
FanficIl corpo di Severus Snape non venne trovato al termine della Battaglia di Hogwarts, ma sei anni dopo Harry ha ben altro a cui pensare: una vecchia minaccia torna a seminare il panico nel Mondo Magico.